La stilista Giada Curti per la sua sfilata che presenterà venerdì 5 luglio alle ore 17.00, presso The St. Regis Hotel per AltaRoma AltaModa si ispira alla bellissima poesia d'amore di Kahlil Gibran "Il matrimonio" e in particolare nel verso: “E fate che i celesti venti danzino tra voi”. Infatti la sua è proprio una danza tra tessuti e ricami a cui la stilista Giada Curti da il nome "Le Bandeau d’Amour” di Marie Antoinette, ossia la fascia che tratteneva i boccoli dell’ultima Regina di Francia, facendo sfilare le sue preziose creazioni di alta moda Autunno/Inverno 2013/14.
Il bianco, il nero e il platino per toilette soirée in broccato, organza di seta e tulle impreziosite da sovrapposizioni di pizzi rebrodè e macramé. Fili di platino e paillettes cangianti si intrecciano su décolleté discreti. Le maniche sono aderenti sul braccio a tre quarti.
Cinture ricamate da cristalli e perle cingono la vita come corone per gonne ampissime sorrette da crine che ondeggiano con grazia al minimo movimento.
Otto le creazioni autunno/inverno in cui la stilista sottolinea lo stretto rapporto della Maison Curti con il mondo della Sposa. Così capricciosa, così elegante, così gentile.
Quattro le spose firmate Giada Curti per la prossima stagione. Sono avvolte in soffici nuvole di tulle e pizzi in una profusione di passamaneria, balze, nastri e fiocchi. Sono le spose che dettano le regole del galateo della passerella della stilista; regole come dogmi che non possono essere trasgredite nel più piccolo particolare.
“Il bianco e il nero si illuminano di luci platino” afferma la stilista prossima ad una importante operazione di partnership con il Bellantuono, Group Italy per la distribuzione a livello mondiale della nuova linea Giada Curti Bride. “Moda è connubio di passione e spiritualità, di mistica e di ironia. Ogni mio abito di questa collezione è dedicato ad un'importante figura femminile della Storia, della quale porta il nome: Caterina di Russia, Paolina Borghese, Evita Peron, Elisabetta d'Austria (Sissi), Isabella di Spagna, Soraya, Maria José e Maria Antonietta”.