Successo straordinario per il Movieclub Film Festival by “New Movieclub”, concorso per cortometraggi qualificato dall’illustre direzione artistica di Dario Vergassola e David Riondino, che si è concluso sabato al Cinema Teatro "Principe" di Palestrina con scroscianti applausi di una folla di pubblico.
I prestigiosi nomi del Comitato d’Onore, cui aderiscono anche i registi Giovanni Veronesi, Neri Parenti e il prof. Michele Mirabella, sono tornati a Palestrina per il Movieclub ottenendo la calorosa accoglienza del pubblico che ha tributato applausi agli attori Luis Molteni e Francesca Antonelli (presidente e vicepresidente), all’autore della fotografia A.I.C. Davide Mancori ed al mago degli effetti speciali Sergio Stivaletti, tutti intervenuti per qualificare gli appuntamenti che hanno visto la partecipazione diretta anche di moltissimi altri nomi illustri della cultura.
L’iniziativa by “New Movieclub” festeggia la 7° edizione vantando la partecipazione di Scola, Wertmuller, Avati e Bellocchio ed ha lanciato una novità tutta dedicata alle giovani generazioni: il Laboratorio di Arti Creative, contest in cui 5 squadre di giovanissimi si sono sfidate nel realizzare un corto (nei soli 4 giorni del Festival) supervisionati dai filmmakers Lorenzo Giovenga e Giuliano Giacomelli. Giudice del contest è stato il regista Lorenzo Vignolo che, grazie alla sua grande professionalità di oltre 150 video musicali di cantanti celebri come Max Gazzè, Subsonica e Irene Grandi, ha eletto vincitore del Contest Movieclub 2015 la squadra capitanata dal giovane Giulio Wiston Fabbroni.
Alta la qualità dei corti in gara ufficiale, 18 per Pubblico e Tecnici e 6 per Scolaresche. E così, attraverso gli short-movie, i giovani autori e tutti coloro che hanno lavorato a realizzarli sono stati valutati da 4 giurie.
I professionisti, espressione delle eccellenze di cinema, tv e comunicazione, confluiti nella Giuria Tecnica sono stati il regista Gianfrancesco Lazotti (presidente), il regista Lorenzo Vignolo (vicepresidente), il regista Alessio Inturri, l’attore Emanuel Bevilacqua, il montatore Danilo Perticara e i direttori della fotografia Massimo Intoppa e Domenico Di Ruocco che hanno assegnato il Premio Miglior Corto, la splendida statua realizzata dallo scultore americano George Nista, a “Senza Parole” di Edoardo Palma motivando che “è quello che più si avvicina all’idea di cinema cui dovrebbe ambire ogni giovane autore”.
Il corto “Senza parole” ha conquistato anche i premi Miglior Colonna Sonora “per aver saputo dare voce al film in modo non convenzionale, ricavando note anche dai silenzi” e Miglior Sceneggiatura “perché ogni scena di questo racconto è parte indispensabile di un perfetto ingranaggio emotivo”.
La Giuria della Stampa, composta dai giornalisti e media manager Gisella Peana, Pierluigi Blasetti, Giovanni Venditti e Marco Guidi, è stata conquistata dal corto “Gemma di maggio” di Giacomelli e Giovenga. Un cortometraggio toccante per non dimenticare gli orrori della guerra. Una storia che racconta un tragico periodo storico del nostro Paese, durante la seconda guerra mondiale, definito "Marocchinate", crimini perpetrati da mercenari chiamati dai francesi per combattere contro i tedeschi e gli italiani alleati. Dove passarono le truppe “liberatrici”, accaddero cose mai viste in quelle terre: stupri, rapine, saccheggi, omicidi, evirazioni e torture furono all ordine del giorno. Sui libri di storia che fanno studiare nelle nostre scuole non c'è scritto niente. Nessun tribunale internazionale si è mai interessato alla vicenda, e nessun soldato è mai stato punito per "crimini di guerra" o contro l'umanità. Questa pagina nera della nostra storia è stata "rimossa" dai libri, dalla memoria, ed è per questo che ho deciso, abbiamo deciso, di dare questo premio. Tanto sappiamo sulle brutalità dei nazisti, mentre di quelle degli "alleati" che ci hanno insegnato fin da piccoli a ringraziare non vogliono che ce ne ricordiamo. Le marocchinate non sono state "le uniche" violenze subite dagli italiani da parte dei "liberatori", anche se probabilmente sono state le più feroci e disumane. Si, disumane è la parola giusta. Il film è stato premiato, oltre che per la sceneggiatura, anche per la bellissima fotografia e per i bravissimi attori, tra i quali il grande Franco Nero.
Sempre “Senza parole” di Edoardo Palma ha ipnotizzato la Giuria dei Ragazzi, presieduta da Edoardo Baietti, attore di Disney Channel, e formata da alunni delle scolaresche del territorio con cui da oltre 5 anni vengono condotti progetti didattici in collaborazione con i docenti più sensibili alle nuove frontiere della comunicazione ed educazione audiovisiva.
Il premio per la Miglior Regia è stato vinto da “La farfalla di lana” di Bernasconi e Reverdito “per aver saputo mettere in scena, con coraggio e originalità, una storia non convenzionale”.
Innovazione importante dell’edizione è stato conferire quale Premio Effetti Speciali Movieclub la statua originale opera d’arte realizzata dal maestro Sergio Stivaletti, il più importante tecnico italiano degli effetti speciali horror e thriller (collaboratore di registi come Dario Argento). Il prestigioso Premio è stato assegnato al corto “La smorfia” di Emanuele Palamara.
Il Premio della Giuria del Pubblico, espressione dell’associazione “New Movieclub”, attiva ogni venerdì sera con incontri dedicati alla cultura in vicolo del Duomo n.5 a Palestrina, è stato assegnato al cortometraggio “Finchè c’è vita c’è speranza” di Valerio Attanasio, corto premiato anche per la Miglior Interpretazione data dall’attrice Nina Torresi “per il talento, la grazia e la sensibilità con cui ha dato vita ad un personaggio profondo e allo stesso tempo leggero”.
Un festival dal taglio più giovane e dinamico sin dall’apertura con l’intervento di tre registi giovani che hanno realizzato tre film originali e coraggiosi e che si attestano per rappresentare al meglio il futuro prossimo del cinema italiano: Stefano Lodovichi con il film “In fondo al bosco”, Alessandro Aronadio con il film “Due vite per caso” e Lorenzo Sportiello con il film “Index Zero”.
Premiati per la professionalità nello svolgere il proprio lavoro ed accendere attenzione sulle realtà della provincia il fotoreporter Luciano Sciurba e il giornalista Luigi Jovino entrambi de “Il Messaggero”. Inoltre il Movieclub quest’anno si è fregiato anche dell’adesione del giornalista Valerio Cappelli de “Il Corriere della Sera” che ha supportato la manifestazione condividendo la validità dell’iniziativa culturale.
Madrina d’eccezione la splendida attrice Daniela Virgilio, famosa per aver interpretato il ruolo di “Patrizia” nella serie cult Romanzo Criminale.
Appassionante l’incontro con il regista ed attore Edoardo Leo, artista acclamato dal pubblico sia come attore in “Smetto quando voglio” e “La mossa del pinguino” sia come regista in pellicole da record come “Noi e la Giulia”, “18 anni dopo”, “Buon giorno papà”. Talento romano emblema della nuova commedia italiana, Edoardo Leo si è messo in gioco in un’originale intervista per raccontare anche i lati meno noti della sua formazione e personalità tra aneddoti, esperienze sul set e ricordi inediti insieme all’amico attore e sceneggiatore Marco Bonini con il cui non sono mancate una serie di gag.
Intensità e commozione per la proiezione di “Non essere cattivo” film in corsa per rappresentare l’Italia agli Oscar 2016 e realizzato dal compianto regista Claudio Caligari. L’opera è stata presentata a Palestrina dal produttore Simone Isola con cast tecnico e artistico: presenti gli attori Emanuel Bevilacqua e Luciano Miele, gli sceneggiatori Francesca Serafini e Giordano Meacci, il montatore Mauro Bonanni. Forti emozioni per il numeroso pubblico che si è emozionato assistendo prima al racconto di coloro che hanno condiviso l’esperienza con il regista Caligari sia durante la proiezione gratuita del film stesso.
Molte le autorità intervenute durante le giornate del Festival targato Movieclub: il sindaco di Palestrina Adolfo De Angelis ed il vicesindaco Manuel Magliocchetti, il Presidente della Pro Loco Giorgio Marcellitto, il sindaco di Castel San Pietro Romano Gianpaolo Nardi. Del resto, a conferma della perfetta continuità da sette anni, hanno aderito al Movieclub Film Festival i Comuni di Palestrina e Castel San Pietro Romano, della Pro Loco di Palestrina.
Affollatissimo l’evento eccezionale dedicato al film più atteso dell’anno “Chiamatemi Francesco, il Papa della gente” presentato dal Maestro Daniele Luchetti, regista pluripremiato e amatissimo dal pubblico di ogni età per opere cinematografiche indimenticabili come “Il portaborse”, “La scuola”, “Mio fratello è figlio unico” e appena arrivato nelle sale con il primo film dedicato alla vita del Santo Padre. In esclusiva per il Movieclub Film Festival, la pellicola è stata proiettata gratuitamente. Al termine della suggestiva presentazione del regista Luchetti intervistato dalla giornalista Alessandra Battaglia, presidente dell’associazione “New Movieclub”, organizzatrice del Festival. Atmosfera di toccante intensità e partecipazione mentre il Luchetti incantava la platea gremita raccontando, con la semplicità e lo charme che contraddistinguono i grandi, l’impegno con cui si è dedicato per oltre due anni a ricostruire, in Argentina, le esperienze di vita che hanno reso la straordinaria umanità di Francesco Bergoglio “il Papa della gente”. L’evento, come tutti gli appuntamenti del Movieclub, si è svolto in una folla di pubblico e alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Apprezzato l’intervento del vicario generale don Carmelo Salis e don Antonello Sio-direttore pastorale giovanile diocesi di Palestrina, che hanno anche trasmesso i saluti e i migliori auguri da parte di s.e. il vescovo Domenico Sigalini.
Invidiabile il parterre di VIP e special guest: l’attrice Francesca Stajano, il direttore e giornalista Giò Di Giorgio, l’attore Giuseppe Panebianco, il commendator Luciano Baietti, l’italiano guinness dei primati per aver conseguito 14 lauree, il colonnello Antonio Fahim, l’artista Mimmo Di Laora, Francesca Bertuccioli, direttrice di doppiaggio legata al cinema da molte generazioni, Luigi Casale, fonico di mixer nel cinema.
Attenzione al mondo delle giovani generazioni anche nell’assegnazione dei diversi riconoscimenti conferiti per l’arte, la cultura e l’impegno sociale: premiati Andrea Fiasco dell’associazione “Articolo 9” e Matteo Petronzi del gruppo teatrale “Gli Scanzonati”.
Miss della manifestazione le bellissime Dayana e Nayara Bernardini, Chiara Bottoni e Serena Mancini che hanno accompagnato tutti gli appuntamenti con femminilità.
Per merito di tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa quali partner sensibili alla cultura, ancora una volta la squadra Movieclub, composta da amici e soci, ha superato le aspettative grazie all’insostituibile apporto di ciascuno.