“Venne il tempo in cui Taras dovette iniziare ad addestrarsi per diventare Conduttore del Regno…” Inizia così la novella allegorica, dal sapore medievale e con richiami alla Filosofia Zen, scritta da Alessandra Marconato e dedicata agli adulti. Perché di crescere e di lavorare su se stessi non si finisce mai.
“Taras congedò Maestro e si addentrò nella Foresta delle Illusioni… con lo sguardo di chi sa dove andare e lo stesso di chi vive nella piena incoscienza…” Cosa succederà lungo il cammino? Incontri, avventure, silenzi, scelte.
Un suggestivo percorso di crescita personale, in cui gli elementi magici si intrecciano alla ricerca di un’identità personale e alla maturazione di un “ruolo sociale”.
Tra luoghi fantastici, animali totem e visioni rivelatrici, Taras ci guiderà attraverso la Foresta a conquistare il nostro Regno personale…
Con una narrazione evocativa e diretta, Alessandra Marconato traccia un sentiero grazie al quale tornare “a casa” con una prospettiva diversa e più ampia di se stessi, del mondo, degli altri.
Non si tratta di un manuale o di un corso, ci troviamo di fronte a un testo originale e interessante, da decifrare e costruire attivamente durante la lettura.
Laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Padova, l’autrice è Coach e Trainer, si occupa di formazione ed è Project Leader di GrowD, che dal prossimo anno si trasformerà e amplierà in un progetto nuovo, denominato Settantotto.
La Filosofia, il disegno e la scrittura sono passioni costanti nella sua vita.
“La Foresta delle Illusioni” rappresenta il suo esordio letterario, con il quale sta coinvolgendo un pubblico sempre più ampio. Presentato ufficialmente al BUK di Modena, la fiaba motivazionale di Alessandra ha conquistato in pochissimo tempo un numero crescente di lettori, semplicemente grazie al passaparola e al lavoro diretto dell’autrice, che gestisce personalmente la promozione della sua opera, abbracciando un discorso che non è banalmente di self publishing, ma rappresenta una diversa visione di pubblicare e diffondere opere letterarie.
“Ci scherzo su dicendo che non so chi è stato concepito prima, se il libro o mia figlia. Sembra che gli ormoni della gravidanza producano “strani” effetti e “La foresta delle illusioni” potrebbe rientrare in questi”, racconta l’autrice. “Mi sono messa davanti al pc e ho iniziato a scrivere. Niente scaletta, nessuna trama studiata … niente di niente. Solo parole da scrivere e scene che apparivano del mio immaginario, e che dovevano essere “trasformate” in parole. Poi è stata la volta dei disegni. Questo libro doveva avere dei disegni. Dopo varie riflessioni mi metto a disegnare. Ed è bello tornare a disegnare. Come potete intuire, “La foresta delle illusioni” non è una storia di “sudate carte” e di una persona che aveva il sogno di diventare scrittrice. E’ un libro che è nato “un po’ così”. Ognuno trovi in Taras ciò che più gli assomiglia, ognuno cerchi nelle metafore quello che gli è più utile … nella vita non amo dar consigli e indicare la strada … ognuno trovi la propria … augurandomi che il cammino nella Foresta delle Illusioni sia per lo più piacevole”.
Alessandra Marconato