mercoledì 26 novembre 2014

STAR ELAIZA E LA SUA VOCE TRAVOLGENTE



Ho incontrato Elaiza per caso, ad un evento. E' stata lei ad avvicinarsi e presentarsi in tutta la sua dolcezza. L'ho conosciuta come persona, una donna come poche, poi ho scoperto che è una cantautrice. Mi ha mandato i suoi brani e subito sono rimasta affascinata dalla sua splendida voce, dal ritmo della musica, che subito ti entra dentro. Quella musica che ti piace da subito, e quando è così è perchè è bella. Elisa Liguori, in arte Star Elaiza, ha alle spalle una lunga carriera, anche se giovanissima, di interprete e cantautrice. Adesso è uscito il suo nuovo singolo "Reloaded", che farà parte dell'album in collaborazione con il dj e produttore discografico Mark Romano, dal titolo "Mark selection vol: 1". Faranno parte di questo album anche altri artisti emergenti. Nel 2015 uscirà un altro album prodotto dalla Romano Record di Mark Romano che vede investiti artisti di fama nazionale e internazionale, con la straordinaria e lodevole idea di devolvere tutto il ricavato a favore della ricerca contro la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica). In occasione di questo suo ultimo progetto ho intervistato Elaiza.

Com'è nata la tua passione per la musica?

A 4 anni ho infilato le mie prime scarpette di danza, e da lì in poi ho continuato per anni a studiare danza e a lavorarci in seguito.. Spesso cantavo alle feste per divertimento fino a che al liceo non organizzammo un concerto di fine anno e mi presentai come solista col pezzo di Celin Dion "The power of love", e mi scoprii davvero in grado di poter prendere la musica sul serio, così ho iniziato a studiare e a scoprire la mia timbrica e la capacità di scrivere anche testi confacenti a quello che poi è diventato il mio stile, il R&B ( Rhythm and blues)

Quando hai esordito per la prima volta?

Sempre giovanissima ho esordito a teatro in un musical parodistico di Romeo e Giulietta, come protagonista.

Quale genere musicale ti appassiona di più?

Una delle mie passioni è il Gospel, tanto che un giorno decisi di iscrivermi ad un corso che poi diventò un lavoro col coro pop gospel della grande Mariagrazia Fontana con la quale ho collaborato in vari contest e format televisivi molto importanti.

Sei molto attenta e vicina al sociale, quali altri progetti hai dedicato a favore dei più deboli e dei malati?

Ho costituito una compagnia teatrale di musical "Arts for Life", per cercare di aiutare alcuni paesi dell'Africa bisognosi, grazie ai proventi che sono stati donati. Nel 2010 ho promosso con alcuni musicisti una serata benefica per la Città dei Ragazzi. 

Hai ricevuto premi o conferimenti importanti?

Si, nel 2006 ho ritirato il premio internazionale Enrico Caruso.

Chiudo questa intervista con una bellissima citazione di Elaiza che rispecchia la sua personalità e la sua grande sensibilità: "Segui sempre il tuo cuore e non smettere mai di sognare..perchè noi siamo i nostri sogni.

Star Elaiza "Say a word"

Star Elaiza "Magica"

Star Elaiza "Reloaded"

martedì 23 settembre 2014

ÈTHOS LA MODA CHE UNISCE I POPOLI




Nel programma elettorale presentato a sostegno della candidatura a sindaco, Giampiero Fontana, attuale primo cittadino di Grottaferrata, in provincia di Roma, aveva sottolineato la necessità di cogliere il valore, anche promozionale, della cultura. Tale indiscutibile necessità, tuttavia, non può prescindere da un oculato utilizzo del patrimonio e del denaro pubblico, nonché dalla programmazione di iniziative di sostanza che non risultino strumentali, episodiche o di pura facciata. In questa prospettiva sono stati avviati i contatti con la Jamal TASLAQ Couture, che promuove le creazioni dell’omonimo stilista di fama internazionale, originario della Palestina. Da ciò, scaturisce l’evento “ÈTHOS - La moda che unisce i Popoli”, un evento di moda, musica e danza, organizzato per la serata del prossimo 26 settembre, in occasione delle celebrazioni del Santo Patrono Nilo da Rossano. L’occasione, oltre ad esaltare il valore promozionale della cultura, come accennato, si inserisce in un contesto più ampio che vede il comune di Grottaferrata aderire alla consueta Marcia per la Pace Perugia-Assisi che avrà luogo il successivo 19 ottobre. Il tutto, conformemente ai principi che esaltano i diritti umani, di libertà ed indipendenza dei popoli, il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, riconoscendo nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli, come sancito dallo statuto comunale (art. 4, comma 3). In altri termini, l’evento del prossimo 26 settembre è un’iniziativa attraverso la quale il comune di Grottaferrata intende promuovere anche la cultura della pace e dei diritti umani, che travalica le appartenenze di ogni specie e, soprattutto, vuole mettere in luce le indubbie virtù delle genti mediorientali, come la stilista Hana Sadiq che presenterà i suoi meravigliosi Kaftani, purtroppo oscurate dalle orribili notizie ed immagini che troppo spesso ci giungono da quelle terre.Saranno 24 le creazioni di Jamal Taslaq che sfileranno venerdì 26 settembre in occasione dell’evento "ÈTHOS - La Moda che Unisce i Popoli", per celebrare San Nilo a Grottaferrata. L’Haute Couture sarà protagonista grazie agli eleganti abiti da sera in cui predominano il colore ma anche le note musicali e gli spartiti che rendono originali e raffinati i vestiti di Taslaq. Cadiz, crepes, chiffon, georgette, sete stampate e ricami caratterizzano le creazioni dello stilista palestinese, invitato anche a sfilare nella sede delle Nazioni Unite a New York il prossimo 10 novembre 2014. Il messaggio che Taslaq vuole trasmettere è quello dell’armonia tra moda e musica: la musica infatti, come la moda, ha un linguaggio universale in grado di unire le popolazioni di tutto il mondo al di là delle diverse lingue e culture. Moda e musica sono da sempre due arti sublimi che si sono contaminate, ispirate e raccontate vicendevolmente, contribuendo a segnare in maniera indelebile l’immaginario collettivo e il panorama socio-culturale che ci circonda. Questi due elementi sono sempre intervenuti positivamente nella creatività e nell’evoluzione della ricerca stilistica ed insieme hanno incoronato classe e romanticismo. Jamal Taslaq è un fashion designer di adozione romana, nato in Palestina nel 1970. Dal 1990 si trasferisce in Italia e sceglie la capitale come nuova culla per la sua sofisticata ed elegante alta moda. Debuttando proprio sulle passerelle di Alta Moda Roma, la sua moda veste le donne di tre continenti: dai membri della famiglia reale araba alle star americane, fino alle eleganti e di classe donne europee. Con le sue creazioni, meticolose, lussureggianti e rispettose di un concetto elevato di “Bellezza”, Jamal ha vestito donne famose come Sharon Stone, Ornella Muti, Marta Marzotto e l’aristocrazia del mondo arabo, compresa la regina Ranya di Giordania. La sua moda, inoltre, fonde insieme le atmosfere, i colori e le emozioni della sua terra natia, con il gusto moderno, dinamico e raffinato del Made in Italy, ispirandosi, spesso e volentieri, anche al Rinascimento Italiano. 
Hana Sadiq, stilista irachena nata a Najaf, è specializzata nell’integrare le arti arabe con la migliore haute couture contemporanea. Dopo aver studiato pittura con i più grandi artisti del suo paese, si è specializzata a Parigi nello studio dei tessuti, della pittura su seta e su ceramica. Grazie ai suoi numerosi viaggi attraverso tutto il mondo arabo, ha raccolto circa 5.000 gioielli dell’antica Arabia e oltre 3.000 costumi tradizionali. Ha pubblicato un libro sul simbolismo dei tatuaggi delle donne giordane e ha scritto a proposito dei cosmetici naturali usati anticamente dalle arabe. Ha inoltre disegnato abiti per molti film e serie oltre a rappresentare la cultura araba nei festival di cinema di tutto il mondo. Crea vestiti per regine e principesse del mondo arabo e di numerosi altri paesi. Ha ricevuto molti premi a testimonianza del suo lavoro eccezionale ed in Italia è riconosciuta come l’Ambasciatrice della Moda Araba. Nel 1999 ha ricevuto la medaglia d’oro e nel 2000 tre medaglie d’argento per le sue sfilate in Italia. Da non dimenticare la sua presenza al Festival di Jerash per la quale è stata premiata con 4 Certificati d’Onore. Le sue collezioni sono sempre un fenomeno culturale: i suoi kaftani, indossati anche dalla Regina Noor di Giordania, raccontano il fascino delle donne arabe, sono una combinazione di colori brillanti e di grande impatto. La scrittura decorativa araba domina le sue creazioni sia con versi d’amore sia con semplici lettere sparse di “Kufic”, "Diwani Script", "Riq'a Script" o "Thuluth" che riflettono la bellezza stilistica della calligrafia araba. Il suo obiettivo principale è quello di salvaguardare l’eredità culturale araba attraverso i suoi abiti oltre ad unificare il mondo arabo. Per la serata del 26 settembre, Hana Sadiq proporrà 24 caftani di seta della sua ultima collezione “The Oriental Chic”, caratterizzati da ricami colorati decorati con cristalli.
Il ballerino Stefano Fardelli si esibirà in un estratto da Svarupa-vyakt. Svarupa-vyakta è un solo che trae ispirazione da un  viaggio in India deell'artista. Entrambe le parole in modo diverso significano il "Se'". Il "Se" attraverso il filo e lo scorrere della vita, che osserva la sua proiezione, come ciascuno di noi mentre cammina osserva la propria ombra quando riusciamo a vederla. Così, nella sua coreografia, danza e osserva la sua ombra sospesa sopra di lui in un'altra dimensione. Stefano Fardelli è diplomato al M.A.S. In seguito si è perfezionato in centri coreografici e compagnie in Europa. Danza in tutto il mondo. Coreografo per il Conservatorio Giuseppe Verdi, dei video Day Off ospite in Festival in Italia, Inghilterra, Dear Sofia e del solo Svarupa-vyakta che vince il 2° premio del Gdansk International Festival. Attore per il regista di Hollywood Mike Figgis e protagonista nel film "L’Estate sta finendo". Lavora in cortometraggi, tv, pubblicità e videoclip internazionali. Insegna danza in Italia e UK. Il Ministero della Gioventù lo sceglie per rappresentare l’Italia nel mondo. 
A seguire la musica, con il quartetto d’archi "Pessoa" e la band italo- greca "Evì Evan".
Il quartetto d’archi "Pessoa" nasce nel 1998 e fin dall’inizio si impone per le scelte musicali che accostano i generi più diversi, dalla grande letteratura classica per quartetto d’archi a contaminazioni con il jazz (arrangiamenti di musiche di Bill Evans), il Rock-Blues (Roberto Spadoni), il tango, la musica Klezmer (genere musicale di tradizione ebraica), la musica da film e la musica contemporanea. In un percorso mirante ad avvicinare il barocco alla musica di oggi, ha eseguito, in prima assoluta a Roma, le “Quatro Estaciones Portenas” di Astor Piazzolla per orchestra d’archi e pianoforte insieme alle “Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi. Nel 2001 avviene l’incontro fra i "Pessoa" e Alessandro Annunziata, compositore e critico musicale, che ha scritto, dedicandoli al quartetto tre brani (Meltemi, Graffiti e O guardador de rebanhos per voce e quartetto su testo di Fernando Pessoa). Da questo incontro nasce l’idea di eseguire musiche di autori contemporanei aperti alla comunicazione e all’espressione, ricreando un contatto con il pubblico. Oltre alla collaborazione con la cantante jazz Ada Montellanico, il quartetto "Pessoa" ha registrato musiche da film del compositore Massimo Nunzi, partecipato all’incisione del disco degli Avion Travel e di due album degli OttoHom, registrato brani di Leandro Piccioni per la colonna sonora del film “Il posto dell’anima” di Riccardo Milani. Nell’ottobre del 2002 il Quartetto Pessoa ha vinto il secondo premio alla nona edizione del “Concorso Internazionale Piazzolla Music Award”. Per la serata del 26 settembre, Marco Quaranta e Rita Gucci al violino, Achille Taddeo alla viola e Kyung Mi Lee al violoncello, proporranno musiche tratte da film noti come La Stangata, Nuovo Cinema Paradiso e Eyes Wide Shut, oltre a famosi brani del tango e musiche firmate da Astor Piazzolla.
La band italo-greca Evì Eván, con base a Roma e ad Atene, è impegnata a diffondere la rebetika, genere popolare della musica greca nato tra il XIX e il XX secolo per raccontare le storie di disagi, le avventure, gli amori, i problemi sociali della gente comune. Il gruppo, considerato il riferimento italiano di questo genere, è composto da sei musicisti che, singolarmente o insieme, hanno collaborato con Moni Ovadia, Vinicio Capossela, Daniele Sepe, Giorgio Tirabassi, Nour Eddine Fatty ed altri artisti. La band ha prodotto tre album: "Rebetiko"(2008), "Fuori Luogo"(2011), "Rebetiki Diadromì - Itinerario Rebetiko"(2014). Degli spettacoli della band si sono occupati anche Il Corriere della Sera, Il Corriere del Mezzogiorno, La Repubblica, Il Fatto quotidiano, Internazionale, Il Resto del Carlino, Rai Radio 2, Radio Popolare, Radio Città Futura, Rai3, La7. Invitati a numerosi festival, negli ultimi due anni hanno partecipato anche all’inaugurazione del Festival Letteratura alla basilica di Massenzio di Roma, 2013; al festival Adriatico di Ancona 2013; al festival Il libro possibile a Polignano a Mare 2013; alla Primavera musicale all'Auditorium di Roma 2014; al festival etnico di Civitavecchia 2014; al festival Di Voci e di Suoni a Palazzo Farnese di Caprarola 2014; al festival “MythosLogos” a Lerici 2014; al festival “Mediterraneo insieme” di Nardò Lecce 2014. La band è composta da Dimitris Kotsiouros (bouzouki, baglamas, tzouras, oud), Georgios Strimpakos (canto, baglamas, tzouras), Daniele Ercoli (contrabbasso, cori), Emiliano Maiorani (chitarra), Francesca Palombo (fisarmonica, canto) e Luca Cioff (percussioni, darbuka).

Jamal Taslaq


Jamal Taslaq

Jamal Taslaq

Lo stilista Jamal Taslaq

Hana Sadiq

Hana Sadiq

Hana Sadiq

Hana Sadiq

Hana Sadiq

Hana Sadiq

Hana Sadiq

La stilista Hana Sadiq




sabato 20 settembre 2014

MONILI DI MARE PER ASPIRANTI... ZARINE, I GIOIELLI- SCULTURA DI MARINA CORAZZIARI



In mostra a Roma presso lo "Spazio P&G Events" in via Margutta 86 dal 28 settembre al 5 ottobre 2014 (ore 10,00-19,00) con Vernissage domenica 28 settembre ore 18,30 e Finissage 4 ottobre ore 18,30 i gioielli-scultura di Marina Corazziari. Monili come veri e propri pezzi unici da collezione, opere d’arte in scala ridotta che superano l’orizzonte del superfluo per raggiungere significati più profondi che sottintendono la squisita sottigliezza della forma...e dell’essere. Il suo stile eclettico mediterraneo fonde il neo-etnico con il liberty, il barocco con il post-industriale; bagliori d’oriente e design occidentale si incontrano nei suoi preziosi monili. Questa collezione realizzata per le creazioni Haute Couture di Raffaella Curiel che ha sfilato nell’ultima edizione di ALTAROMA ALTAMODA è ispirata agli ori e alle ambre della Russia, più vicina a noi di quanto si possa pensare per scambi economici e influenze ortodosse avuti nel passato sotto il dominio degli zar. Icone, filigrane d’oro e smalti si fondono con elegante maestria nei suoi gioielli. Intere parure realizzate con ambre, perle, giade, corniole, ametiste, madreperle, coralli, topazi e acquemarine, incastonate in lastre d’argento e d'oro rigorosamente lavorate a mano per celebrare linee e colori del tesoro degli zar. Nell'ambito della mostra sarà esposto un piccolo oggetto di design “Echoues” dell'arch. Paolo Brasioli di elevato contenuto artistico nel quale la "stella marina", gioiello-simbolo di Marina Corazziari, diviene viva protagonista di un’opera che evoca poeticamente un brano di mare. Durante il Vernissage della mostra si potranno ammirare alcune creazioni dell’Atelier Les Naturels, Robe & Maison, mentre nel Finissage, previsto per sabato 4 ottobre dalle ore 18.30, saranno indossati da modelle gli abiti provenienti direttamente da Londra di Mutadesign della stilista Odile Orsi. Marina Corazziari con i suoi gioielli-scultura aderisce inoltre alla campagna Nastro Rosa della LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sezione provinciale Roma, dedica, infatti, alla Lega suoi gioielli rivisitati in nuance rosa. Proprio il finissage sarà infatti occasione, in coincidenza della data con l’Ottobre in Rosa della LILT, per fare prevenzione e divulgazione. Un’attenzione all’universo donna tout court che testimonia la straordinaria sensibilità dell’artista. Per i due appuntamenti di apertura e chiusura mostra, inoltre, è prevista la degustazione di vini di pregio de la Strada Vini Doc Castel del Monte e di prodotti tipici pugliesi tra cui i confetti Giovanni Mucci, perché pugliese è Marina Corazziari e la Puglia è di moda. 
Marina Corazziari, apre la sua prima BJOUX-TECA negli anni '90 a Bari. Figlia d'Arte, il nonno Arch. Prof. Guido Corazziari ha lasciato più di un segno nella Bari dei primi novecento: sua la greca sulla pergamena di laurea rilasciata dall'Università degli Studi di Bari. La Corazziari si laurea in scenografia e storia dell'arte presso l'Accademia di Belle Arti di Bari, specializzandosi subito dopo presso la "UNO A ERRE" di Arezzo in oreficeria. Già docente per design del gioiello al Liceo Artistico "PINO PASCALI" di Bari e per l'Istituto Superiore di Moda "S. Cosmai" di Trani. Riceve il Premio Internazionale "Foyer des
Artistes" nel 2008 a Roma presso il Teatro Caprarica. Ideatrice come Direttore Creativo di eventi culturali che spaziano tra arte, moda e musica, lavora tra Roma, Milano, Firenze, Parigi e Trani dove risiede da alcuni anni. Conta più di duecento mostre, quasi tutte personali in Italia e all'estero. Tra le numerosissime esposizioni quella al Museo del Grand Palais a Parigi per La Biennale des Femmes nell'88 e le personali sempre a Parigi presso la Galleria "Espace Matignon" e la Galleria Zigwiller. A Trani al Castello Svevo, alla Biblioteca "Giovanni Bovio" e a Palazzo Beltrani; a Savona al Palazzo della Provincia; a Firenze al Palazzo della Signoria per la Biennale delle Donne; a Roma alla Biblioteca Angelica. Espone nel Salone degli Affreschi all'Università di Bari nel 2005 con un evento a lei dedicato "Echi del Mare". Alla Fondazione Pavarotti a Modena (terra di origine del suo papà) e ultimamente alla Fondazione Palmieri a Lecce. Ha recentemente conseguito un Master alla Fondazione Roberto Capucci a Firenze in Alta decorazione applicata agli abiti. Nel 2011 espone in una Bi-Personale, con il fratello Guido Corazziari, architetto, al Palazzo della Provincia di Bari con "Paso-Doble" e subito dopo alla 54ª Biennale di Venezia al Teatro Piccolo all'Arsenale le sue creazioni in una mostra-seminario-sfilata da lei stessa curata. Ultimamente la LTBF (Learn To Be Free) di Irene Pivetti le promuove un video sulle sue opere per ONLY ITALIA, andato in onda a Shangai, sull'emittente nazionale, a testimonianza del Made in Italy d'Eccellenza. Recensioni e pubblicazioni sono apparse su Cosmopolitan, Grazia, Amica, Ad, Vogue, Astra, La Gazzetta Del Mezzogiorno, Flash Gallery, Il Corriere Della Sera, Repubblica, AM Apulia Magazine ecc…Vanta numerose collaborazioni in qualità di costumista cinematografica e teatrale con diversi registi. Hanno scritto di lei: Pietro Marino, Giusy Petruzzelli, Silvia Viterbo, Mirella Casamassima, Vinicio Coppola, Anna D'Elia, Lia DE Venere, Marisa Di Bello, Fiammetta Jori, Marzia Morva, Antonella Marino, Anna Municchi, Franca Rossi, Maria Vinella, Claudia Chiari, Lucia De Mari, Alessandra Dell'Olmo, Annamaria Natalicchio.

Paolo Brasioli: artista e architetto, libero professionista dal 1993, romano ma di antiche origini venete, proviene, raccogliendo anche la tradizione familiare, da una classica formazione artistica che, partendo dal disegno a matita, spazia dalla grafica alla pittura alle arti applicate. Specializzato come attento progettista del dettaglio estetico e tecnico-funzionale di architetture, arredi e complementi dedicati all'ospitalità di lusso, il benessere, la residenza di elevata qualità e la nautica, recentemente ha esposto le proprie opere artistiche presso alcune gallerie d'arte a Roma, Milano e Spoleto e i propri oggetti di design in fiere di arredamento di Roma, Milano e Carrara. 

“Les Naturels, Atelier sul Mare”: è un luogo magico dove tutto è su misura e in cui si possono trovare i migliori tessuti naturali di provenienza inglese, francese, italiana: una manualità artigiana sempre più rara, il gusto innato del colore che Ketty Fortina ha affinato a Parigi collaborando con grandi stilisti.

Mutadesign di Odile Orsi: Personalizzazione dell’essenziale, questo l’obiettivo di MUTA. Curato dalla designer Odile Orsi, il fashion brand bolognese nasce con un primo fondamentale intento: la rivisitazione del classico. Eleganza, versatilità e sfruttabilità. L’abito adatto per ogni occasione. Accurata ed eclettica scelta dei materiali, artigianalità della produzione e creatività decorativa: questi i caratteri di MUTA.








L'artista Marina Corazziari

lunedì 15 settembre 2014

UNIQUE FASHION'S NIGHT OFF ALLA VOGUE FASHION NIGHT'S OUT DI ROMA


Si è svolto sabato 11 settembre, durante la Vogue Fashion's Night Out, nel particolare scenario moderno, dal design unico del locale Elle, in via Veneto 81 a Roma, l'evento più cool della capitale, organizzato da Vanessa Pesolilla, Enrico Palazzo della Congrega Observatory e Marco Calisse di Cm Project. La filosofia di questo progetto è basata nella ricerca dell'unicità di ciascun individuo. Unique rappresenta il singolo, il soggetto che esprime la propria identità in modo irripetibile. Nell'era dell'omologazione, della creazione di massa lo scopo degli organizzatori è proprio quello di dare risalto alla diversità, che sia compatibile o meno con il comune e con quello che in esso troviamo: "Be Unique, Be who You are". UNIQUE FASHION'S NIGHT OFF ha accolto designer e brand ricercati, un patio di eccentrico senso della moda, concettuale, da sviscerare, osservare e mettere a confronto con il sense of eclectique modé di ciascuno di noi. Ciò che appare non necessariamente è, ma si muove, evolve ed è vivo. UNIQUE FNO è anche musica, con sonorità che hanno accompagnato tutti gli ospiti presenti in un'idea di party. Un labirinto d’immagini, una postazione di fashion shooting live in cui si sono vissuti scatti di moda, diventandone a volte protagonisti, altre osservatori. Be who you are: lo spazio shooting curato da Angelo Cangani, dove i partecipanti, UNIQUE PEOPLE, sono stati immortalati con i loro outfit. UFNO è trend culture, è divertimento, è un concetto di moda nuovo, è curiosità di scoprire il nuovo e carpirne le diversità.

I brand presenti: 

IULIANA MIHAI 

Mihai è una nomade dallo spirito wild che si caratterizza per l’originale combinazione degli stili che seleziona, senza mai tralasciare gusto ed eleganza. 
La donna Iuliana Mihai predilige patchwork di tessuti e materiali ad effetto stratificante, mescola lana, pelle ed eco-pelle dai colori contrastanti con grande facilità.
Pantaloni larghi dai tagli austeri che evocano uno stile decisamente urbano, cappotti dritti con caduta perfetta, gonne lunghe fino al polpaccio con pieghe invertite ed abiti in crépe strutturato ravvivati da dettagli-gioiello. 
La sera ci si veste di leggerezza con la combinazione di chiffon seta e lana per creare abiti eterei e bluse con delicate golette. 
Website: www.iulianamihai.com 

SARA DI DIO 

Contrasto di colori, bianco e nero, le braccia e il petto sono trasparenti quasi a dipingere la figura di una donna dall'impalpabile presenza, ma poi, sopra, ci si trova applicato un corpetto nero, dalla lavorazione sofisticata, che rende questo leggerissimo capo, femminile e sensuale. 

LADY MITSUKO 

Mitsuko è l’emblema dei contrasti. Contrasti che non dividono, ma uniscono. E’ un anima libera da schemi dove i ruoli si confondono e si mescolano con ironia e stile. Lady del glamour e dell’arte contemporanea, Mitsuko conserva un fascino retrò, ed evoca alla mente richiami nouveau. Come in un film noir degli anni ’20 la collezione racconta una storia, dove le immagini riportano alla mente chiari messaggi, una sorta di viaggio onirico attraverso sensazioni che celano l’essenza del nostro inconscio. 
Website: www.ladymitsuko.com

LOVEPOLO 

Dall'estro creativo della solare Diana Dieppa nasce LovePolo, brand che prende anima e ispirazione dallo sport del polo che qui viene reinterpretato in chiave fashion e di cui condivide l'essenza e le caratteristiche: il lusso, il glamour e l'esclusività. Nelle collezioni LovePolo la classica t-shirt si arricchisce di pizzo, cuoio, seta, fettuccia e strass in un gioco abile di forme, rompendo schemi consolidati e portando un innovativo tocco di sensualità e sensibilità femminile dato dal taglio couture. Ogni pezzo LovePolo viene interamente prodotto artigianalmente in italia. Diana, anima e direttore artistico della maison, seleziona personalmente materiali, tessuti, stampe e colori. 
Website: www.lovepolo.it

FASHION ART: 

Shooting Live a cura di Leonardo Damo. 

MUSICA: 

GEORGIA LEE 

Una delle artiste più in vista della scena musicale underground romana. Partecipa al talent show TOP DJ su Sky Uno, in contratto esclusivo con Sony Music, major dell'industria musicale fra le più importanti etichette discografiche del mondo. 
Website: http://www.top-dj.it/georgia-lee/ 

CHARLSGOLD 
pop&trap. 
Page : https://www.facebook.com/CHARLSGOLD 

ALEXANDRE 
deep&chic 

TWINS JEWELS 

Electric violin performance. Twins Jewels Dj’s sono due sorelle gemelle, Maria Pia e Silvia e intraprendono la loro strada artistica a Roma, sotto questo nome, nel 2011. All'età di 8 anni parte il loro viaggio con la musica, muovendo i primi passi con lo studio del pianoforte e poi del violino, la loro vera essenza. I loro DjSet non badano a discriminazioni spaziando dalla deep all'electro più esplosiva. Qualcosa che richiamasse le loro origini musicali le ha spinte a inserire all'interno delle loro performance live un violino elettrico e un violino classico. 

Official Media Partner: 

Woman & Bride 

Il settore del magazine è quello del fashion con un particolare riferimento al luxury e bridal couture. La rivista, distribuita in edicola ed in prestigiose strutture ricettive, si rivolge ad un target elevato, sia per l’eleganza del layout grafico che per il prestigio delle collaborazioni.
www.facebook.com/pages/Woman-Bride/




Marco Calisse e la Marchesa D'Aragona



Gisella Peana e la direttrice di Woman & Bride Erika Gottardi 


martedì 9 settembre 2014

MISS AMERICA LATINA EN ITALIA 2014

La vincitrice Romina Goffi

Sabato 6 settembre presso il teatro Ghione a Roma si è svolto il concorso di bellezza Miss America Latina en Italia 2014, seconda edizione. L'evento è stato organizzato dal presidente della Green International, dott. Madisson Godoy, con il patrocinio istituzionale dell'IILA (Istituto Italo Latino Americano) e la collaborazione di diverse associazioni culturali, latinoamericane e non solo. La serata è stata presentata magistralmente dal regista e conduttore Sky Anthony Peth e dall’attrice, cantante e regista teatrale Marcia Sedoc. Una serata ricca di balli e canti latinoamericani. Abbiamo ammirato indosso alle partecipanti, i costumi tipici etnici di ogni Paese partecipante. Si sono esibiti: Eusebio Consoli, tenore italo-peruviano; i gruppi folk Raices Ecuatorianas, Acuna Matata dal Brasile, Llajtaymanta dalla Bolivia; Jee Ju Proyeect, duo colombiano e italogreco. Una serata che ci ha fatto viaggiare con il pensiero nella bellissima America Latina facendoci conoscere i suoi costumi e tradizioni. Un evento allegro e spumeggiante, grazie alla disinvoltura delle ragazze partecipanti tutte originarie del centro e sud America e residenti in Italia. La giuria era formata da numerosi esperti del mondo dello spettacolo, della moda, della comunicazione, e comprendeva nomi culturalmente altisonanti come la Dottoressa Sylvia Irrazabal, Segretario Culturale dell’IILA, o legati piu’ prettamente al mondo dello spettacolo come l’ex Miss Italia Elisabetta Viaggi. Tra gli ospiti d’onore in sala, anche l’Onorevole Gilberto Casciani. Il titolo di Miss America Latina 2014 è andato alla venezuelana Romina Goffi. Miss America Latina En Italia nasce con l'obiettivo di promuovere e far conoscere, nella loro ricchezza e nella loro varietà, culture, folclori e tradizioni dell'America Latina. Trattandosi dell'unica manifestazione del genere a Roma, essa si pone come centro di aggregazione e punto di riferimento per i cittadini latinoamericani che vivono in Italia. Quindi non solo un concorso di bellezza, ma un progetto dotato di una visione sociale, che ai valori dell'immagine affianca quelli artistici e culturali. La vincitrice avrà la responsabilità di una rappresentanza istituzionale presso enti pubblici e privati, a sostegno della comunità latina in Italia.

Anthony Peth

Gianluca Degliangeli, Gisella Peana, Anthony Peth

lunedì 8 settembre 2014

NINO LETTIERI E PATRIZIA CORVAGLIA PRESENTANO "FLASH...MODA" ALLA VOGUE FASHION'S NIGHT OUT DI ROMA



Giovedì 11 settembre, torna a Roma la Vogue Fashion’s Night Out, la manifestazione organizzata da Vogue Italia e da Roma Capitale, in collaborazione con AltaRoma e le Associazioni di strada del Tridente. In una delle strade più internazionali della città eterna, Via Margutta, nello splendido spazio espositivo della P&G Events, due big del calendario di AltaRoma: Nino Lettieri con le sue creazioni di haute couture e i ricercatissimi gioielli Patrizia Corvaglia, saranno i protagonisti assoluti di “Flash … Moda” uno shooting live ideato dal fashion producer Antonio Falanga e Grazia Marino titolare insieme a Paolo Zaccagnino della location della serata, situata di fronte al mitico civico 51A di Via Margutta, indirizzo icona per gli appassionati di cinema, noto per essere stato scenario del film “Vacanze Romane” con la mitica Audrey Hepburn e Gregory Peck. Dalle 19.30 alle 23.30 Via Margutta, con la colonna sonora live della serata a cura di Jacopo Ricci, si animerà con decine di fotografi, un set fotografico e splendide modelle, per un happening unico, intento a promuovere e a coniugare il mondo della moda e quello della fotografia, grazie alla collaborazione instaurata con il Fashion Department dell’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata, scuola di fotografia fondata a Roma nel 1985 nello storico quartiere di San Lorenzo e oggi punto di riferimento didattico nella formazione di fotografi professionisti ed amatori. Professionisti del settore quali: Montalbano e Di Loreto per le acconciature e la Scuola di Estetica "Afrodite" per il make-up, si occuperanno dell’immagine delle modelle. L’allestimento sarà a cura della Publibeta di Roma. Un happy hour fashion, che si propone di creare attenzione intorno a un comparto strategico per l'economia capitolina, ben rappresentato nella “notte bianca della moda romana” da prestigiose realtà come Nino Lettieri e Patrizia Corvaglia, che con il proprio lavoro, garantiscono la tradizione dell’artigianalità e dell'alta sartoria italiana. 

Nino Lettieri

Nino Lettieri

Nino Lettieri

Nino Lettieri

Patrizia Corvaglia

Patrizia Corvaglia

Patrizia Corvaglia

Patrizia Corvaglia

TORNA A ROMA LA VOGUE FASHION'S NIGHT OUT, ORGANIZZATA DA VOGUE ITALIA E DA ROMA CAPITALE


Torna a Roma la Vogue Fashion’s Night Out (VFNO), organizzata da Vogue Italia e da Roma Capitale. La sera di giovedì 11 settembre, nelle vie principali del Tridente, i negozi resteranno aperti dalle 19 alle 23.30. Sarà possibile incontrare stilisti e acquistare oggetti speciali limited edition firmati VFNO. La città di Roma, grazie al contributo di Altaroma e in collaborazione con le Associazioni di Via, coinvolgerà da via Ripetta a via del Babuino, da via dei Condotti a piazza di Spagna, fino a piazza di S. Lorenzo in Lucina. I ricavi delle vendite saranno devoluti a “Differenza Donna”, l’associazione che si rivolge a donne italiane e straniere oggetto di violenza e in condizione di disagio e ai loro figli minori, attraverso i centri di accoglienza “Solidea” della provincia di Roma. I proventi dell’edizione 2012 furono devoluti alla ricostruzione di scuole e unità ospedaliere nelle zone terremotate dell’Emilia Romagna. “La Vogue Fashion’s Night Out in programma nella Capitale l’11 settembre, dichiara l’assessore a Roma Produttiva, Marta Leonori, sarà un’occasione per rafforzare il legame tra Roma e il mondo della moda. Il connubio tra Vogue e la nostra città sarà per romani e turisti l’occasione per fare shopping nelle vie più belle della città. La Vogue Fashion’s Night Out torna a Roma e lavoreremo per favorire la partecipazione, anche per celebrare l’importanza che la moda riveste nel nostro panorama economico e produttivo. Daremo spazio a questa iniziativa in tutte le occasioni di promozione turistica, così da comunicare ad un pubblico internazionale che a Roma l’11 settembre la moda sarà di casa. La serata promuoverà anche un progetto di rilevanza sociale nella nostra città”.


giovedì 4 settembre 2014

LA LIBERTA' E' UN COLPO DI TACCO, IL NUOVO LIBRO DI RICCARDO LORENZETTI




Io sinceramente di calcio non ne capisco niente, il calcio non mi piace. L'ho sempre considerato uno sport di poca rilevanza rispetto ai miei gusti, tante volte mi ha disgustato per le vicissitudini: la violenza che scaturisce negli stadi, calciatori troppo pagati, partite truccate, corruzione, doping. L'ho sempre definito l'oppio dei popoli perché secondo me allontana la gente dalla realtà quotidiana, dagli ideali, dall'amore per il proprio Paese. Tanta passione per questo sport, ho sempre affermato, ma se solo la si riponesse negli ideali, nei valori, sicuramente sarebbe tutto diverso e migliore. Ma il libro di Riccardo Lorenzetti, famoso per la sua carriera in radio e in televisione, con già alle spalle un altro libro sul calcio: "L'anno che si vide il mondiale al maxischermo e altri racconti", un giornalista appassionato di calcio, che ora è al suo secondo libro: "La libertà è un colpo di tacco" di Curcio editore, non è un libro sul calcio, ma al contrario di ciò che ho sempre pensato, racconta come anche uno sport come il calcio possa cambiare la storia di un Paese. Narra, infatti, la storia affascinante e avventurosa della squadra di calcio più originale di tutti i tempi: il Corinthians di San Paolo, nel Brasile dei primi anni '80, che durante la dittatura, capitanata dal grande Socrates, il celeberrimo campione famoso per la sua abilità nei colpi di tacco, volle scuotere il proprio Paese gestendo democraticamente il proprio spogliatoio e gli allenamenti attraverso assemblee e scelte condivise, dando vita alla famosa democrazia corinthiana, che, tra la samba e slogan, scritti sulle magliette, vinse uno scudetto e contribuì a dare una spallata decisiva alla dittatura militare che durava da vent'anni. Insomma Lorenzetti in questo suo libro racconta un pezzo di storia recente del Brasile. La storia dei suoi personaggi porterà più o meno consapevolmente il suo contributo alla libertà, che arriva leggera ed elegante, come una canzone di Vinicius de Moraes o una ballata di Caetano Veloso. Il libro è diventato anche uno spettacolo teatrale interpretato da Roberto Ciufoli, è in giro per l'Italia da un anno. Un monologo bello e struggente. Durante lo spettacolo al Fontanone del Gianicolo in Estate scorsa, erano presenti in platea esponenti Rai Fiction che apprezzarono veramente l'idea e la storia originale. 
In occasione della prossima uscita de "La libertà è un colpo di tacco", ho intervistato l'autore Riccardo Lorenzetti.

Com'è nata l'idea di scrivere questo romanzo?

L’idea nasce dalla voglia di portare su un libro le emozioni che regala lo sport, e il calcio in particolare. E questo è un settore ancora molto acerbo in Italia, dove solo ultimamente si cominciano ad esplorare i personaggi, le grandi imprese sportive che hanno inciso nel costume della nostra nazione. Ne è testimonianza la sempre maggiore attenzione della televisione, per esempio, con il grande successo che hanno ottenuto le fiction su Bartali, Coppi, il Grande Torino o su Gigi Meroni. Lo sport racconta storie, soprattutto quando riesce ad incidere sulla vita della gente. Quando diventa un fatto di popolo, quando sa coinvolgere ed emozionare. Il Corinthians di Socrates, in Brasile, fece qualcosa del genere.

Qual'è il significato che vuoi trasmettere al lettore?

C’è la convinzione che persino una semplice squadra di calcio possa smuovere le coscienze. Ed è quello che successe nel Brasile del 1982, quando vigeva ancora la dittatura dei militari ed il Corinthians di San Paolo contribuì ad assestarle una spallata forse decisiva. Molto influì il carisma di certi campioni (Socrates su tutti, ma anche il difensore Vladimir, la mezzala Zenon, il centrattacco Casagrande, eccetera), ma di certo instaurare un’idea di democrazia in un Paese che democrazia non ne conosceva, fu un fatto assolutamente straordinario. Poco importa se quella democrazia si tradusse all’interno di uno spogliatoio e nella gestione di una semplice squadra di pallone. Al popolo evidentemente bastò e la coscienza dei Brasiliani ne fu scossa. Si può dire che il calcio, con la sua semplicità e la sua immediatezza, riuscì laddove avevano fallito gli intellettuali.

Perché questo titolo?

Intanto il colpo di tacco era la specialità di Socrates. Ma in realtà il titolo è un omaggio al calcio, anzi al “Futebol”, come lo chiamano in Brasile storpiando la parola inglese “football”. Nel calcio il colpo di tacco è probabilmente la giocata più spettacolare ma anche la più sorprendente… Quella che mette maggiormente in difficoltà l’avversario per la sua imprevedibilità. Ed è quello che fece il Corinthians nel 1982… Sorprendere il Brasile con un’invenzione (la Democracia) che spiazzò tutti. Come un colpo di tacco.

Per quale motivo avete scelto come protagonista dell'opera teatrale Roberto Ciufoli?

Roberto è un attore fantastico. E’ coinvolgente, sa far ridere e sa far commuovere. Il testo gli piacque subito molto… Cercava un tipo di storia legata al calcio che avesse il potere di emozionare, e dove il calcio non fosse assoluto protagonista. Fatalmente, andava a ricercare quella poesia, quel senso di epico e di leggendario che lo sport aveva fino a qualche anno fa. E che adesso non sembra più in grado di produrre. Probabile che una storia come quella del “Colpo di tacco” lo abbia colpito perché andava verso la direzione che lui cercava.

Quando e dove si potrà acquistare il libro? E' disponibile anche on line?

Il volume sarà disponibile in tutte le librerie da settembre. Ma è già presente nel catalogo Armando Curcio Editore ed è in vendita sul sito www.curciostore.com



Riccardo Lorenzetti




mercoledì 3 settembre 2014

L'ALTA MODA ITALIANA ALLA XI'AN FASHION WEEK 2014




Italy City, department store completamente dedicato al Made in Italy, in collaborazione con Luan Architecture & Communication e EaWe Project presentano: Xi'an Fashion Week 2014, China, 4-5 Settembre. Per il secondo anno consecutivo, l’alta moda italiana sfila in Cina. Dopo Porta Sud, storico punto d’arrivo della Via della Seta, la location designata per questa edizione 2014 è il Tang Dinasty Paradise di Xi'an parco a tema che fa rivivere i fasti dell'epoca Tang. Riflettori accesi dal 4 settembre, ad illuminare una serata d’eccezione, dedicata alla retrospettiva per i 50 anni dell’atelier Raffaella Curiel, durante la quale il pubblico cinese potrà ammirare i meravigliosi abiti creati dalla stilista milanese prevalentemente per la collezione “Omaggio a Peter Tchaikovsky”. Lo show prosegue il 5 Settembre, giorno in cui si alterneranno in passerella tre importanti maison dell’alta moda italiana. Torna per il secondo anno consecutivo Giada Curti, che questa volta mostrerà al pubblico cinese le sue già apprezzatissime collezioni “Portofino” e “Shukran”; dedicate rispettivamente alla dolce vita italiana e al fascino del mondo arabo. Al suo debutto nello Shaanxi Gianni Calignano, che presenterà, in esclusiva per la Cina, una collezione impalpabile dedicata ad una donna elegante e sofisticata allo stesso tempo. Prima volta a Xi'an anche per Antonio Grimaldi, che porterà in scena diverse creazioni di alta moda tratte dalla sua “Capsule Collection”; affiancate da abiti pret à porter dell’ultima collezione, ispirata alla maestosa Istanbul. Nel corso della seconda serata, il 5 Settembre, Italy City lancia il progetto “Eccellenze Artigiane”: saranno le borse della Pelletteria Landi, interamente realizzate a mano, a dare il via a questa introduzione della maestria italiana nel mondo cinese. Un evento da non perdere, che anticipa l’apertura del Mall Italy City (prevista per il 2015), nonché un’imperdibile occasione per gli stilisti italiani di aprirsi ad un nuovo mercato internazionale. Regia: Mazzini Eventi; Regia tv: Paolo Carrino. Lo spettacolo continuerà e terminerà a Roma, che il 10 settembre sarà protagonista. Da Xi'an infatti stanno arrivando, dopo aver percorso oltre 12000 chilometri, 15 jeep con a bordo giornalisti, artisti e esponenti della cultura cinese. A dare il benvenuto sarà il sindaco di Roma Ignazio Marino, Romano Prodi e altri esponenti della politica e della cultura del nostro Paese, a testimonianza di un rapporto tra Italia e Cina ormai consolidato. La cucina italiana e quella cinese, l'arte e la moda saranno rappresentati. Gianfranco Vissani e Andrea Golino affronteranno in una simpatica sfida i loro corrispondenti cuochi cinesi con i piatti gemelli della nostra e della loro cucina, le uniche due civiltà della pasta esistenti al mondo. La tv cinese seguirà dal vivo l'arrivo via satellite, per la regia di Paolo Carrino, mentre La Vita in Diretta, il programma del pomeriggio di Rai Uno, farà altrettanto per il pubblico italiano. Tutte le più importanti tv cinesi ritrasmetteranno l'evento. Si prevede mezzo miliardo di spettatori.

Giada Curti


Gianni Calignano


Pelletterie Landi


Raffaella Curiel




Antonio Grimaldi






martedì 12 agosto 2014

"MAGICO LABIRINTO, PERDERSI, RITROVARSI" LA NUOVA COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO 2014-2015 DI VITTORIO CAMAIANI




Lo stilista Vittorio Camaiani


Ha sfilato all’Hotel Westin Excelsior l’anteprima dell’autunno inverno ‘14/’15 dello stilista Vittorio Camaiani, inserendosi tra agli eventi collaterali del calendario di luglio di AltaRoma AltaModa. La nuova collezione “Magico labirinto, perdersi, ritrovarsi", rivolgendo uno sguardo ai giardini europei, rivela un’ispirazione alle forme dei labirinti le linee cui corrono semplificate tra i capi. Questo filo conduttore non crea un percorso complesso ma rivela un gioco di molteplici dinamiche, interpretazioni e doppie uscite, proposte nelle maniche di giacconi e cappotti per offrire la possibilità di poterli indossare in varie lunghezze. Il concetto di labirinto ordina e disordina il pensiero, unendo linee di capi che si aprono sul retro come se la mente perdesse il senso. Uno studio ed un percorso che rivelano una collezione estremamente dinamica. Le camicie si legano tra loro con pizzo, cotone, seta ed organza ma con la possibilità di poter tornare e ritrovarsi totalmente di pizzo, cotone, organza e seta. Così, come in una sorta di perdita, ritrovamento e rinnovamento i cappotti, per metà lineari, possono diventare cappe e nel pre-sera abiti dal fronte femminili scoprono sul retro una tuta lineare. Un gioco tra maschile e femminile non per una ormai banale confusione dei sessi, ma per sottolineare come una donna che deve spesso correre dietro ai nostri tempi può essere elegante anche in un pantalone che davanti ha tanto chiffon da sembrare un abito. Tra gli abiti da sera spicca l’abito di duchesse beige sulla cui gonna si articola un labirinto di tasselli colorati come fossero ceramiche rotte, riapplicate e ricamate. Le forme e linee labirintiche delle applicazioni sono evidenziate da color-block e scelte cromatiche contrastanti. La collezione vede così un accostamento di neutri quali nero, beige e grigi a decisi tocchi di colore con tonalità verde chartreuse, viola, rosso porpora e turchese. Le calzature, realizzate da Lella Baldi, si muovono trasversalmente nella palette della collezione in tronchetti, décolleté e sandali in nero e doppi grigi fino a brillanti scelte bicolore per gli stivali. I contrasti sono ricercati nei toni tanto come nei tessuti e nelle lavorazioni. Intarsi sul giorno e la sera e ricami di piume e canottiglie viaggiano su calde lane boucle, jersey “punto Milano”, vigogna e cachemire e su materiali leggeri quali cotoni doppiati chiffon, crepe, duchesse di seta ed impalpabili chiffon. Come in ogni collezione Vittorio Camaiani, guarda l'arte moderna e, in linea al filo conduttore della stagione, sceglie l’artista e grafico olandese Escher. Gli enigmi, le geometrie e le spirali dell’artista hanno ispirato il design futurista dell’abito “corteccia” e toccato la collezione fino a delineare incisivamente lo sviluppo dei cappelli, realizzati per l’atelier dal cappellificio Jommi Demetrio, e caratterizzare la linea dei bijoux della stagione curati da Cecilia Rosati. Collane e bracciali tubolari su cui corrono labirintiche spirali nella linea Escher e plexiglass su metallo per il bracciale “labirinto”, curvilineo quanto squadrato nella sua forma. Questi mood di collezione vengono rimarcati anche nella “labirinto” bag, nuova borsa della stagione a reinterpretazione della best seller Robin Hood con giochi di linee rette e curve, oblò, zip e doppia vestibilità a spalla e mano.







Video sfilata

sabato 9 agosto 2014

INTERVISTA A GISELLA PEANA, PRODUTTRICE, IDEATRICE E SCENEGGIATRICE DEL FASHION FILM "VACANZE ROMANE"

Irina Florea e Simone Amato


Tornano le “Vacanze romane”: love story nel segno della moda.

In rete il nuovo “fashion film” ideato, scritto e prodotto da Gisella Peana ambientato nella Città Eterna e liberamente ispirato alla pellicola degli anni Cinquanta. Nei ruoli di Audrey Hepburn e Gregory Peck due giovani attori: la dolce vita sposa il glamour. 

Tutti ricordiamo le “Vacanze romane” del 1953, film culto di un'Italia che rinasceva dalle macerie del dopoguerra. Una grande storia d'amore impossibile tra una nobile principessa e uno squattrinato reporter americano narrata con mano leggera dal regista William Wyler che ha fatto sognare generazioni di spettatori, grazie all'interpretazione di due star di Hollywood come Audrey Hepburn e Gregory Peck. Un capolavoro assoluto, una pietra miliare, un classico del cinema di tutti i tempi. Unico e inimitabile. Da vedere, rivedere e ammirare all'infinito. Ci voleva un bel coraggio, se preferite incoscienza, per chiamare “Vacanze romane” un nuovo film prodotto sessant'anni dopo. Eppure, eppure.... c'è chi lo ha fatto. Gisella Peana, nata in Sardegna e attiva nella capitale come consulente d'immagine, esperta di moda e blogger, ha messo in piedi un team che nel giro di due mesi e praticamente a costo zero ha prodotto una nuova versione di “Vacanze Romane” che partecipa al Roma Web Fest, sezione fashion film, in programma dal 26 al 28 settembre. Il film, che non vuole essere un remake ma una semplice rivisitazione in chiave glamour di un incontro fatale nella Roma del terzo millennio, è in realtà un cortometraggio di circa venti minuti, che si avvale della regia di Gabriel Cash, con Irina Florea e Simone Amato nei ruoli dei protagonisti. La producer Gisella Peana parla della sua “opera prima” in campo cinematografico.

Innanzitutto: perché nasce “Vacanze Romane” nel 2014 e cos'è un fashion film? 

Il mio “Vacanze romane”, che ovviamente ha poco o nulla in comune con il celebre film degli anni Cinquanta, nasce per prender parte al Roma Web Fest, categoria fashion film. Il titolo è un omaggio a un'opera immortale, perché il resto è tutto diverso. Un fashion film, come spiega il bando di concorso, è un prodotto audiovisivo caratterizzato da un elemento di fiction o di impatto emotivo che ha come oggetto la moda. L'obiettivo del concorso è mettere in relazione i giovani filmaker italiani e stranieri con i grandi produttori televisivi e cinematografici, per promuovere un nuovo modello di raccordo tra il mercato e gli autori e produttori che utilizzano il web come canale principale. 

Dove si potrà vedere “Vacanze romane” di Gisella Peana? 

Il film, che è un cortometraggio realizzato in neanche una settimana, sarà distribuito in rete, su Youtube e anche in altri siti. Sarà disponibile ovviamente sul sito del Roma Web Fest, dove tutti potranno vederlo e darci il loro voto per vincere. Abbiamo messo tutto il nostro impegno per produrre un'opera di qualità, ricca di atmosfere suggestive e immagini glamour, che valorizzano le bellezze della città di Roma e le grandi doti dei nostri protagonisti, i bravissimi e bellissimi Irina Florea e Simone Amato che ho scelto io personalmente. Sono molto soddisfatta del risultato, è stato un piacere lavorare con questo gruppo, di cui hanno fatto parte anche i fotografi Christian Cristiani, Giuliano Marilungo e Antonio Spirito, e il make up artist Mauri Menga, che ringrazio di cuore insieme allo Showroom Vintachic Roma di Esterita di Cesare, che ci ha concesso gli abiti utilizzati durante le scene. Un grazie di cuore anche alla Startime Models Agency e a Antonio Lambiase.

L'Italia non attraversa un bel periodo per colpa della crisi economica. Questo film, che si occupa di moda, può dare qualche segnale positivo?

Certamente la moda, il made in Italy, contribuiscono anche in un momento difficile come questo a dare un'immagine positiva dell'Italia in tutto il mondo. Gli stilisti italiani rappresentano un settore produttivo che si batte contro la crisi e garantisce tanti posti di lavoro. E la città di Roma, dove abbiamo ambientato il nostro film, è ancora quella meraviglia ricca di storia e monumenti d'arte che tutti vogliono conoscere e visitare. Dobbiamo impegnarci per difendere questo patrimonio e valorizzarlo come merita. Con il nostro film, che ho chiamato appunto “Vacanze romane”, abbiamo cercato di dare un contributo. Speriamo che altri ci seguano.

Tommaso Miraglia

Irina Florea (foto Antonio Spirito)


Simone Amato (foto Giuliano Marilungo)

Irina Florea

Simone Amato

Irina Florea

Gisella Peana e Simone Amato nel set del film