giovedì 19 dicembre 2019

Migliaia di applausi per il Concerto di Natale in Vaticano che sarà tramesso in prima serata su Canale 5 la sera della Vigilia di Natale



Poliedricità di repertorio, nonchalance di un'esecuzione perfetta: l'Orchestra Italiana del Cinema, diretta da Renato Serio e da Adriano Pennino ha dato prova di una brillante prova interpretativa, accompagnando artisti che corrispondevano ai nomi di Lionel Richie, Bonnie Tyler, Susan Boyle, Mirelle Mathieu, Leo Rojas, Elisa, Simone Cristicchi, Fabio Rovazzi, Noemi, Mahmood, Arisa, Andrea Griminelli, Davide Merlini, Alma Manera, Giorgio Albiani e Fabio Armiliato e The Charleston Mass Gospel Choir. 

L’Orchestra Italiana del Cinema è ritornata ad esibirsi nella prestigiosa cornice dell’Aula Paolo VI per accompagnare quello che rappresenta uno degli eventi più affermati e tradizionali legati alle festività: il Concerto di Natale in Vaticano. Sabato 14 dicembre, alle ore 18:00 si è svolta infatti la 27a edizione dell’evento organizzato da Prime-Time-Promotions e promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica a sostegno delle Missioni Don Bosco Valdocco Onlus e della Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes.

Quest’anno la manifestazione ha rilanciato l’impegno di Papa Francesco per la regione Panamazzonica, a cui è dedicato il Sinodo in corso, e rivolge la sua missione solidale alla salvaguardia dell’Amazzonia e dei popoli indigeni: all’interno di un progetto benefico comune – «Facciamo rete per l’Amazzonia» - sono stati identificati due specifici interventi, alla cui realizzazione tutti possono concorrere attraverso donazioni da effettuare tramite il numero telefonico solidale 45530, attivo dal 2 novembre al 31 dicembre.

L’obiettivo di Scholas Occurrentes è quello di sensibilizzare gli studenti delle 450.000 scuole sparse nel mondo e appartenenti alla piattaforma Scholas.social, promuovendo nelle scuole un’attività di riforestazione; contribuendo, sull’esempio delle popolazioni originarie dell’Amazzonia, alla ricostruzione di rapporti armoniosi con la natura e fra gli uomini; realizzando attività di scambio tra studenti e di condivisione tra le scuole. 

L’azione Salesiana vuole invece preservare la presenza, la tradizione e la cultura della popolazione indigena nel distretto di Lauaretê, a nord ovest dell’Amazzonia brasiliana, al confine con la Colombia, un luogo distante da tutto e molto spesso dimenticato dalle istituzioni politiche e sociali. In questa zona, dove le condizioni sociali e sanitarie sono già precarie, si sta diffondendo il commercio clandestino di alcol, con il conseguente aumento di violenza, furti e omicidi, soprattutto tra minori. I salesiani, che quotidianamente accolgono minori a rischio, vorrebbero offrire loro un luogo protetto in cui vivere.

Il Concerto di Natale, presentato da Federica Panicucci, verrà trasmesso da Canale 5 in prima serata il 24 dicembre.

L’Orchestra Italiana del Cinema, che di recente è stata protagonista proprio in Vaticano del "Concerto Con i Poveri e per i Poveri" diretta dai Maestri Nicola Piovani e Monsignor Marco Frisina, stavolta ha accompagnato un parterre di artisti di grandissimo respiro internazionale. 

L’intero ricavato derivante dalla vendita dei biglietti e dalle donazioni tramite sms solidale andrà alle Fondazioni Scholas Occurrentes e Missioni Don Bosco Valdocco.

I prossimi appuntamenti dell'Orchestra saranno invece di tutt'altro genere: il 27 e 28 dicembre al teatro degli Arcimboldi a Milano eseguirà la colonna sonora in perfetto sincrono con le immagini e dialoghi dell’intero film di "Harry Potter e il Calice di Fuoco", il 29 e 30 dicembre sarà invece la volta di Roma dove alla Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica eseguirà "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban™. Entrambi i cine-concerti saranno diretti da Timothy Henty. I biglietti sono in vendita sul circuito TicketOne.



martedì 3 dicembre 2019

“Armonia” la nuova Collezione Haute Couture di Jamal Taslaq




Armonia tra i popoli, l’Armonia tra le culture, l’Armonia della bellezza tra Oriente ed Occidente … tutto è Armonia, anche la "Moda", quella dello stilista italo-palestinese Jamal Taslaq, che nell’esclusiva residenza "Le Jardin Potager" di Roma, ha presentato “Armonia” la sua nuova Collezione Haute Couture 2020.

“Armonia” è disegnata pensando alla donna e alla sua femminilità, dettagli e particolari sartoriali che valorizzano e lambiscono la silhouette, rendendo le linee uniche ed originali, le atmosfere, i colori e le emozioni prendono ispirazioni della sua terra natia, e si modellano con il gusto moderno, dinamico e raffinato del made in Italy.

Jamal Taslaq veste da sempre le donne di tre continenti: Asia, America ed Europa, per loro porta in passerella trentatre outfit, tra cui tailleur, cocktail dress, ma anche abiti da sera, realizzati in chiffon, georgette, organza, cady di seta e mikado, che prendono forma e sfumature in funzione della loro stratificazione e sovrapposizione, realizzati da sarte, ricamatrici e modelliste di grande esperienza. Le sue sono creazioni, meticolose, lussureggianti e rispettose di un concetto elevato di “bellezza”.

A curare l’immagine delle modelle, due fra i principali professionisti del settore: l’Hair Stilist Paolo Demefonti e Pablo, Art Director della Maison Gil Cagnè.

Gran finale con la magica “Sposa”, raggiante, luminosa, espressione dell’eccellenza sartoriale italiana.

Alla presentazione arrivano più di quattrocento ospiti e i flash scandiscono quelli di volti noti dell’informazione e dello spettacolo: le giornaliste Rai Federica De Denaro, Adriana Pannitteri, Josephine Alessio e Chiara Lico, la costumista Nicoletta Ercole, Pascal Vicedomini organizzatore dei Festival estivi di Ischia e Capri e del Los Angeles - Italia!, la cantante Maria Nazionale, le Gemelle Squizzato e le attrici Vanessa Villafane e Antonella Salvucci.

Agli ospiti è stato offerto un cocktail a base di prodotti biologici a chilometro zero, nelle varie aree della splendida location situata sull’Ardeatina, dove si respirava in anteprima la magica atmosfera natalizia.

Foto di Luca Schirano









Lo stilista Jamal Taslaq


Antonella Salvucci, Pascal Vicedomini 

Vanessa Villafane

Gisella Peana (foto di Claudio Martone)

Cocktail Party

Cocktail Party

giovedì 28 novembre 2019

ILLUSTRI PREMIATI ALLA XXXVIII EDIZIONE DEL PREMIO EUROPEO CAPO CIRCEO E OSPITE D’ONORE RINO BARILLARI



Si è svolta giovedì 7 novembre la cerimonia di premiazione dell’elitario Premio Europeo Capo Circeo, conferito a personalità che si sono distinte con elevato prestigio nei diversi campi delle attività culturali e artistiche, diplomatiche e delle relazioni internazionali, imprenditoriali, del management pubblico, della politica.

Quest’anno, la cerimonia di premiazione si è svolta nella calda e affascinante atmosfera dell’artistico e splendido Salone Monumentale della Biblioteca Casanatense, nel cuore del centro storico di Roma.

Il Premio ha come mission la promozione e l’integrazione culturale, sociale, scientifica, economica e politica fra le Nazioni Europee e del Mediterraneo. Inoltre, ha come sua finalità la premiazione di Uomini e Donne Euromediterranei e di altri popoli che, nelle più diverse professioni e arti esercitate, oggi sono impegnati nella riconciliazione e nella pace e nell’edificazione dell’unità della nuova Europa, nel segno del complesso e stratificato simbolo mitologico della “maga Circe”. Simbolo che ben rappresenta le origini della Civiltà Occidentale e anticipa il “recupero” odierno dei suoi albori e del suo veleggiare da Oriente verso Occidente. Origini della comune civiltà che affondano nel tempo ben e molto prima rispetto alla tarda leggenda omerica e esprimono con ancora intatta vivacità e forza il legame profondissimo che lega le sponde della civiltà europea: quelle delle sue origini e quelle della sua espressione odierna. La statuetta in bronzo consegnata agli illustri premiati ha infatti la raffigurazione della maga Circe, ed è stata creata dallo scultore Alessandro Marrone.

Il Premio ha anche celebrato la ricorrenza del 30° dell’abbattimento del muro di Berlino nel ricordo della prima gioventù europea in testa alla quale vi furono i giovani studenti italiani, e in particolare i coraggiosi e eroici Domenico Sesta e Luigi Spina, che realizzarono il “tunnel della libertà” sotto il vallo della DDR (la Germania comunista) ambedue Premio Capo Circeo, e l’eroica Premio Capo Circeo Elena Sciascia, catturata dalla Stasi, seviziata, condannata, rinchiusa nelle prigioni di Pankow, anni dopo morta a Berlino in condizioni di stenti e povertà, totalmente abbandonata alla sua sorte dai governi italiani e della Germania. I loro nomi e le loro azioni storicamente sono alla base degli ideali ispiratori del Premio, assieme a quelli del fondatore Gino Ragno, di cui ricorre il decimo anniversario della scomparsa.

Il Premio Europeo Capo Circeo è diventato nel corso degli anni uno dei più prestigiosi Premi di tutta Europa. Caso ben raro per un premio che non ha mai avuto e non ha committenze e sponsorizzazioni del grande circuito commerciale. Nello scorrere il Tableau storico dei premiati, leggiamo anche tanti nomi di istituzioni, centri e personalità ai vertici del mondo della cultura e delle arti, della diplomazia, del giornalismo e dei media, delle arti e dello spettacolo, della società e della politica, dell’industria e della finanza, appartenenti ai più diversi lidi ed estrazioni, (Tableau Storico su www.premiocapocirceo.it). 

All’inizio della cerimonia, dopo la presentazione da parte della direttrice, dr.ssa Lucia Marchi, dell’enorme patrimonio culturale rappresentato dalla Biblioteca e da quanto essa contiene, il Segretario del Premio, Domenico Cambareri ha innanzitutto rivolto gli auguri di buona salute all’attrice Catherine Deneuve a allo scienziato Edoardo Boncinelli, ambedue nella lista dei premiati. Egli ha quindi delineato sia i tratti salienti della storia del Premio, sia gli obiettivi geopolitici e di federazione statuale che l’azione progettuale portata avanti indica alla commissione e al parlamento dell’UE e ai governi e parlamenti delle Nazioni europee e del contesto pan mediterraneo fino all’Asia centro-orientale. Tutto questo ha come sua premessa il motto: “Sovranità Europea. Pro Eufrasia”. Il futuro dei nostri figli e dei figli dei nostri figli entro un orizzonte i cui contorni dovranno necessariamente avere una profondità geopolitico-economica atta a consentire la salvaguardia della sovranità effettiva e duratura di questi popoli dall’imposizione degli egemonismi delle talassocrazie planetarie, USA e Cina; e la sicura fruizione della libera navigazione negli oceani e mari Atlantico, Artico, Pacifico, Indiano e la sicurezza da offese provenienti dalle profondità marine e dall’alta atmosfera e dallo spazio. 

In questo contesto, entro l’ecumene pan mediterraneo, eufrasico, i progetti dei ponti mediterranei ideati dal prof. Enzio Siviero – del quale è stato proiettato in sala il corto con le sue dirette spiegazioni e illustrazioni – quali nessi delle future comunicazioni intercontinentali, rappresentano la migliore espressione di queste finalità nel doppio senso di vie di comunicazione “interna” tra le regioni di Eufrasia, ossia fra Europa, Asia, Africa: dal Mare del Nord al Sahara centrale e dal Portogallo al confine con il gigante cinese. Dall’altro lato, il prolungamento delle vie di comunicazione, con relazioni pacifiche e aperte, fino a Pechino e dal Sahara centrale a Pretoria. Di questo nuovo mondo, la Russia avrà diritto di farne parte a pieno titolo. 

In riferimento a questa prospettiva geopolitica della rifondazione e dell’allargamento dell’UE, il Prof. Cambareri ha quindi ricordato la presenza e i discorsi degli ambasciatori di Tunisia, Egitto, Algeria, della Federazione Russa presso la Santa Sede, dei rappresentanti diplomatici del Regno Unito e del Regno di Spagna e l’adesione dell’ambasciatore del Marocco nelle ultime edizioni del Premio.

La cerimonia è stata presieduta dal dr. Carlo Sgandurra, dalla presidente della Commissione per l’attribuzione del premio prof.ssa Luisa Gorlani Gambino, dal componente del Comitato d’Onore dr. Furio Ruggiero, con la collaborazione del presidente vicario dr. Enea Franza e dei componenti del Comitato Direttivo dr.ssa Paola Sollenni, dr.ssa Floriana Filippini, avv. Gianluca Marchionne, dai componenti della Commissione del Premio archeologa prof.ssa Stefania Sofra, dr.ssa Giuliana de’ Medici, dr.ssa Elena Repman, scultore Alessandro Marrone (artefice della statuetta simbolo del Premio). Presente il Segretario d’Affari Esteri Dr.ssa Ryma Selatnia, attuale plenipotenziario a capo dell’Ambasciata d’Algeria.

Si è quindi proceduto all’assegnazione dei premi e all’ascolto delle laudatio e delle loro allocuzioni: al Direttore del TG 2 dr. Gennaro Sangiuliano, al Presidente dell’Università della Pace/ONU di Roma, prof. Gianni Cara, all’alto funzionario del Tesoro/MEF, “madame debito”, dr.ssa Maria Cannata, al Directeur du Centre National de la Recherche en Archéologie en Algérie (CNRA) Prof. Toufik Hamoum. 

Sono, inoltre, pervenuti i messaggi da parte degli impossibilitati a partecipare: Catherine Deneuve, ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, dr. Giuseppe Bono (A.D. Fincantieri) e il rettore prof. Giuseppe Novelli. Saluti dei componenti degli Organi del Premio Europeo Capo Circeo (PECC) non presenti, fra i quali per il Comitato d’Onore: gen. Mario Palombo, Presidente, prof. Umberto Leanza, prof.ssa Maria Giovanna Biga, rettore eCampus prof. Enzo Siviero, rappresentato dall’arch. Patrizia Berardi, dr. Silvano Moffa, prof. Mario Scaffidi Abbate.

Ospite d’onore della cerimonia il già premiato Capo Circeo Rino Barillari, lo spumeggiante fotoreporter fra i più famosi al mondo, denominato il Re dei “Paparazzi”, reduce da un’importante mostra fotografica al MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, dedicata alla carriera del fotoreporter della “dolce vita”, che ha raccontato alcuni tra i più significativi aneddoti della sua esperienza professionale, con un tocco di rimpianto per l’ormai scomparsa movida della famosa via Veneto che negli anni ’60 era il ritrovo per eccellenza dei grandi divi di Hollywood e nostrani.

Alla vigilia della premiazione è stato reso noto sul sito (www.premiocapocirceo.it) il contenuto del messaggio inviato ai già “Capo Circeo” Presidente uscente della Commissione Europea Juncker e Presidente subentrante Ursula von der Leyen, e quello della lettera inviata al Presidente del Consiglio dei ministri italiano e ad altre autorità nazionali. 

Al termine della manifestazione agli ospiti è stato offerto un vin d’honneur e hanno potuto degustare i prelibati vini dell’Azienda Vitivinicola “Sancarraro” della famiglia Anselmi, che coltiva vigneti da generazioni e produce uve di pregiata qualità. L’Azienda “Sancarraro” ha vitigni in Sicilia, nei territori di Marsala, Petrosino e Mazara del Vallo, tra i più grandi al mondo per quantità d’uva conferita e ricchezza di viti presenti.

L’intera cerimonia è stata immortalata dal fotografo Claudio Martone, mentre le riprese video sono state curate da David Cardarelli dello Studio Monolite.





 
 


Dr. Gennaro Sangiuliano direttore del TG2

Furio Ruggiero, Enrico Iacometti e la premiata la d.ssa Maria Cannata (Alto Funzionario del Tesoro/MEF)

Il premiato Prof. Gianni Cara (Università della Pace/ONU di Roma), Floriana Filippini, Enea Franza

Furio Ruggiero, Alessandro Marrone, Domenico Cambareri, Elena Repman

S.E. Imed Selatina (Chargé d’Affaires f.f. dell' Ambasciata d'Algeria), il premiato Prof. Toufik Hamoum (Directeur du Centre National de la Recherche en Archéologie en Algérie), Stefania Sofra, Alessandro Marrone, Enea Franza

Lucia Marchi, Luisa Gorlani, Furio Ruggiero, Enea Franza

Lucia Marchi, Luisa Gorlani, Furio Ruggiero, Enea Franza, Domenico Cambareri

Lucia Marchi, Luisa Gorlani, Furio Ruggiero, Enea Franza

Lucia Marchi, Luisa Gorlani, Furio Ruggiero, Enea Franza

Rino Barillari

Gianni Cara, Maria Cannata, Gisella Peana, Enea Franza, Naly Yang, Furio Ruggiero, Elena Repman

Paola Sollenni, Floriana Filippini, Gisella Peana, Domenico cambareri, Alessandro Marrone

Gisella Peana (Addetta Stampa Premio Europeo Capo Circeo)

venerdì 22 novembre 2019

All’Avvocatura Generale dello Stato verrà presentato il libro ‘Le ragioni della nuova politica - per l’Italia che vuole crescere’, ideato da Sara Iannone a cura della giornalista Francesca Zema.



Mercoledì 27 novembre, alle ore 17,30, all’Avvocatura Generale dello Stato verrà presentato il libro ‘Le ragioni della nuova politica - per l’Italia che vuole crescere’, a cura della giornalista Francesca Zema, edito da Diabasis nella collana Montefalcone. E' una raccolta di saggi ad opera di 32 nomi della politica, delle istituzioni, dell’economia e della cultura.

“Voglio ringraziare sinceramente tutti gli autorevolissimi autori di questa antologia - dichiara Sara Iannone, presidente dell’associazione culturale ‘L’Alba del Terzo Millennio’, ideatrice del libro - li ringrazio uno ad uno perché senza di loro questo progetto non avrebbe mai preso corpo. La chiarezza, la sincerità, la passione e la competenza con cui hanno espresso le proprie riflessioni, dimostrano ancora una volta amore per il nostro Paese, impegno e dedizione nel voler contribuire al suo sviluppo assecondandone e indirizzandone i mutamenti, sempre nel perseguimento del bene comune!”.

Alla luce delle sfide più urgenti che il nostro Paese deve ancora affrontare in ambito politico, economico, culturale, tecnologico, scientifico e sociale, le riflessioni proposte dagli autori, ciascuno secondo la propria competenza professionale o sensibilità personale, offrono una visione e una via per trovare il futuro migliore per la nostra Italia.

I temi toccati sono numerosi e diversi, dal senso della democrazia al significato di “potere”, dall’economia nazionale alla difesa, dai “nuovi” significati di sovranità popolare e di populismo al futuro dell’Europa. Si parla di geopolitica e di globalizzazione ma anche di tecnologia, ricerca e ambiente.

“Le ragioni che giustificano la necessità della nascita di una nuova politica - prosegue il presidente Iannone, sembrano essere davvero molte, come emerge dagli interventi dei nostri autori, e per questo è necessario lavorare e impegnarci tutti affinché una nuova politica, mossa da queste ragioni e animata dai valori fondamentali, venga finalmente alla luce per restituire all’uomo la sua centralità”.


Sara Iannone

martedì 5 novembre 2019

RITORNA IL 7 NOVEMBRE LA XXXVIII EDIZIONE DEL PREMIO EUROPEO CAPO CIRCEO



Ritorna giovedì 7 novembre il prestigioso Premio Europeo Capo Circeo. Quest’anno la cerimonia di premiazione si terrà dalle ore 16 alle ore 19 presso il Salone Monumentale della Biblioteca Casanatense, in via S. Ignazio n. 52 nel cuore del centro storico di Roma. 

Il Premio ha come mission la promozione e l’integrazione culturale, sociale, scientifica, economica e politica fra le Nazioni Europee e del Mediterraneo. Inoltre, ha come sua finalità la premiazione di Uomini e Donne Euromediterranei e di altri popoli che, nelle più diverse professioni e arti esercitate, oggi sono impegnati nella riconciliazione e nella pace e nell’edificazione dell’unità della nuova Europa, nel segno del complesso e stratificato simbolo mitologico della “maga Circe”. Simbolo che ben rappresenta le origini della Civiltà Occidentale e anticipa il “recupero” odierno dei suoi albori e del suo veleggiare da Oriente verso Occidente. Origini della comune civiltà che affondano nel tempo ben e molto prima rispetto alla tarda leggenda omerica e esprimono con ancora intatta vivacità e forza il legame profondissimo che lega le sponde della civiltà europea: quelle delle sue origini e quelle della sua espressione odierna. La statuetta in bronzo che viene consegnata agli illustri premiati ha infatti la raffigurazione della maga Circe, ed è creata dallo scultore Alessandro Marrone.

Il Premio Europeo Capo Circeo è diventato nel corso degli anni uno dei più prestigiosi Premi di tutta Europa. Oltre 400 istituzioni e personalità del mondo della cultura, della diplomazia, del giornalismo e dei media, delle arti e dello spettacolo, della società e della politica, dell’industria e della finanza, appartenenti ai più diversi lidi ed estrazioni, hanno ricevuto l’ambito premio (Tableau Storico su www.premiocapocirceo.it ).

In questa XXXVIII edizione riceveranno il premio: per la sezione Archeologia, il Centre National de Recherche en Archéologie di Algeri; per l’Arte, L’Académie de France à Rome; per l’Astronomia, Antony Brow della Leiden University; per la sezione Cinema e Televisione, la diva Catherine Deneuve, Ambasciatrice dell’UNESCO; per la Diplomazia e Relazioni Internazionali, l’Ambasciatore Giulio Terzi Di Sant’Agata, già Ministro degli Esteri, e il Prof. Gianni Cara dell’Unipace ONU; per la Dirigenza Pubblica la Dr. Maria Cannata del MEF; per la Genetica, il Prof. Edoardo Boncinelli
e e il Prof. Giuseppe Novelli, 
Rettore Uniroma 2 Tor Vergata; per la Grande Industria Europea, il Dr. Giuseppe Bono A.D. Fincantieri; per la Poesia, Durs Grünbein della Kunstakademie di Dusseldorf; per la Politologia e Storia, Herfried Munkler della Humboldt Universität di Berlino; per la sezione Televisione e Media, Dr. Gennaro Sangiuliano, Direttore del TG2.

Il Comitato d’Onore del Premio è presieduto da Mario Palumbo ed è costituito da: Umberto Leanza, Giovanna Biga, Domenico Benedetti Valentini, Rino Caputo, Enrico Iacometti, Marcello Lattuada, Dante Maffia, Silvano Moffa, Furio Ruggiero, Mario Scaffidi Abbate, Augusto Sinagra, Enzo Siviero. La Commissione per l’attribuzione del PECC è presieduta da Luisa Gorlani Gambino, Giuliana de’ Medici, Alessandro Marrone, Elena Repman, Raffaele Scirè, Flavia Silvestroni e Stefania Sofra. Nel Consiglio Direttivo, presieduto da Carlo Sgandurra abbiamo il Copresidente Enea Franza; Gianluca Marchionne per le Relazioni Istituzionali Esterne e Stampa; Paola Sollenni, Organizzazione e Cerimoniale; Mario Cultrera, Francesca Pietropaolo, Corrado Rendo, Floriana Filippini e il Segretario Domenico Cambareri. 

Durante la cerimonia sarà proiettato un corto esclusivo del Rettore Prof. Enzo Siviero, uno dei maggiori progettisti mondiali, sui grandi ponti sul Mediterraneo che uniranno Europa, Africa e Asia nella nuova realtà di "Eufrasia", affrancandoci da USA e Cina.

Ospite sarà il già premiato Capo Circeo Rino Barillari, lo spumeggiante fotoreporter fra i più famosi al mondo, denominato il Re dei “Paparazzi”, reduce da un’importante mostra fotografica al MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, dedicata alla carriera del fotoreporter della “dolce vita”. 

Il Premio Europeo Capo Circeo (PECC) interpreta la scelta della sede della manifestazione come fattore d’importanza primario. Questa edizione si svolge in una location di rilevanza storica e di un fascino e bellezza straordinaria: la Biblioteca Casanatense. Fondata nel 1701 conserva un patrimonio di circa 400.000 volumi. Fu istituita dai padri domenicani del Convento di S. Maria sopra Minerva a Roma come biblioteca di pubblica utilità, per volere del cardinale Girolamo Casanate (1620-1700). Dopo essere stata amministrata dal Ministero della Pubblica Istruzione la biblioteca è divenuta dal 1975 organo del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Progettato dall’architetto Antonio Maria Borioni e inaugurato il 3 novembre 1701, il Salone fu appositamente ideato, su disegno iniziale di Carlo Fontana, come una nuova struttura che doveva contenere il maggior numero possibile di volumi. Esso rappresenta uno dei primi esempi di moderna architettura bibliotecaria, come è evidente dalla sua forma e dalle sue dimensioni, dalla disposizione in alto delle finestre per non interrompere la tramatura degli scaffali, e dal fatto che gli armadi siano parte integrante delle pareti. La disposizione dei lati lunghi, e quindi degli ordini maggiori delle finestre, è nord-sud, contravvenendo ai dettami del De architectura di Vitruvio, per ottenere una illuminazione il più possibile omogenea per tutto l’arco della giornata, e facilitata dalle grandi scanalature sul soffitto bianco, e dal conseguente effetto di rifrazione luminosa. Negli anni successivi il ‘vaso’ fu ornato con oggetti e opere d’arte, come era usanza in quel tempo, identificandosi la biblioteca non soltanto nel concetto di collezione libraria, ma anche in quello di raccolta museale. All’estremità della vasta aula, scaffalata dal pavimento al soffitto con splendide strutture lignee interrotte da un ballatoio, fu posta la statua del cardinale realizzata nel 1708 dallo scultore Pierre Le Gros, in alto fu collocato il busto in terracotta di S. Tommaso, eseguito da Bernardino Cametti (1682 - 1736). Attuale Direttore della Biblioteca è la Dr.ssa Lucia Marchi del MIBACT.

Al termine della cerimonia sarà offerto agli ospiti un aperitivo e potranno degustare i prelibati vini dell’Azienda Vitivinicola “Sancarraro” della famiglia Anselmi che coltiva vigneti da generazioni, e produce uve di pregiata qualità. L’Azienda “Sancarraro” ha vitigni in Sicilia, nei territori di Marsala, Petrosino e Mazara del Vallo, tra i più grandi al mondo per quantità d’uva conferita e ricchezza di viti presenti.

L’intera cerimonia sarà immortalata dal fotografo Claudio Martone, mentre David Cardarelli si occuperà delle riprese video.


Biblioteca Casanatense


Biblioteca Casanatense


Biblioteca Casanatense

mercoledì 30 ottobre 2019

Sara Iannone promuove le grandi eccellenze italiane con il suo "Wine & Fashion"

Sara Iannone



Grande successo al Casale di Tor di Quinto per la V edizione dell’evento ideato da Sara Iannone per promuovere le grandi eccellenze italiane: vino e moda.

Abiti da sogno, vini eccellenti, donne bellissime, cibi prelibati, musica e tanto divertimento alla quinta edizione del mitico Wine&Fashion al Casale Tor di Quinto, la location dal sapore antico che riporta alle atmosfere del medioevo. 

La manifestazione, firmata Sara Iannone, presidente dell’associazione L’Alba del Terzo Millennio da oltre vent’anni impegnata nella promozione e nella valorizzazione dell’agroalimentare, della produttività, della creatività e della cultura rigorosamente made in Italy, in questa quinta edizione ha visto la partecipazione del MAVV - Museo dell’Arte, del Vino e della Vite.

E ancora fascino all’ennesima potenza per la seconda edizione di Miss Vendemmia Italia, vinto da Ioana Avramescu, una splendida mamma di 35 anni che ha primeggiato sulle 14 splendide concorrenti, selezionate da Raoul Morandi.

Le aspiranti miss hanno sfilato con le creazioni meravigliose di Luigi Bruno, sotto l’egida del lookmaker Sergio Tirletti, a ciascuna delle quali è stata abbinata una delle migliori etichette di Casale del Giglio, Ciù Ciù, Sancarraro, Cantina del Vesuvio e Chiusa Grande creando un accostamento speciale tra caratteristiche sartoriali e proprietà organolettiche. L’abbinamento vincente è stato valutato dalla giuria composta da Bruno Brunori, Fabrizio Mechi, Antonio Paris, Marco Petrillo, Annapaola Ricci, Aline Pilato, Marino Collacciani, Eleonora Vallone, Marlene Filoni, tutti esperti o cultori dell’arte sartoriale e di quella vitivinicola. All’abito della vincitrice era abbinato il vino spumante brut Altamarea - Passerina 2018 - della casa vinicola Ciù Ciù.

La kermesse, condotta da Camilla Nata, giornalista Rai, è stata impreziosita dall’esposizione delle opere d’arte di Serghey Teplyakov, pittore russo molto apprezzato dalla critica ma anche dagli addetti ai lavori e dagli appassionati. La selezione delle tele è stata curata da Olga Dante, interior designer della Danthea Home Design.

Per l’occasione il MAVV ha offerto agli ospiti la possibilità di fare un viaggio interattivo nella vigna con visori di realtà virtuale e il gioco “Un processo di Vino” con postazioni esperienziali con tablet-simulatore. 

Per i cento selezionatissimi ospiti, tutti estimatori di vino e di moda, è stato allestito un ricercatissimo buffet che ha visto protagonista la mozzarella Zizzona del caseificio La Fattoria, al quale è seguita una gustosa cena placé con le ricette realizzate da Claudio Castellucci, chef del Casale di Tor di Quinto, per offrire gli abbinamenti perfetti con i vini in gara.

Dopo aver gustato i prelibati manicaretti e degustato il nettare degli dei, accompagnati dalle musiche e dalle luci del Dj Sandro Tommasi, anche gli ospiti sono diventati protagonisti contendendosi due ambite fasce offerte dalla Moretti Design: Laura Nuccetelli, la più intraprendente nella pigiatura dell’uva, ha ricevuto la fascia Vino amore e fantasia 2019 per il look che meglio ha interpretato il senso della manifestazione, mentre Roselyne Mirialachi si è aggiudicata il Premio Bacco 2019. 

Premi meravigliosi anche per i vincitori della riffa, organizzata per sostenere i progetti di “In Arte Precario” dell’associazione L’Alba del Terzo Millennio, dedicato agli artisti emergenti. In palio anche i prodotti fantastici della A.I. WELL di Stefania Gugi.

Tra gli ospiti: Pippo Franco, Rosa Altavilla, Emanuela Mari, il marchese Riccardo Bramante con Ester Campese, Demetra Hampton, Gisella Peana, Cesare Vocaturo presidente Rotary Roma Aniene, Elena Russo, l’onorevole Antonio Paris, Eleonora Vallone, il duca Fabrizio Mechi, la contessa Eleonora Altamore, Luciano Bernazza con Graziella Moschetta, Umberto Puato, Annamaria Stefanini, Antonio Moretta, Pietra Barrasso, Maria Rosaria Sangiuolo, Antonela Bianchi, Carmen Costanzo, Deneb Antuoni.

La serata è stata immortalata dal fotografo Mario Giannini.


Emanuela Mari


La stilista la Contessa Eleonora Altamore


Camilla Nata


Livio Faletta e Sara Iannone


Pippo Franco e consorte


Elena Russo




Abiti di Luigi Bruno


Miss Vendemmia 2019 Ioana Avramescu


Gisella Peana e Sergio Tirletti


Sara Iannone, Demetra Hampton, Luigi Bruno