lunedì 30 gennaio 2017

Ad Altaroma lo stilista Vittorio Camaiani ha presentato la sua nuova collezione ispirata a Diego Velazquez


Nelle splendide sale dell’Hotel Excelsior, con la collezione Primavera/Estate 2017 di Vittorio Camaiani, presentata nell’ambito del Calendario "In Town" di AltaRoma, si è ritornati a rivivere le magiche atmosfere delle sfilate “Atelier” tanto in voga negli anni cinquanta.
Fonte d’ispirazione per lo stilista marchigiano, quest’anno non è un luogo o un periodo storico, ma il pittore spagnolo per eccellenza, Diego Velazquez.
Un selezionato e folto pubblico composto da giornalisti, buyer e signore amanti delle proposte moda di Vittorio Camaiani hanno assistito alla presentazione di quindici outfit sartoriali con i quali il passato è diventato attualità.
L’ironia dei caratteristici baffi dell’artista spagnolo sono stati il leit motiv della collezione, capi ricamati a mano o ad intarsio e applicati sugli abiti, riprodotti su seta batik dal disegno dello stesso stilista, che “entra” nell’Alcazar con Diego Velazsquez e riporta sui suoi abiti le suggestioni del Seicento spagnolo.
Lo stilista di San Benedetto del Tronto “ruba” al pittore andaluso soggetti e modelli e privandoli del peso dei broccati barocchi li rende leggeri utilizzando lini, garze e chiffon. Dai colori alle linee riecheggia un passato suggestivo che il couturier marchigiano attualizza per creare abiti che, come in ogni stagione, vogliono rendere la donna Camaiani una regina del suo tempo.
Troviamo le linee a trapezio per camicie e abiti, pantaloni in seta di linea morbida in lino e cotone più accostati al corpo, una nuova gonna la cui forma richiama l’Infanta Margarita, protagonista di un capolavoro del Velazquez, “Las Meninas”.
I colori vanno dal bianco delle tele, ancora da dipingere, al grigio, dal rosso al nero passando per l’azzurro, colori che acquistano intensità e corposità su lino, chiffon, crepe, satin, garza di cotone, duchesse taffetà, organza e vinile. Non mancano le fantasie: micro spinati su organza, fantasia batik dove il baffo di Velazquez diventa motivo barocco. Lella Baldi accompagna Camaiani con le calzature proponendo sandali anche alti con piccolo movimento che appoggia sul collo del piede nei colori della collezione.
Dichiara Vittorio Camaiani, “Questa volta ho subito il fascino non soltanto della pittura ma della personalità del pittore stesso, della sua figura così caratteristica - Una “corrispondenza” tra me e Velazsquez, lontani e diversi, ma legati dalla stessa passione per l’arte”.
Lungo il suo viaggio la matita di Vittorio Camaiani ha incontrato le sapienti mani dell'artista Marina Corazziari creatrice di gioielli scultura fatti di lastre d'argento, punte di madreperla, cristalli antichi fumée e onice nero.
Nella hall dell’Hotel Excelsior, di particolare suggestione la pausa caffè di “Orlandi passion” con la quale si è ritornati idealmente a quelle famose atmosfere di convivio tanto in voga nel Seicento.

Foto di S. Dragone, G. Palma, Luca Sorrentino, Alessando Lanciotti.








AD ALTAROMA LA COLLEZIONE DELLO STILISTA RANI ZAKHEM RENDE OMAGGIO A DALIDA E GLI ANNI DELLA DISCO


Venerdì 27 Gennaio lo stilista Rani Zakhem ha presentato ad Altaroma la sua nuova collezione d'alta moda Primavera/Estate 2017, nella quale ha voluto rievovare l’atmosfera del jet-set degli anni '70 e '80, tra luci, pailette e stelle scintillanti.
Nei meandri della memoria di questa epoca effimera restano solo i ricordi, leggeri come una polvere dorata: la musica, l'eco delle risate, la trasgressione e la stravaganza. Le icone indiscusse erano: Lo Studio 54, la discomusic, Dalida, e Bianca Jagger. Dalida muore nel 1987 e nel trentesimo anniversario Rani Zakhem reinventa, a modo suo, lo stile di quell’epoca, filtrato attraverso la sua sensibilità e con il suo occhio contemporaneo. La collezione diventa idealmente il guardaroba di Dalida e Bianca Jagger, da cui attingere gli outfit per una festa allo Studio 54. 
Ed ecco così sfilare le jumpsuit, morbide e avvolgenti, che danzano attorno alla figura; gli abiti scollati all’americana che lasciando la schiena scoperta e che cingono il collo con fasce a volte sottili e a volte avvolgenti, rese più importanti da dettagli di ricco ricamo in pietre e cristalli; gli abiti morbidi e scivolati, i cui volumi si allargano verso il basso e segnano la figura attorno al busto; i mini abiti da cocktail che si impongono per l’allegria del colore e per la preziosità delle lavorazioni. E poi ancora gli outfit in cui le maniche a pipistrello danno una connotazione precisa alla silhouette, gli abiti a sirena con le scollature asimmetriche e impreziositi da ricami floreali; le gonne corte e danzanti per una notte di gioia e divertimento senza fine. Tessuti giocati in un contrasto di lucido e opaco a sottolineare le costruzioni asimmetriche di plissé e infine l’abito da gran sera beige e oro con effetto nudo e scintillante come quei meravigliosi anni. Una tavolozza di colori che comprende il lilla, il giallo, il verde nelle sfumature pastello e nei toni del lime, il rosa, il blu e il rosso carminio.
Un richiamo concettuale, un codice stilistico ed un omaggio agli anni in cui venivano esaltate la dinamicità e un’idea tutta nuova di libertà, che per Rani Zakhem viene rappresentata al meglio nella figura di Dalida, con le sue contraddizioni, la sua arte e il suo fascino assoluto.

Foto di S. Dragone - G. Palma - Luca Sorrentino













mercoledì 25 gennaio 2017

Altaroma dal 26 al 29 Gennaio




Il percorso nuovo e particolarmente energico di Altaroma Gennaio 2017, grazie al sostegno dei soci e al supporto determinante del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane - , vede ampliato il proprio raggio d’azione attraverso un viaggio incentrato sulla creatività e sulla formazione a 360 gradi all’interno dei diversi settori dell’eccellenza made in Italy. Antichi saperi e talenti emergenti si incontrano, intersecano e potenziano le proprie esperienze, vivificando così lo spirito e il valore di una produzione artigianale e artistica che rappresenta una forza propulsiva per l’economia del paese.
Nuovo l’headquarter di questa edizione: il Guido Reni District, area unica nel suo genere all’interno delle ex caserme Guido Reni. Frutto di una sapiente riqualificazione da parte di Gruppo Cassa depositi e prestiti, che contribuisce allo sviluppo del mercato immobiliare italiano e alla riqualificazione di aree strategiche per il Paese, il Guido Reni District è oggi un luogo che vive di linfa nuova con i suoi 23 spazi indipendenti e versatili, di stile postindustriale, ognuno caratterizzato da elementi distintivi.
L’ampiezza, coniugata alla possibilità di tenere nel medesimo sito, contemporaneamente, più eventi, distinti ma al tempo dialoganti tra loro, si sposa con la mission di Altaroma. La location infatti si presta perfettamente ad ospitare diverse eccellenze garantendo l’accento sulle singolari caratteristiche in uno spazio che, per sua conformazione, conferisce ad ognuna la possibilità di interfacciarsi con l’altra per creare una sinergica e multiforme rete creativa.
Il programma è configurato in tre sezioni: Fashion Hub, dedicata a scouting, formazione e promozione della creatività emergente; Atelier, contenitore di sfilate e presentazioni di maison di couture, neo-couture, piccoli atelier, sartorie e artigianalità; In Town, destinata a iniziative e attività connesse alla moda che, durante la manifestazione, colgono l’occasione per promuoversi e instaurare contatti utili al proprio business in città.
La formazione è il filo rosso che lega molteplici aspetti del programma di quest’anno, con i giovani e le loro abilità posti al centro del percorso. Grazie al contributo di numerose accademie e università che animano il calendario di questa edizione, si rafforza l’obiettivo di generare uno stimolo per la crescita di nuovi talenti e fornire, per ognuno di essi, una prospettiva più estesa nelle diverse aree della creatività. Questo il senso delle partnership nate in seno ad Altaroma, come nel caso di quella con Aveda. Una delle convinzioni di Aveda, infatti, è che “non si finisce mai di imparare” e per questo motivo, il Team Artistico, attivo nel backstage delle sfilate, sarà composto da acconciatori esperti affiancati da giovani talentuosi. Essi metteranno a frutto e a servizio dell’evento abilità e competenze, e, al contempo, arricchiranno il loro know-how delle tante peculiarità creative provenienti da realtà differenti. Sempre in questa direttiva si muove la decisione di selezionare il progetto di una studentessa del Master in Exhibit & Public Design del Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura della “Sapienza” Università di Roma per curare l’allestimento di una mostra.
La formazione è il filo rosso che lega molteplici aspetti del programma di quest’anno, con i giovani e le loro abilità posti al centro del percorso. E grazie al contributo di numerose accademie e università che animano il calendario di questa edizione, si rafforza l’obiettivo di generare uno stimolo per la crescita di nuovi talenti e fornire, per ognuno di essi, una prospettiva più estesa nelle diverse aree della creatività. Questo il senso delle partnership nate in seno ad Altaroma, come nel caso di quella con Aveda. Gli allievi dell’Accademia Aveda infatti, attraverso il loro attivo contributo nei backstage delle sfilate, non solo metteranno a frutto e a servizio dell’evento abilità e competenze, ma al contempo, arricchiranno il loro know-how delle tante peculiarità creative provenienti da realtà differenti. Sempre in questa direttiva si muove la decisione di selezionare il progetto di una studentessa del Master in Exhibit & Public Design del Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura della “Sapienza” Università di Roma per curare l’allestimento di una mostra.
Alle ore 21.30 del 26 Gennaio, il Grand Opening del primo giorno spalanca la finestra sul mondo creativo della moda emergente. Nel grande spazio dell’Ex caserma si manifestano le tre anime di Altaroma che interagiscono con il pubblico di addetti ai lavori e non, e si aprono alla città attraverso tre mostre: STUDIO’ di A.I. Artisanal Intelligence, Akhal Tekè, Azzurra Gronchi, Damico Milano, Ioanna Solea, Lodovico Zordanazzo, Pugnetti Parma e Schield (esposizione delle collezioni FW 17-18 dei designer provenienti dall’ultima edizione di “Who Is On Next?”) e The Secrets of Couture che resteranno aperte fino a domenica 29 per consentire al grande pubblico di vivere un weekend all’insegna della creatività.
Le tre sezioni, in questa edizione più che mai, spingono l’acceleratore ancor di più su valorizzazione della creatività emergente e promozione della formazione. Design d’eccellenza, tecniche e tradizioni unite all’utilizzo delle più recenti tecnologie, espressioni di artigianalità, la trasmissione del “saper fare” alle nuove generazioni di creativi interpreti della couture contemporanea e del prêt-à-porter, descriveranno un inedito percorso in cui Fashion Hub, Atelier e In Town si incontrano e si intersecano a più riprese.
A rappresentare questa eclettica edizione, come emblema delle innovazioni di queste ultime stagioni, una nuova immagine coordinata realizzata da Alessandro Maffioletti, in arte alvvino, art director free lance e illustratore con base a Berlino.
Negli spazi di Guido Reni District, un’imperdibile mostra realizzata in collaborazione con l’Università di Roma “La Sapienza”. “Who Is On Next?”, il progetto di scouting ideato e realizzato da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia, premia i finalisti dell’ultima edizione. Dopo esser stati accuratamente selezionati e aver presentato le proprie collezioni a Roma e Milano, Akhal Tekè, Azzurra Gronchi, Damico Milano, Ioanna Solea, Lodovico Zordanazzo, Pugnetti Parma e Schield tornano nella città che per prima ha dato loro visibilità, sfruttando nuovamente l’opportunità di portare il proprio lavoro all’attenzione di stampa, buyer e addetti ai lavori.
Il mondo creativo dei 7 designer, finalisti nella categoria accessori, sarà raccontato attraverso la presentazione delle collezioni FW 2017-2018 nell’ambito di un suggestivo allestimento progettato da una studentessa del Master in Exhibit & Public Design, del Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura della “Sapienza” Università di Roma, selezionato tra gli altri per innovazione e pertinenza.
Formazione, giovani e mestieri, dunque, per sollecitare e produrre una interconnessione energica e proficua tra i diversi comparti creativi. Con lo sguardo volto all’innovazione e valorizzazione delle relative tradizioni artigianali.
Dopo il successo delle precedenti edizioni prosegue e si consolida la collaborazione tra Altaroma e il premium contemporary department store Coin Excelsior, a sostegno del talent scouting e della concreta opportunità di creare un link tra designer e clienti finali. L’edizione di Gennaio 2017 punta sulla sinergia tra il mondo della calzatura e quello dell’activewear, promuovendo, per la prima volta a Roma, il trend che sta spopolando tra celebrities e it-girl a livello mondiale. NO KA 'OI, giovane brand di action couture che in pochissimo tempo si è guadagnato il plauso di stampa di settore e fashion addicted di tutto il mondo, insieme a Giannico, talentuoso designer di calzature che ha conquistato celebrities internazionali, presenteranno, nell’ambito di una suggestiva performance di danza in store, alcuni capi iconici e una selezione di pezzi delle collezioni SS 2017 e FW 2017-2018. Durante l’inaugurazione e nelle settimane successive, inedite vetrine dedicate e la possibilità di acquistare in anteprima una selezione di prodotti dei 2 designer.
Numerosi i designer in calendario provenienti dalle precedenti edizioni di “Who Is On Next?”, progetto di scouting ideato e organizzato da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia. Presenteranno le collezioni FW 2017-2018, sulle passerelle capitoline, Brognano e Miahatami (vincitori di “Who Is On Next? 2016”), Edithmarcel, Melampo Milano e Parden’s (finalisti di “Who Is On Next? 2016”), Greta Boldini (finalista di “Who Is On Next? 2013”), Marianna Cimini (finalista di “Who Is On Next? 2014”), Morfosis (finalista di “Who Is On Next? 2008”).
A testimonianza della vocazione rivolta al sostegno della creatività emergente e in virtù di una produttiva apertura internazionale, dopo il successo della prima edizione, torna “Portugal Fashion”. Una partnership che consolida il ruolo di Roma come efficiente osservatorio del fermento culturale e creativo nel mondo, e che rafforza l’obiettivo di intessanti collaborazioni con manifestazioni della moda che condividono la stessa mission di Altaroma. Una sfilata collettiva dei designer portoghesi Pé de Chumbo, Estelita Mendonça (Men’s collection) e Susana Bettencourt porterà all’attenzione di un pubblico di addetti ai lavori le collezioni FW 2017-2018 dei tre brand.
Altaroma consolida, in questa edizione più che mai, il suo impegno nella promozione della formazione, dando all’Accademia Costume & Moda, all’Accademia Koefia, all’Istituto Europeo di Design IED di Roma e all’Accademia di Belle Arti di Roma l’opportunità di presentare il proprio lavoro e le collezioni di giovani studenti.
Tra le iniziative dedicate a talenti emergenti e aspiranti creativi, il progetto “Portfolio Review”, giunto alla sua quarta edizione, rivolto a chi inizia ad affacciarsi al fashion system da diverse angolature. Presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, un’intera giornata dedicata alla visione dei portfolio di studenti under 40 di scuole, università e accademie che avranno la possibilità di mostrare il proprio lavoro a Sara Maino, Senior Editor di Vogue Italia e Vogue Talents, e Simonetta Gianfelici, Talent Scout di “Who Is On Next?”.
Con la sezione Fashion Hub, Altaroma consolida il processo di guida a sostegno dei giovani talenti che, dopo esser stati accuratamente selezionati, hanno l’opportunità di presentare le proprie collezioni a Roma sfruttando l’occasione di portare il proprio lavoro all’attenzione di stampa, buyer e addetti ai lavori.
A. I. Artisanal Intelligence, progetto nato in seno ad Altaroma, presenta questa volta "Studio". Lo “Studio” è il luogo di lavoro dell’artista e dell’artigiano: il posto dove si materializza il pensiero creativo. A.I. Artisanal Intelligence ricostruisce lo spazio della memoria emotiva, del lavoro manuale ispirato, dell’esperimento su forma e colore. L’Arazzo, abito per il muro o per il pavimento, diventa l’archetipo tessile su cui inizia un percorso che va da Enrico Accatino ad Alberto Di Fabio. Le loro cromie collaborano con quelle delle borse di Magrì, delle scarpe di Aletheia Milano, degli abiti di Davide Grillo, Jezabelle Cormio, Karoline Lang, Ahirain, Vien e Frederick Hornof. L’esperimento tessile come l’abito, opera di Serie Numerica, continua con la pelle e le trame materiche di Marta Mantovani, le borse di Forms Studio e Solipsi, e le collane di Collanevrosi. Il ciclo si concentra sugli abiti e sulle opere di Aurore Thibout, come sintesi perfetta del processo creativo, e si declina all’elaborazione stampata, oltre che tessuta, con il grande tavolo de L’HUB di Barbara Zucchi Frua.
Per immergersi nei codici della couture più pura, dopo il successo di Luglio 2016, torna “The Secrets of Couture”, il progetto nato da un’idea di Silvia Venturini Fendi e realizzato da Altaroma. In questa edizione, per approfondire l’importanza della rielaborazione contemporanea del lusso, è stato invitato un artista di fama internazionale, il fotografo americano Jeff Bark. L’artigianalità sarà raccontata attraverso una serie di video installazioni create da Jeff Bark appositamente per Roma. Un video editoriale creato dall’artista americano, con il sapiente styling di Lana Jay Lackey, assumerà le sembianze di un quadro dipinto a olio in cui gli abiti esposti dei couturier Hussein Bazaza, Antonio Grimaldi, Krikor Jabotian e Aouadi Paris diventano protagonisti di una nuova storia.
A testimonianza del rinnovato interesse per la couture e per la tradizione rivista in chiave contemporanea da nuovi talenti, sfilerà, nella sezione Atelier di Altaroma, Arnoldo Battois (finalista di “Who Is On Next? 2010”). Altaroma è sempre più attenta a regole, tecniche e codici dell’alta moda che oggi trovano una chiave di espressione attualizzata, applicabile alla contemporaneità con l’autorevolezza della storia e la leggerezza del ‘sentire’ di creativi delle ultime generazioni.
Calcheranno inoltre le passerelle capitoline con le proprie collezioni Rani Zakhem, Giada Curti, Gattinoni, Sabrina Persechino, Camillo Bona, Renato Balestra, Nino Lettieri.
La sezione Atelier amplia il proprio raggio d’azione creando un importante punto di connessione tra talenti emergenti della couture, dell’alto artigianato, dell’alta sartorialità e le maison storiche, e promuove il binomio tradizione-contemporaneità come importante momento di approfondimento culturale e strumento formativo-educativo a cui i giovani creativi possono attingere per dar vita a nuove sinergie.

Dopo il successo delle precedenti edizioni torna Road to Style, l’appuntamento dedicato alla valorizzazione delle vie dello shopping, delle boutique di nicchia, dei raffinati atelier, di piccoli laboratori di ricerca e alto artigianato, che, con un imperdibile appuntamento serale, si uniranno per rendere omaggio a Bams. Nell’ambito di “Road to Style – Celebrating Via dell’Oca e Via della Penna – un omaggio a Bams”, la celebre strada romana, come in un sinergico crocevia tra le sezioni In Town e Fashion Hub, “adotterà” il giovane brand di calzature e accessori, divenendo palcoscenico di un’esposizione diffusa con protagoniste le sue ambiziose creazioni.
E nell’ottica di contaminazione tra stili e culture, Altaroma accoglie in calendario un’iniziativa in cui arte, moda e territorio dialogano potenziandosi l’un l’atro per vivificare il valore inestimabile di una produzione creativa inedita e dare impulso all’economia del settore. Negli spazi di Dana Roma Concept Store sarà possibile immergersi nella sospesa ed emozionante dimensione del Silent Vernissage: un vero e proprio percorso multi sensoriale, in cui le opere del maestro Fausto Delle Chiaie dialogheranno con una selezione di T- Shirt della collezione SS 2017 del designer Marco Grisolia.
Altaroma si propone inoltre come interlocutore ideale per dare il giusto risalto alle molteplici sfere creative del Made in Italy veicolandole, in questa edizione, anche attraverso imperdibili talk come “CNA Federmoda – Ricerca, Moda, Innovazione”, ospitato negli spazi dell’Auditorium Parco della Musica, e “Roman’s Romance”, accolto nell’Auditorium del MAXXI – Museo delle Arti Del XXI Secolo. “Roman’s Romance” interpella due mondi fondamentali del Made in Italy, la moda e il cinema, sottolineando il valore inestimabile di Roma come luogo della creatività eterna grazie agli interventi di Silvia Venturini Fendi, Pier Paolo Piccioli di Valentino, Maria Luisa Frisa IUAV Venezia.
Al ricco elenco di iniziative dedicate alla formazione, si aggiungono due immancabili lectio magistralis di fotografia presso il MAXXI – Museo delle Arti Del XXI Secolo: Settimio Benedusi in conversazione con Saturnino Celani e Piero Gemelli in dialogo con Giovanni Gastel e Antonio Mancinelli.
La sezione In Town, energica e vivace, permea le vie storiche della città con esposizioni diffuse e aperture straordinarie di boutique, opening, mostre e presentazioni in atelier. Approcci innovativi vivificano gli echi del passato per generare un processo evolutivo che valorizza l’eccellenza del sistema moda, volano creativo, produttivo ed economico per la città e per il nostro paese.
Si rinnova la partnership con Dimensione Suono Roma, voce ufficiale di Altaroma, che racconterà on air e online la manifestazione, unendo la passione per lo stile e la moda all’energia della musica e delle hit più ritmate del momento.
Le info sugli appuntamenti di Altaroma Gennaio 2017 (calendario aggiornato, geolocalizzazione degli eventi e comunicati stampa) saranno disponibili in tempo reale grazie alla App di Altaroma per smartphone e tablet, scaricabile gratuitamente, che consentirà di visualizzare in modo intuitivo tutti gli eventi.

Ad Altaroma lo stilista Nino Lettieri presenta "Geometria" la nuova collezione Primavera/Estate 2017



Domenica 29 Gennaio al "The Westin Excelsior Roma", nella bellissima via Veneto, lo stilista Nino Lettieri presenterà, in occasione della kermesse Altaroma, "Geometria", la sua nuova collezione di alta moda Primavera/Estate 2017.
La collezione, da cui il nome "Geometria" è ispirata alle figure geometriche, che sin da ragazzo lo stilista amava scarabocchiare sui quaderni di scuola. Infatti i tessuti, sia stampati su chiffon, organza e satin, lavorati su antichi telai del 1700 della storica azienda GUSTAVO DE NEGRI, raffigurano giochi di righe, fasce, pois, quadrati e rettangoli in una divertente e poetica rappresentazione.
Potremo ammirare in passerella circa 40 outfit dai colori che vanno dal bianco-nero al rosso corallo e giallo intenso, con svariate sovrapposizioni di tessuti trasparenti, reti di macramè e tulle plissè.
Nino Lettieri propone kaftani con pantaloni, tute stampate con geometrie bianche e nere, abiti lunghi, giubbotti e soprabiti con ricami di paillettes dalle linee essenziali realizzati in broccato di seta e cotone con pantaloni lunghi e shorts.
Gli abiti da sera rigorosamente lunghi sono caratterizzati da tessuti leggeri stampati, impreziositi da ricami con pietre e delicate piume, e trasparenze impalpabili.
La sposa di Nino Lettieri, moderna, contemporanea e unica nel suo genere è rappresentata da un candido Kaftano bianco in organza a righe, sovrapposta ad un leggero chiffon di piccoli pois con ricami geometrici di delicatissime paillettes bianche.
Per le calzature un décolleté a punta in camoscio e vitello con cinturino al tallone, nei colori del nero giallo, rosso e con i tessuti broccati come anche la morbidissima clutch, realizzati per la maison Lettieri dai maestri artigiani Napoletani "ALBANO".
Anche i bijoux rigorosamente black&white in agata ed onice made by "ALBASERENA" per Nino LETTIERI.
Il parrucco è realizzato da Francesco Beneduce ed il trucco dal make-up Artist, Raffaele Squillace, due grandi professionisti che hanno pensato ad un look moderno e contemporaneo come è la donna Lettieri.



lunedì 23 gennaio 2017

Ad Altaroma "Marina Corazziari § Friends, Gianni Versace Inspiration"



 

L'opera "La Medusa" dell'artista Guido Corazziari


Ad Altaroma nella sezione "in Town" sabato 28 gennaio a Villa Brasini, dalle ore 15.30 alle 20.30, avrà luogo la mostra "Marina Corazziari § Friends, Gianni Versace Inspiration", un evento multimediale di gioielli, abiti, tableaux, video art, sound design e varie performance. Marina Corazziari, scenografa e designer di gioielli, per questa nuova collezione si è lasciata ispirare da uno dei più grandi e amati stilisti del passato, lo scomparso Gianni Versace, creando eclettici monili rigorosamente unici e lavorati a mano. Fondendo gli stili neoclassico e barocco, sino al pop, ha realizzato intere parure con pietre preziose e non, dai toni prevalenti dell'oro e dell'onice nera, con coralli vivacissimi e perle dalle svariate forme e gradazioni, fino alle emblematiche “Teste di Medusa” rivisitate con luminosi e iridescenti cristalli di rocca, stelle, conchiglie e antichi cammei, catene e maglie modulari.
Saranno presenti con lei il Maestro Ilian Rachov con le sue grandi e strabilianti opere in stile neoclassico ed i famosi foulard disegnati per Versace, il sound designer Francesco Gagliardi con una sua composizione d'atmosfera che accompagnerà in sottofondo l'evento, l' interior designer Gianna Tedeschini con antichi elementi di arredo sapientemente reinterpretati che daranno vita a tableaux-vivantes con splendide modelle.
In mostra la “Medusa“ di Guido Corazziari, rivisitazione in digitale della celebre opera del Caravaggio esposta agli Uffizi di Firenze. Metafora eterna del fascino pericoloso della bellezza e del suo opposto, la mostruosità, capace di inghiottirci come vortice marino nei suoi abissi.
La Video Art è affidata a Michele Stabile noto per utilizzare nei suoi lavori “ la fotografia come specchio dell'anima...”.
Designer, artisti di fama internazionale, tra cui outfit ricercati ed abiti di Alta Moda, tra cui quello realizzato dalla giovane Designer Fabiana Gabellini con linee neoclassiche e ricami preziosi ispirati allo stile Versace prederanno parte all'evento. Presenti le esclusive calzature firmate da Duccio Venturi Bottier, raffinatissimo designer ed eccellenza del made in Italy che daranno vita ad un ambiente eclettico e sognante, che fonderà i diversi stili nelle spettacolari sale di Villa Brasini 489 a Ponte Milvio, tra le location più esclusive della Capitale, che ospita l'evento a cura di Marina Corazziari in partner-ship con la testata giornalistica e agenzia di stampa OMNIROMA e la Societa' Editrice Ediroma srl.
L' Hair Styling ed il trucco sono affidati alle sapienti mani dell' HM make up Italy di Luciano Carino. Shooting a cura de "I Tranchese Fotografi".

Gioiello di Marina Corazziari

Gioiello di Marina Corazziari

Opera del Maestro Ilian Rachov

venerdì 20 gennaio 2017

Ad Alta Roma lo stilista Rani Zakhem presenta la sua nuova collezione Primavera/Estate 2017

L'attrice Jun Ichikawa


Rani Zakhem torna a sfilare nella Capitale. Il designer libanese, cresciuto in Kenya e che si divide tra Stati Uniti, Medio Oriente e Europa, rinnova il suo appuntamento con Roma per presentare le sua collezione Haute Couture Primavera/Estate 2017 in occasione della kermesse Alta Roma.
Molti i successi ottenuti negli ultimi mesi: Rani ha consolidato sempre di più la sua presenza nei Paesi Arabi, grazie a numerosi trunk show in tutto il Medio Oriente che hanno registrato un successo senza precedenti. Stati Uniti, Inghilterra, India sono solo alcuni dei paesi in cui il designer si sta affermando con il pubblico del “su misura” e in cui sta consolidando la sua presenza. Il jet set internazionale continua a considerarlo un punto di riferimento per gli outfit delle grandi occasioni e le star più esigenti si contendono i suoi abiti da red carpet. Solo per citarne alcuni, ricordiamo che alla cerimonia di consegna dei Golden Globes, la conduttrice di E!, Giuliana Rancic era raggiante nell’abito floreale della collezione Haute Couture Autunno-Inverno 2016/2017. Per restare in Italia, al Festival Internazionale del cinema di Venezia, l’attrice nippo-italiana, Jun Ichikawa, grande amante degli abiti di Rani Zakhem, ha scelto una nuvola di tulle rosa.
Grande attesa ora per la nuova collezione che verrà presentata a Roma il 27 Gennaio in occasione della settimana di Alta Roma.

La conduttrice Giuliana Rancic

Rani Zakhem

L'Atelier Pieralisi presenta a Roma Sposa la Collezione 2017



Dal 19 al 23 gennaio 2017 l’Atelier Miryam Pieralisi torna ad essere protagonista della moda alla Fiera Roma Sposa 2017, un appuntamento imperdibile per ammirare la nuova collezione Atelier Pieralisi 2017 realizzata dalla fashion designer Laura Pieralisi, paladina del made in Italy e che dopo il successo ottenuto alla sfilata di apertura dell’Anteprima Roma Sposa di ottobre, ha continuato a creare e produrre abiti di straordinaria eleganza ma anche nuove e divertenti occasioni di promozione e scambio con clienti e followers.
Periodo molto intenso per l'Atelier Pieralisi, che oltre il successo sulle passerelle ha messo in campo una nuova strategia di comunicazione multimediale in sintonia con il terzo millennio, con un restyling del sito, una App Atelier Pieralisi per tenersi aggiornati sul mondo del wedding e in contatto con esperti del settore creando una rete di opportunità, visibilità ed eccellenza.
Divertente e giovane l'idea di lanciare durante la Fiera Roma Sposa 2017, un concorso fotografico su instagram #concorsoAtelierPieralisi, giornate durante le quali le visitatrici dello stand Pieralisi, semplicemente scattando una foto accanto ad uno dei nuovi modelli della collezione, potranno partecipare all'estrazione di premi offerti dall'atelier Pieralisi, pubblicando la foto con l'hashtag #concorsoAtelierPieralisi.
"Oltre la moda, il made in Italy e l'artigianalità noi puntiamo sulla comunicazione e l'interazione 3.0 con le nostre clienti per questo abbiamo pensato ad una App Atelier Pieralisi, per consigliarle e sostenerle nel periodo che precede il lieto evento del matrimonio con suggerimenti ma anche con esperti e occasioni economiche ad hoc - afferma la fashion designer Laura Pieralisi - perchè la nostra esperienza possa essere messa al servizio delle giovani spose che si trovano a vivere questo momento unico e indimenticabile e non come uno stress".
La Collezione Sposa 2017 firmata Pieralisi presenta trenta nuovi capi ispirati a una donna romantica, femminile e giovane, che ama stili diversi tra cui anche il vintage, con un ritorno alle morbidezze e alle ampiezze.
"La nuova collezione - ci racconta Laura Pieralisi - è ispirata ad una futura sposa molto raffinata che potrà scegliere il suo abito confrontandolo tra varie tipologie. Quattro le linee proposte: stretta, morbida, svasata ed ampia. Ogni linea è disegnata su varie tipologie di fisico ed è realizzata con una vasta gamma di tessuti. Il pizzo è sempre al centro della collezione ed è stato rivisitato e lavorato per renderlo meno classico è più vicino alle esigenze di chi, pur mantenendo un po' di romanticismo, vuole sentirsi al passo con i tempi. L'abito è reso importante da chi lo indossa, mentre i ricami danno punti di luminosità".
La nuova collezione 2017 è un vero e proprio tuffo negli anni ’50, con gonne corte avanti e lunghe dietro, tantissimo pizzo e tessuti fluttuanti con il ritorno del tulle di seta pura, chiffon e georgette. Il bianco prevale in ogni creazione, accompagnato sempre da un pò di colore, come il tiffany, il glicine, il giallo fino all’arancio zucca e senape, che tornano ad essere abbinati con piccoli dettagli che rendono l’abito ancora più speciale. Tutto è studiato per rendere la sposa felice nel suo giorno più importante, grazie a Laura Pieralisi che, oltre ad essere una fashion designer è anche coach di bon ton e design, e affianca ogni sua sposa per curare tutto il suo look: acconciatura, make up e bouquet, realizzando bozzetti personalizzati per ogni esigenza.
E' attiva anche una promozione Fiera Roma Sposa 2017, tutte le spose che visiteranno lo stand dell’Atelier Miryam Pieralisi, potranno ritirare uno speciale voucher da usare al momento dell’acquisto dell’abito.



giovedì 19 gennaio 2017

INTERVISTA ALLA STILISTA IULIANA MIHAI


La stilista Iuliana Mihai



Camaleontica e cosmopolita, creatrice visionaria della moda, nata nel 1980 a Bacau, la fashion designer Iuliana Mihai, fin da piccola s’interessa ai tessuti e ai colori, tagliando e cucendo abiti per sé stessa e non solo. Coltiva la sua passione a Roma dove ha studiato Fashion design allo IED e ha conseguito anche la laurea in marketing management. Da allora di strada ne ha fatta tanta sia in Italia che all’estero, partecipando alle varie Fashion Week sia internazionali che italiane. Ha un Atelier a Roma in via Basento, 60 in pieno centro storico, e a Milano i suoi abiti si possono trovare in diversi showroom.

Una stilista giovane ma con alle spalle tanta carriera ed esperienza. La intervisto per sapere qualcosa di più di lei, sia professionalmente che della sua vita privata.

Iuliana le tue collezioni sono tutte ispirate al Giappone, perché?

Sono sempre stata affascinata dalla cultura giapponese, la trovo fantastica e meravigliosa. Sin da piccola ero incuriosita dall'Ikebana, dai Kimono, dal fascino degli origami, dalle catalane, dai ventagli e ombrelli. La maestranza nelle creazioni di tutti questi oggetti appartenenti alla vita quotidiana ma allo stesso tempo pregiati e indispensabili nella cultura del Sol Levante. Ogni tradizione e ogni oggetto ha una sua storia e non si finisce mai di imparare, basta pensare al mito del manga, alla Geisha e al Samurai che hanno sempre avuto una grande influenza sulla mia crescita e formazione.

Gli abiti che crei sono molto sexy e sensuali, ciò che indossiamo è importante per sedurre?

Siamo quello che indossiamo ed è importante essere seducenti per piacere anzitutto a noi stessi e poi a chi ci circonda.

E’ più difficile creare abiti per gli uomini o per le donne?

L'uomo e la donna sono due entità diverse. Per creare un abito è sufficiente ascoltare l'ispirazione che nasce all'interno dell'anima e focalizzarsi sul soggetto che lo indosserà che sia uomo, donna o bimbo. Ogni individuo ha una sua personalità, non posso creare un abito che vada bene per tutti, mi spiego meglio: io non faccio produzione a larga scala ma pezzi unici per clienti unici. Prima di creare un abito su misura ci sono vari colloqui con la o il cliente per individuare i loro sogni e desideri. La couture è un sogno che molti una volta almeno nella vita e nelle occasioni importanti vorrebbero indossare, quindi non c'è alcuna differenza nel creare abiti sia per uomo che per donna e dipende soprattutto dalle esigenze del cliente.

Oltre la moda quali solo le tue passioni?

Le mie passioni sono tante: amo gli animali e vivo con due gatti e due cani che adoro, leggere, viaggiare, praticare e insegnare yoga. Quando mi è possibile cerco di aiutare chi ha bisogno, mi dà molta soddisfazione sapere che nella mia vita sono stata utile e non sono stata di passaggio senza lasciare un sorriso o un bel ricordo di me.

Sei vegana, perché questa scelta?

E' una mia filosofia di vita nel rispetto degli animali che nascono solo per essere macellati, non è più come una volta quando c'erano le fattorie. Queste povere creature nascono e non vedono nemmeno la luce del giorno, alcune vengono uccise solo dopo qualche mese di vita, e questo fatto non riesco proprio a sopportarlo è più forte di me. Ciascuno è libero di fare le proprie scelte e non giudico chi pratica uno stile di vita diverso dal mio.

Nella scala dei valori cosa metti al primo posto?

Bella domanda, direi l'umiltà.

Qual è il tuo prossimo progetto?

Parecchi sono i progetti e i sogni che vorrei realizzare, a breve finirò la mia ultima università di Yoga e diventerò anche insegnante. Poi nell'ambito della moda, che rappresenta tutta la mia vita, sono in programma varie sfilate internazionali e diverse opportunità di espansione per il brand all'estero. Tempo al tempo.

Della tua passione ne hai fatto un lavoro, è il sogno di tutti, ti senti realizzata?

Sì certo, in qualche modo mi sento realizzata, però sento anche che c'è ancora tanto da fare e tanti obiettivi ancora da raggiungere.

Cosa pensi del mondo della moda oggi?

Il mondo della moda oggi è vario e fantastico perché ci sono molti creativi che come me credono nei loro progetti. È sicuramente più complicato affermarsi per via della grande concorrenza, per la presenza di alcuni sciacalli che ti aspettano al varco con la speranza di mandarti fuori binario, ma ci sono anche delle persone professionali e coerenti. Non sono più gli anni '60 dove i creativi erano in pochi, oggi il mercato è saturo di couturier e di grandi brand, poi non dimentichiamo il mercato parallelo dei falsi, il mercato nero e il fast fashion di Zara e H&M. Insomma bisogna avere un'ancora solida per non affogare e io credo di averla trovata.

Una domanda per tanti giovani che si affacciano al mondo del fashion, come si diventa una design di fama?

Come si diventa una designer di fama ancora non lo so esattamente ma sicuramente c'è molto da lavorare e ci vuole molta perseveranza.

Hai ottenuto obiettivi importanti, lavorerai per continuare a mantenerli e avere maggiore successo, ti senti una donna fortunata?

Posso affermare che è molto, molto difficile mantenere il successo. Mi ritengo fortunata perché ho molta fiducia in me stessa e in chi collabora con me.

Cosa manca ancora alla tua vita per sentirti completamente appagata?

Manca forse tutto e forse non manca niente, non saprei!



Foto di Andrea Damiano



Iuliana Mihai

mercoledì 18 gennaio 2017

Francesca Neri ospite al vernissage di Gian Paolo Zuccarello

Gian Paolo Zuccarello, Francesca Neri

Gran successo per il vernissage dello stilista Gian Paolo Zuccarello che a due passi da Via Veneto, in Via Calabria, 25 ha inaugurato il suo nuovo atelier romano.
Moltissimi gli ospiti che sono intervenuti alla serata, invitati da Antonio Falanga ufficio stampa della Maison, fra questi: l’attrice Francesca Neri, Stefano Bongarzone, Eduardo Tasca, Roberta Beta, Mauro Franciotti, Raffaele Squillace e Antonella Salvucci.
Magica l’atmosfera che si è vissuta nelle varie sale dell’atelier ricreata da Grazia Marino della P&G Events, grazie anche alla collaborazione del Floral Designer Simone Bianchini, di Elisabetta Pagnotta di Piccadilly Banqueting e del fotografo Pietro Piacenti di Effetti Visivi Studio. Fra flute di champagne e finger food realizzati con prodotti tipici della cucina mediterranea, moltissime le creazioni d’alta moda realizzate interamente a mano, che per filosofia rispettano il rigore della classica tradizione sartoriale italiana, opere d’arte perfette, uniche, inimitabili, capaci di rispecchiare la personalità di chi le indossa.
I tessuti selezionati grazie alla sapiente ricerca di Ninni Paduanelli, braccio destro dello stilista, sono ed esclusivamente in fibre naturali e provengono dalle più prestigiose aziende tessili del Bel Paese. La perfezione propria del made in Italy è data dalla costante ricerca stilistica, dalla cura per il dettaglio, dal sapiente know how e dall’attenzione per la cliente che oltre all’abito ha la possibilità di completare il proprio look grazie ad accessori esclusivi.
Gian Paolo Zuccarello è ad oggi uno tra i creativi più ammirati delle passerelle italiane. Diplomatosi come Maestro sarto presso l’Istituto “Artistico dell’Abbigliamento Marangoni” di Milano crea dal 1996 collezioni per il mercato dell’haute couture sposa, della cerimonia e del prêt à couture, dal 2004 ricopre inoltre il ruolo di direttore artistico di una delle più importanti scuole di moda italiane, la Ida Ferri, con sede in Roma con la quale realizza la nuova linea “Ida Ferri Sposa”.

Foto di Giacomo Prestigiacomo




Grazia Marino, Gian Paolo Zuccarello, Francesca Neri, Antonio Falanga

giovedì 12 gennaio 2017

A Roma al Teatro Parioli Peppino De Filippo va in scena "Classe di Ferro"



Paolo Bonacelli, Valeria Ciangottini, Giuseppe Pambieri


A Roma al Teatro Parioli Peppino De Filippo dal 12 al 22 gennaio andrà in scena la commedia "Classe di ferro" di Aldo Nicolaj con Paolo Bonacelli, Giuseppe Pambieri, Valeria Ciangottini e la regia di Giovanni Anfuso.
"Classe di ferro" è incentrata sui problemi della terza età, trattati con una delicatezza e un humour non frequenti nella nostra drammaturgia.
La vicenda è ambientata in un giardino pubblico di una grande città. Protagonisti sono tre anziani: Libero Bocca, Luigi Lapaglia e Ambra, che si sono conosciuti casualmente durante le loro quotidiane passeggiate. I loro caratteri sono assolutamente differenti, aggressivo e riottoso quello di Bocca, docile e remissivo quello di Lapaglia, angelico e sognatore quello di Ambra, consentendo all'autore di creare un affresco quanto mai attuale del mondo degli anziani, un mondo solo apparentemente semplice e spensierato, ma che, in realta, è carico di malinconie, passioni violente, aspettative impossibili, delusioni profonde, timori e insicurezze. Dopo una prima descrizione trionfalistica dei propri cari viene alla luce, un pò alla volta, la confessione amara di essere divenuti ormai un peso per figli e nipoti, il timore di appartenere a un mondo ormai scomparso, la consapevolezza della propria inadeguatezza e la conseguente paura di venire abbandonati in un ospizio. A questo punto Bocca e Lapaglia progettano una fuga in piena regola, una sorta di evasione dalla grande città tagliando tutti i ponti con il loro passato per approdare in un piccolo paese di provincia, una sorta di terra promessa dove poter finalmente conseguire quella felicità cui hanno sempre teso ma che non hanno mai conseguito. Ma il finale, che giunge rapido e imprevisto, riporta tutti, personaggi e spettatori, alla cruda realtà della società moderna.
"Classe di ferro" è una splendida parabola sulla terza età, una commedia che sollecita tutta una serie di riflessioni sul destino, molto spesso crudele, dell'anziano nella nostra società. Un testo, che alternando leggerezze e ingenuità con alcuni momenti di profonda commozione, lascia una traccia profonda nello spettatore.

A Roma l’apertura del nuovo Atelier di Gian Paolo Zuccarello



Domenica 15 Gennaio, Gian Paolo Zuccarello inaugura a Roma in via Calabria, 25, il suo primo atelier romano nel cuore del quartiere Ludovisi, a due passi da Via Veneto.
Un traguardo importante, dopo anni di esperienze maturate nei suoi precedenti atelier di Arcidosso e Abano Laziale, nei quali lo stilista ha tramandato tutta la sua cultura acquisita sulla “Bellezza”, ereditata istintivamente dalla sua città nativa “Noto”, capitale indiscussa del barocco siciliano.
Gian Paolo Zuccarello, diplomatosi come Maestro sarto presso l’Istituto “Artistico dell’Abbigliamento Marangoni” di Milano crea dal 1996 collezioni per il mercato dell’haute couture sposa, della cerimonia e del prêt à couture, che lo hanno consacrato tra i creativi più ammirati delle passerelle italiane. Dal 2004 ricopre invece il ruolo di direttore artistico di una delle più importanti scuole di moda italiane, la Ida Ferri, con sede in Roma, con la quale realizza la nuova linea “Ida Ferri Sposa”.
Nel nuovo atelier romano di Gian Paolo Zuccarello si potranno ammirare creazioni d’alta moda realizzate interamente a mano, che rispettano il rigore della classica tradizione sartoriale italiana, opere d’arte perfette, uniche, inimitabili, capaci di rispecchiare la personalità di chi le indossa.
I tessuti sono selezionati con severità, solo ed esclusivamente in fibre naturali e provengono dalle più prestigiose aziende tessili del Bel Paese. La perfezione propria del made in Italy è data dalla costante ricerca stilistica, dalla cura per il dettaglio, dal sapiente know how e dall’attenzione per la cliente che oltre all’abito ha la possibilità di completare il proprio look grazie ad accessori esclusivi.
“Con questa inaugurazione, dichiara Gian Paolo Zuccarello, corono il mio più grande sogno, sarò protagonista quotidiano nella città della couture nazionale, fino ad oggi mi sono sempre sentito un ospite gradito e ammirato, da domenica prossima, invece, con il mio spazio e con le mie creazioni, mi sentirò parte attiva e produttiva del sistema moda romano”.





mercoledì 11 gennaio 2017

‘CHRISTMAS OF FASHION 2016’: LA SOLODARIETÀ VESTE LA MODA IN TOTAL RED

Andreea Duma, Eleonora Altamore


Grande successo per il Gala di moda e raccolta fondi in sostegno dell’AIL (Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e mieloma) che si è tenuto sabato 17 dicembre nella splendita e suggestiva cornice della ‘Dimora l’Amuri è’, alle pendici dei Castelli Romani, della stilista Eleonara Altamore, che ne ha curato la direzione artistica con la collaborazione di Artistica Events-Eventi d'Autore.
Un gran Gala all’insegna del glamour e della solidarietà. Il mood che ha animato il ‘Christmas of Fashion 2016’ è stato il total red per le signore e il black con un particolare in rosso per gli uomini.
Un fashion event presentato dalla giornalista Barbara Castellani, che ha utilizzato i riflettori della moda per raccogliere fondi per l’AIL.
Nel corso della serata, dopo un cocktail di benvenuto, ha preso vita la sfilata di Haute Couture ‘Red&Black Collection’ di Eleonora Altamore: abiti di pizzo e organza con bustier ricamati di perle e cristalli Swarovski come quello da sposa total red rivestito di petali di rosa in seta rossa, indossato per l’occasione dalla bellissima ed eterea top model Andreea Duma.
Un grande ringraziamento è arrivato dall’AIL e dal Professor Franco Mandelli attraverso Daniela Ronconi, portavoce ed ex malata di leucemia che ha detto: «Ringrazio di cuore Eleonora Altamore per l’iniziativa di questa sera e per il contributo che tutti voi state dando soprattutto alla ricerca.» «Da sempre AIL mette al centro del proprio impegno il malato come persona, ecco perché i fondi servono a sostenere i pazienti, attraverso l’assistenza domiciliare e il supporto alle loro famiglie, soprattutto quelle che per le cure arrivano a Roma da altre città, e che nella ‘Residenza Vanessa’ di RomAIL troveranno un valido e familiare punto di appoggio.»
il Gala è poi proseguito con la gustosa cena preparata dallo Chef di Miss Italia Bruno Brunori, accompagnata dai vini della Cantina Poggio le Volpi: antipasto di terra, lasagna in bianco con funghi, polenta con spuntature e arista con patate per un menù che ha mixato sapientemente la stagionalità di madre Terra con i prodotti tipici laziali. Una splendida torta monumentale offerta da Artistica Events Eventi d’Autore e da Eleonora Altamore Fashion&Luxury è stata l’occasione per un brindisi ed un augurio di Buone Feste accompagnato dalle frizzanti note dal vivo della Tonino Swing Band.

Foto di Giancarlo Fiori, Valerio Faccini e Gisella Peana