mercoledì 5 ottobre 2011

LA PROTESTA ESTREMA DI WIKIPEDIA ITALIA CONTRO IL DISEGNO DI LEGGE SULLE INTERCETTAZIONI

La versione italiana di Wikipedia chiude temporaneamente i battenti in segno di protesta contro il disegno di legge sul DDL intercettazioni. Il problema ruota attorno al comma 29 che recita: "Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e i periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono". Non è possibile stabilire a priori se i timori di Wikipedia Italia siano fondati: la legge, così com'è scritta, sembra indicare in modo chiaro prodotti di tipo editoriale con un autore definito, mentre l'Enciclopedia libera ha tutto tranne che un autore unico. Esistono, poi, anche interpretazioni che tendono a minimizzare l'impatto del disegno di legge sulle intercettazioni per quanto riguarda blog e siti personali, restringendo il campo alla stampa tradizionale, visto che il decreto è pensato per emendare la legge sulla stampa. Allora qual'è la paura di Wikipedia Italia? Anche Wikipedia vuole essere uno strumento per sollevare e allarmare tutti i suoi utenti contro il DDL intercettazioni? Wikipedia spiega così la propria posizione, ricordando che in Italia è già in vigore l'articolo 595 del Codice Penale che punisce il reato di diffamazione. Questo è vero, peccato che questo reato non sia mai punito, nonostante vengano fatte continue denunce che non vengono mai tenute nella giusta considerazione. Subire un infamia, una calunnia è qualcosa che io reputo molto grave alla pari di una ferita da arma da fuoco. Infatti la legge esiste, tanto da essere considerata dal Codice Penale un vero e proprio reato, punibile con la reclusione fino ad un anno. Se l'offesa consiste nell' attribuzione di un fatto determinato, la pena è nella reclusione fino a due anni. Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi atto di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni. Se l'offesa è recata ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario o a una sua rappresentanza o a una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate. Allora, forse, non sarebbe il caso, prima di prendere simili iniziative o di parlare di censura e di un governo dittatura, che si rifletta su come la nostra giustizia non funzioni come dovrebbe?

4 commenti:

  1. Chi non ha la coscienza pulita si indigna di fronte a questa legge....evidentemente anche Wikipedia ha scheletri nell'armadio!

    RispondiElimina
  2. Trovo vergognosa la campagna di DISinformazione che sta facendo wikipedia. Nessuno può infatti far chiudere un blog "casalingo". Il DDL che modifica l'art. 8 fa infatti riferimento ai giornali (cartacei) e ai siti e blog registrati alla camera di commercio (bastava leggere appunto per intero la legge 47/1948 che tra l'altro già prevede l'obbligo di rettifica, solo che con l'attuale formulazione è previsto solo per le testate giornalistiche cartacee). Non mi pare che wikipedia (e gran parte dei blog dei giovani) siano registrati alla suddetta camera di commercio. Ridicoli. E ridicolo è chi va dietro queste pagliacciate senza neanche documentarsi, ma protesta solo perchè glil'hanno detto gli admin di wikipedia. Sono sempre più deluso dalla condotta dei giovani di oggi.

    RispondiElimina
  3. Caro anonimo, la strumentalizzazione che sta facendo Wikipedia contro il DDL intercettazioni è vergognosa. Ignoranti coloro che non lo capiscono e non sono solo i giovani ma tutti coloro che senza informarsi gridano allo scandalo, alla censura e dittatura di questo governo. Ormai siamo abituati a questi giochetti e alla disinformazione di un certo tipo di stampa e televisioni. Non doddiamo essere delle pecore, ma documentiamoci da soli, Grazie del commento!

    RispondiElimina