Da troppo tempo in Italia non si
fa più vera politica, la politica degli ideali, della passione, delle idee,
delle proposte. La gente non è coinvolta e non la si coinvolge. Il popolo ha infatti
bisogno di essere rappresentato da persone che capiscano i loro problemi e
parlino come loro. Questo è quello che
ha fatto Silvio Berlusconi, un uomo che ha cambiato la politica, ha sempre comunicato
con la gente con la sua dialettica chiara e diretta, ha fatto sentire che in
tutto quello che faceva ci metteva il cuore e l'anima, ha sempre voluto il bene
del Paese. Adesso quindi, manca un leader, manca un punto di riferimento
importante, è rimasta una parte della politica, quella che in questi anni ha
solo detto alla gente che voleva le dimissioni del suo nemico principale: il
Presidente del Consiglio, leggittimamente eletto dal popolo sovrano. In un
Paese democratico chi non vince le elezioni deve fare opposizione, criticare le
scelte di Governo con alternative, suggerire nuovi programmi… Opposizione non
vuol dire guerra, attacchi continui e critiche, ma costruire insieme. In questi
anni tutto ciò è mancato, dato che l'unico evidente scopo della sinistra è
stato quello di ostacolare l'operato del Governo. Questa è politica? Questo è
volere il bene del Paese? Non credo proprio. Questo è voler governare a tutti i
costi, questo è sovvertire il volere popolare, questa non è democrazia! Cosa
hanno ottenuto non facendo il loro dovere? Hanno contribuito allo sfascio
dell'Italia. Se già avevamo una situazione difficile, con un debito pubblico di
una portata impressionante, essi non hanno fatto altro che peggiorare la
situazione. Chi era al Governo ha chiesto più volte che, in un momento
difficile di crisi come quello attuale, si doveva collaborare per aiutare il
Paese, ma la bramosia di potere ha prevaricato quella che doveva essere l'onesta
intellettuale e il massacro del Presidente del Consiglio, le accuse, le
diffamazioni, le infamie sono continuate. I media si sono sempre adoperati per
parlare della vita privata del Premier e non del suo lavoro al Governo. Una
malinformazione che è arrivata oltre oceano e in tutta Europa, partendo proprio
dalla stessa Italia. L'Europa ha ben pensato che una simile situazione non era
tollerabile, considerando l'Italia non più un Paese affidabile. L'unica
soluzione? Fare fuori Berlusconi, non perché quest'ultimo non appoggiasse le
loro richieste e la loro politica economica ma perché non sarebbe stato “supportato”
dalla sinistra. L'opposizione, con un fare machiavellico ha ottenuto quello che
voleva, appannando da un lato la credibilità del nostro Paese e dall’altro usando
l' arroganza e la prepotenza per riuscire in qualche modo ad arrivare a
governare, senza averne alcun diritto legittimo ed in barba alla democrazia! Il
“golpe” gli è riuscito, in questo appoggiati dai parlamentari traditori del
governo che hanno abbandonato il Premier per far affondare la nave. La
fine è arrivata con le dimissioni del Premier sostituito dall'economista Mario
Monti voluto dalla Banca Centrale Europea, dal fondo monetario internazionale e
dalla Commissione Europea di cui ha fatto parte. A sancire questo “delitto
politico” nei confronti della nostra democrazia anche il Presidente della
Repubblica Napolitano, insieme al Governatore della Banca d'Italia Visco e al Presidente
della Confindustria Marcegaglia. E’ stato scelto un uomo dal passato non così
tanto illustre, ma necessario per succhiarci abbastanza sangue per risanare il
debito pubblico causato da più di 50 anni di malgoverno del centro sinistra.
I partiti dell'opposizione e i traditori della maggioranza di governo lo
appoggeranno, così finalmente potranno governare senza aspettare le elezioni,
come si conviene nelle migliori dittature. Ma noi che questo Governo lo avevamo
eletto non possiamo accettare che venga calpestata la nostra volontà, la nostra
libertà. La Costituzione non la si può usare a piacimento solo quando conviene.
O forse la tiriamo in ballo solo quando ci fa comodo, signori dell'opposizione?
Si sta agendo in maniera anticostituzionale e antidemocratica. In tutti i Paesi
civili i governi vengono eletti dal popolo sovrano e così deve essere. Hanno
voluto eliminare colui che è stato legittimamente eletto dal popolo per potersi
insediare in Parlamento e occupare poltrone che non gli spettano. Noi non
lo permetteremo, perché non sarà certamente il signore delle Banche,
senza il nostro consenso, a governare il nostro Paese insieme a tutti gli altri
politici non legittimati, gli stessi che ci hanno portato a questo vergognoso
debito pubblico... e sarebbero questi che vorrebbero risanarlo, inoltre con le
regole imposte dall'Europa, che l'attuale opposizione non potrà mai
digerire perché vanno contro le loro stesse idee e programmi politici? Ma il
problema per la sinistra era solo Berlusconi, l'uomo che ha cambiato il modo
di fare politica con il suo linguaggio limpido e non artefatto della sinistra
lontana dalla gente. L'era berlusconiana non è ancora finita! Hanno fatto fuori
l'uomo ma non noi! Ci difenderemo da questi soprusi e dai giochetti di
Palazzo, questi signori si sono sempre rivelati incapaci e non
rappresentano la soluzione dei problemi dell'Italia, farli governare
significherebbe portare l'Italia al definitivo
suicidio!
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