Al teatro dell'Orologio a Roma si è conclusa ieri la rappresentazione dell'opera "Marilyn Monroe gli ultimi tre giorni", riscuotendo un grande successo tra il pubblico. La grande icona e diva intramontabile è sicuramente da definire una delle più belle attrici di tutti i tempi, dotata di grande talento, intelligenza, sensibilità, accompagnata da un' incolmabile solitudine.
La sua morte tragica da sempre ha portato tutti coloro che la conoscevano e non, a chiedersi delle spiegazioni sul vero dramma. Portare in scena tale ricordo si è rivelato emozionante per tutti gli attori protagonisti ed in particolare per il regista Michele di Francesco, che ritrova innumerevoli consensi da parte di un pubblico estasiato nel rievocare una storia che vede in lei, Marilyn, la diva inimitabile.
Ogni personaggio, che è entrato in scena, è stato convincente, a tal punto da far rivivere momenti intensi ed irripetibili, di un attrice e diva inimitabile. La sua scomparsa sconvolse, non solo il mondo del cinema ma determinò un lutto mondiale.
L’opera, fa emergere il vero dramma di Marilyn e la sua grande fragilità emotiva. Ogni personaggio ha recitato con precisione la parte, a partire dalla protagonista: Vita Rosa Pugliese, che da prova di un eccellente interpretazione, fino ad arrivare a colui che l’ha tradita ed abbandonata, si proprio lui Bob Kennedy, il fratello di John Kennedy, l'allora Presidente degli Stati Uniti d'America, che amava profondamente e le ha sconvolto la vita fino alla fine, abilmente interpretato da Marco Martino, che centra pienamente il personaggio.
Tutto si conclude con un grande entusiasmo del pubblico, che applaude emozionato e commosso nel rivivere la storia di un’attrice e di una donna affascinante ed intramontabile.
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