lunedì 24 agosto 2015

La Great Cup di vela a Civitavecchia dal 27 al 30 agosto


Tecnica, velocità, adrenalina. Questi sono solo alcuni degli ingredienti del Trofeo Great Cup 32, con i catamarani che sfruttano le tecnologie della Coppa America che per la prima volta sbarcano in Italia, grazie all’organizzazione della Ventana Group, società torinese, leader nella realizzazione di grandi eventi sportivi e aziendali. Sarà il porto di Civitavecchia a ospitare l'evento internazionale dal 27 al 30 agosto, con il Terminal del Gusto di Campagna Amica Coldiretti che per 4 giorni diventerà il punto di osservazione privilegiato per appassionati e curiosi. Patrocinato dal CONI e dalla Regione Lazio, l’evento, penultima tappa del tour europeo, vedrà i cinque team in gara pronti ad affrontarsi volando sull’acqua per assicurarsi la vittoria finale.
Alinghi, il Sultanato dell'Oman, Spindrift Racing, Armin Storm Sailing Team e il Team Engie, questi gli equipaggi (5 uomini per ogni imbarcazione), che si daranno battaglia nei mari laziali con la possibilità unica di allargare l'equipaggio a 6 elementi: verrà data l'opportunità al pubblico di comprare un pass Vip per vivere le gare da protagonista.
La Great Cup nasce ad Amsterdam nel 2012 dove per la prima volta vengono sviluppati catamarani di classe GC32 di lunghezza 12 metri e larghezza 6 metri a vela rigida e con foil che permettono alle imbarcazioni di navigare tra gli 8 nodi (14km/h) fino a raggiungere 30 nodi di velocità (55km/h). La velocità massima raggiunta in gara ha toccato il picco di 37.9 nodi (72km/h).
Questa classe di catamarani oggi è presente in 5 paesi del Mondo e sta riscuotendo un successo clamoroso grazie al fatto che è l’unica regata nella quale vengono utilizzate tecnologie ed equipaggi provenienti dalla Coppa America.
L’evento, giunto alla sua terza edizione, verrà seguito da 45 Broadcaster che copriranno la manifestazione con la distribuzione in 98 paesi in tutti i continenti grazie alla piattaforma Icarus, che a fine giornata si occuperà di fare un resoconto video delle gare.
Sponsor principale dell’evento Bullitt, azienda inglese che produce e vende prodotti elettronici di largo consumo in partnership con brand globali quali Kodak, Ministry of Sound, Caterpillar.
Il Campo di regata sul porto di Civitavecchia sarà largo 1,2x1,2 miglia marine, che corrispondono a 2,222 km, per una grandezza di circa 5 km². L’inizio delle regate è fissato ogni giorno per le 11.30 fino alle 17.00, vento permettendo. La modalità di gara sarà la Fleet Race, ovvero tutti contro tutti in un’unica batteria. Ogni 20’ partirà una nuova gara per un totale di 8 regate al giorno che determineranno i punti per la classifica generale.
Il campo base delle attività sarà alla Banchina n°7 al Terminal del Gusto, mentre l’area vip del Club32 e il Media Center saranno nell'Hotel San Giorgio.
L'organizzazione muoverà circa 200 persone tra staff, media e addetti ai lavori. Nello specifico a sbarcare a Civitavecchia saranno 50 persone dello staff della GC32 Racing Tour, 15 Giudici.
Tutta la manifestazione verrà ospitata dal Terminal del Gusto, alla Banchina n°7, alle spalle del Forte Michelangelo. Questa sarà l’area viva della manifestazione, dove il pubblico potrà avvicinarsi alle imbarcazioni attraccate nei momenti di pausa dalle gare, e sarà possibile fotografare e vederle da vicino. Qui verrà allestita l’area tecnica delle squadre, che sarà accessibile al pubblico attraverso un pass, per vivere l’esperienza nei box dove si mettono a punto le imbarcazioni.
Tutta l’area sarà un punto dinamico dove attraverso il progetto creato da Campagna Amica di Coldiretti Lazio per portare l’enogastronomia Made in Italy, in collaborazione con il Buono srl, si sottolineerà l’importanza di una sana alimentazione legata alla pratica sportiva.
Il Terminal del Gusto inaugurato lo scorso 4 Luglio, ha come obiettivo quello di diventare uno spazio unico nel suo genere multifunzionale e multisensoriale dedicato alla vendita di prodotti legati alle tradizioni dell’agroalimentare italiani, e si distingue appunto per l’unione tra innovazione e tradizione.
La GC 32 oltre allo spettacolo in acqua, ha un sistema innovativo di hospitality, in grado di soddisfare gli amanti della vela e quanti si avvicinano per la prima volta. Si potrà infatti vivere la regata a stretto contatto con i team partecipanti. Il pubblico avrà addirittura la possibilità di essere a bordo di catamarani in competizione durante la gara, o viverla sui Vip Ribs, ovvero i gommoni autorizzati ad avvicinarsi alla linea del campo di regata. Ultima possibilità per il pubblico quella di entrare nella base tecnica dei team, e spesso area Top Secret, per vedere che accade nei box di gara.
Sono stati costruiti dei pacchetti economici per andare incontro alle possibilità della gente ed avvicinarla a questo sport: race experience, per essere il sesto uomo a bordo; on water experience, per seguire a stretta distanza sul gommone la regata; Vip Lounge experience, per seguire la regata dal palco Vip; Technical Experience, per entrare nell’officina dei team.
La GC32 Racing Tour è una manifestazione ideata dal Dott. Martin Fischer.
I catamarani sono lunghi 10m (12m incluso bowsprit) per 6m di larghezza, è sono tra i più veloci di tutto il mondo. Questa imbarcazione permette di sperimentare altissime prestazioni di nautica e velocità, grazie ad un livello di tecnologia molto evoluto nel disegno dello scafo.
I primi GC32 hanno visto la luce a Dubai verso la fine del 2012, mentre le prime tre imbarcazioni che hanno gareggiato lo hanno fatto in occasione di eventi in Europa nel corso del 2013, con il debutto all’Allianz Traunsee Woche in Austria.
Oggi ci sono regate di GC32 in Europa e Nord America. In Europa le barche competono nel Bullitt CG32 Racing Tour, che così come oggi, anche nel 2016, comprenderà una serie di eventi di quattro giorni. Inoltre è prevista una tappa supplementare che si terrà, durante l’inverno, in Florida.
Il regolamento della Bullitt CG32 Racing Tour viene deciso dai proprietari e dalle loro squadre, attraverso il CG32 International Class Association, il cui presidente è lo svizzero ed ex olimpionico, Flavio Marazzi.
La CG32 ha una forma della carena molto complessa. Lo scafo ha soltanto un piccolo bilanciere e la sezione trasversale, ma ha la capacità di essere agile per sfruttare al meglio l’aerodinamica, rendendo possibile il passaggio attraverso le onde in modo pulito, e limitando al massimo il beccheggio dell’imbarcazione. Per facilitare il montaggio delle travi sul catamarano, ci sono solo quattro bulloni per fascia, due per lato, che sostengono le travi a cuneo che sono comunque autobloccanti, rendendo così lo scafo una struttura ultra-rigida. I catamarani moderni hanno migliorato molto le tensioni che si registravano solitamente a poppa grazie alla struttura, caratteristica dei CG32, a doppia spina dorsale. Questo sistema realizzato dalla Southern Spars permette anche una maggiore facilità di montaggio e trasporto. Le lamine di seconda generazione per la CG32 sono stati introdotti nella primavera del 2014 dopo il successo delle AC72s nella 34ma Coppa America a San Francisco. Le Pellicole hanno una configurazione simile a quelle sperimentate dai predecessori nel Foiling Phantom e Groupama C. Al posto di una deriva c’è un J-foil. Questo è progettato in modo che il foglio di poppa si possa abbassare per creare una forma a V quando è in acqua. Questa forma fornisce un'eccellente stabilità, in altre parole c'è un nodo nel pozzo verticale del foglio, in modo che quando è sollevata dopo una virata, la V diventa più a forma di L, per ridurre al minimo il contatto indesiderato con l'acqua. Meno evidente è che lo scarroccio agisce anche come un sistema automatico di regolazione altezza. Come la barca scivola lateralmente, la pressione viene aumentata sulla parte superiore della punta della lamina. Rispetto al lamine utilizzate sui sventare catamarani AC, qui sono più grandi (in realtà la punta lungo 1.6m è grande come le punte più piccole utilizzate sui AC72s). Tuttavia è molto elevato l’allungamento per minimizzare la loro resistenza, che altrimenti limiterebbe la velocità massima dell'imbarcazione. Gli scafi sono una fantastica sfida di ingegneria. I due timoni sono entrambi dotati di T-foils. Il rastrello dei timoni è regolabile, il fondo di ciascun timone è incernierato, mentre nella parte superiore del telaio può essere spostato avanti e indietro attraverso un worm drive. Questa unità è collegata tramite un tappeto scorrevole lungo la trave posteriore, in modo che l'inclinazione dei due timoni rimanga la stessa. I timoni sono uniti da una barra di timone. Per facilità di logistica la CG32 ha un impianto catamarano convenzionale. Il catamarano ha un albero rotante alto 16.5m Southern Spars, in fibra di carbonio, con una sezione di 320x140 millimetri, che aiuta anche a mantenere la tensione dell'inferitura sul genniker. L'albero ha un profilo alare e ruota permettendo all'albero-vela maestra di avere una apertura alare il più grande possibile. Questo è di vitale importanza su una barca con un così alto rendimento, dove l’aerodinamica diventa un significativo problema. La rotazione dell'albero è possibile grazie ad una chiave aft-facing, ai piedi del pennone. L'albero è rinforzato da una serie di diamanti. Questi attaccano ad un unico punto all'interno della parte inferiore del montante, in modo che entrambi i lati del diamante possano essere tesi simultaneamente. L'albero infine è impostato in modo che possa essere calpestato senza la necessità di una gru. Il guardaroba per la CG32 comprende solo tre vele: principale superiore piatta, lama fiocco e genniker. Tutto l’equipaggiamento è fornito dallo sponsor North France.
I team partecipanti sono: ALINGHI, team svizzero, fondato da Ernesto Bertarelli, ha vinto l’America’s Cup nel 2003 e nel 2007. Ernesto Bertarelli inoltre ha conquistato per due volte il Bol d'Or Mirabaud (2011 e 2012) e il Vulcain Trophy (2013 e 2014). Nel 2008 e nel 2014, con le vittorie nel circuito delle Extreme Sailing Series, Alinghi ha ulteriormente arricchito il suo palmares di successi internazionali.
ARMIN STROM, team svizzero, fondato da Ernesto Bertarelli, ha vinto l’America’s Cup nel 2003 e nel 2007. Ernesto Bertarelli inoltre ha conquistato per due volte il Bol d'Or Mirabaud (2011 e 2012) e il Vulcain Trophy (2013 e 2014). Nel 2008 e nel 2014, con le vittorie nel circuito delle Extreme Sailing Series, Alinghi ha ulteriormente arricchito il suo palmares di successi internazionali.
SPINDRIFT RACING, il team è stato fondato da Dona Bertarelli e Yann Guichard nel 2011 e ha sede a Saint Philibert, nel sud della Bretagna (Francia). Spindrift racing gestisce sei imbarcazioni da regata per quattro progetti complementari tra loro: il campionato D35 sul lago di Ginevra con il D35 Ladycat powered by Spindrift; il Tour de France à la Voile 2015 con due trimarani Diam 24; l’attività di pubbliche relazioni con il trimarano monotipo MOD70 Spindrift: il CG 32 Racing Tour e, infine, il maxi Spindrift 2, un trimarano di 40 metri di lunghezza con cui il team, il prossimo inverno, cercherà di battere il record del Jules Verne Trophy, il giro del mondo senza scalo e senza assistenza. La comune volontà di combinare passione e professione ha spinto Dona Bertarelli e Yann Guichard a condividere le loro competenze per affrontare insieme una sfida importante e complessa con un approccio imprenditoriale. I risultati finora parlano da soli: nel 2013 il team a bordo del maxi trimarano Spindrift 2 ha stabilito il nuovo record sulla Discovery Route in 6 giorni 14 ore 29 minuti da Cadice, in Spagna a San Salvador, alle Bahamas. Nel 2014 il team ha vinto il Bol d'Or Mirabaud con il catamarano D35 e ha concluso a 2° posto la Route du Rhum.
SULTANO DELL’OMAN, promossa dal Ministero del Turismo dell’Oman e co-sponsorizzata da EFG Bank Monaco, Oman Sail è un'iniziativa nazionale pionieristica, istituita nel 2008, che utilizza lo sport della vela con un approccio e un percorso strategico nuovo e ambizioso per mettere in luce il patrimonio marittimo del Sultanato dell'Oman, promuovendo lo sviluppo socio-economico del paese e la sua immagine di destinazione turistica di alto profilo. La portata e i primi successi di questo programma unico e innovativo, che mira a dare fiducia e a trasferire preziose competenze di vita alla generazione dei giovani omaniti, sono senza precedenti. Il progetto è di pari opportunità e offre a uomini e donne la possibilità di sviluppare percorsi sportivi e lavorativi attraverso una serie di programmi di vela rivolti a giovani, donne e comunità. Oman Sail si è impegnata a costruire sette scuole di vela lungo la costa del Golfo Persico e del Mar Arabico, quattro delle quali sono già attive presso Mussanah, Marina Bander Rowdha, Sur e The Wave, Muscat. Il "Performance Pathway" di Oman Sail seleziona i talenti attraverso i programmi di vela della comunità e li segue fino a quando vengono selezionati dalla Squadra Nazionale di Vela dell'Oman, con l'obiettivo di vincere una medaglia ai prossimi Giochi Olimpici. La flotta di Oman Sail compete in tutto il mondo e a quasi tutti i livelli, nel tentativo di affinare le capacità marinaresche degli atleti omaniti gareggiando con e contro alcuni dei migliori velisti al mondo. L'Oman è rappresentato nel circuito CG 32, nelle Extreme Sailing Series, nella flotta J80, nel Laser Olimpico, nelle flotte dei 49er e degli RS:X e nel circuito dedicato ai più giovani con l'Optimist. Il programma vanta anche una campagna con il trimarano MOD70. 
TEAM ENGIE, nel 2015, dopo tre anni di successi di regate d'altura in classe 40, Sebastien Rogues ha scelto di passare a imbarcazioni multiscafo. Navigare su barche più veloci, più tecniche e più emozionanti. Nel settembre 2014, Sebastien ha scoperto la CG 32 insieme a Sebastien Col, un esperto in questa categoria di barche. Sedotto dalla nuova barca "volante", lo skipper ha deciso di gareggiare in questa serie per i prossimi 3 anni, con un sostegno costante del fedele dello sponsor Engie. Nel suo equipaggio velisti di successo come Bertrand Castelnérac e Christophe Carbonnières.




Campo di regata

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