La Real Academia de España en Roma presenta PROTOCOLLI E DERIVE VENEZIANI, la nuova mostra di Antoni Muntadas che avrà luogo negli spazi espositivi dell'Accademia in piazza S. Pietro in Montorio, al Gianicolo a Roma, dal 14 aprile al 15 maggio 2016, con inaugurazione giovedì 14 aprile, alle ore 19.
Il progetto, presentato per la prima volta nel 2013 alla Biennale di Venezia in concomitanza con la 55esima Esposizione Internazionale d’Arte, e successivamente all’interno della 72esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, è il risultato finale di una ricerca sulla città lagunare, che ha dato origine ad alcuni lavori realizzati in loco negli ultimi anni. La particolare configurazione di questa città storica la rende un interessante oggetto di studio e riflessione di cui l’artista può godere in prima persona come osservatore esterno, avendovi trascorso per lavoro tre mesi all’anno, dal 2004 ad oggi.
L’esposizione è composta dalla serie di fotografie Protocolli Veneziani e dal filmato Derive Veneziane, entrambi visitabili ad ingresso libero, dal martedì alla domenica in orario continuato 10-18.
Gli scatti esposti, che riportano particolari architettonici di Venezia, evidenziano le peculiarità dell’abitare lontano dalla terraferma: è così che tubi, aperture, tombini, finestre chiuse, sembrano possedere una logica propria e raccontare la città attraverso le tracce di un’antica attività edilizia.
Analogamente il film, presentato e proiettato quest’estate alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, descrive un lato inesplorato della città, sconosciuto ai più, misterioso e al contempo affascinante, caratterizzato da una quasi totale mancanza di individui che, viceversa, durante il giorno affollano le calli in maniera spropositata.
La visita a Roma di Antoni Muntadas in occasione di questo suo secondo intervento alla Real Academia de España en Roma (il primo risale al 2011 in collaborazione con l'American Academy in Rome) sarà accompagnata da diverse attività: tavole rotonde, conferenze ecc...
L'artista Antoni Muntadas è nato a Barcellona nel 1942 e dal 1971 vive a New York. È stato uno dei primi artisti concettuali e media artist, multidisciplinare, che spazia dalla fotografia al video, dalle installazioni agli interventi urbani. E' particolarmente noto per i suoi progetti che prevedono un uso artistico dei media e new media, in funzione sociale e politica, così come la relazione fra lo spazio pubblico e privato all’interno della struttura sociale. Nei suoi quarant’anni di carriera ha realizzato e prodotto numerosi lavori delle serie definite “Media Landscape”, “Media Architecture installations” e “The File Room”, progetto il cui obiettivo è la messa in discussione dell’idea di censura culturale. Oggetti di lavoro sono state anche le serie “On Translation” e “Asian Protocols”, tutt’ora in corso. Le sue opere sono state esposte nei più importanti e rinomati musei e gallerie: The Museum of Modern Art a New York, Berkeley Art Museum, C.A., Musée d’art contemporain de Montréal, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía a Madrid, Museo de Arte Moderno a Buenos Aires, e molti altri ancora. Ha inoltre partecipato a diverse esposizioni internazionali, tra le quali Documenta VI e X a Kassel, le Biennali di Venezia del 1972, 1976 e 2005, Whitney Biennal of American Art, San Paolo e Lione, Taipei, Gwangju e L’Aavana. Oltre ad aver lavorato come docente, e aver diretto seminari in istituzioni accademiche europee e statunitensi, tra cui École des Beaux-Arts di Paris, la USP a San Paolo in Brasile, è stato ricercatore dal 1977 presso Center for Advanced Visual Studies al MIT, e successivamente professore alla Scuola di Architettura nello stesso MIT di Cambridge dal 1990 al 2014. In Italia collabora con la Galleria Michela Rizzo dal 2010 e insegna alla Facoltà IUAV di Venezia.
Nessun commento:
Posta un commento