venerdì 6 luglio 2018

Moda, arte e teleri: la grande bellezza del mondo Etrusco si veste di solidarietà



Grande successo per la quarta edizione del Gran Gala estivo ‘The Day of the Summer Fashion and Art’ della fashion designer Eleonora Altamore. Un percorso stilistico, artistico e culturale dedicato alla civiltà degli Etruschi, per un charity event in favore della Scuola Orafa per Disabili della Fondazione Boccadamo.
Le donne etrusche e l’arte orafa, i volti scolpiti di un Pantheon divino a benedire il rito nunziale di una giovane coppia, una mise en place a tema con focus su due ravioli d’oro ricoperti di oro 23 carati commestibile, un abito quadro dipinto interamente a mano raffigurante la quotidianità di un’antica civiltà. Questi i preziosi elementi che hanno arricchito la 4a edizione del ‘The Day of the Summer Fashion and Art’ della stilista Eleonora Altamore, il 23 giugno scorso, a sostegno della Scuola Orafa per ragazzi diversamente abili della Fondazione Boccadamo.
Un fashion show a tinte black&gold, in una location da sogno, con una scenografia suggestiva: così è andato in scena uno spettacolo, presentato dalla giornalista di UnoMattina Camilla Nata e dal giornalista e scrittore Ruggiero Capone. Un evento che ha sorpreso pubblico e ospiti tra i quali l’attore Prospero Richelmy, l’attrice e regista Karyn Proia insieme al marito, l’attore Raffaele Buranelli e alla loro figlia Tea.
“Gli Etruschi, i nostri padri, un popolo tutt’oggi avvolto nel misterioso. Sono un passaggio straordinario nel nostro sapere - ha detto il critico d’arte Enzo Dall’Ara - colto anni fa da Eleonora Altamore che così iniziò a parlarne attraverso l’arte orafa, creando la sua collezione di abiti e accessori che riprendono la grande sensibilità e tradizione nobile di questa civiltà declinata sul colore nero, come il mistero, oro come la regalità.”
Una fusione di eccellenze d’arte, moda e luxury food, dunque, a scopo benefico per la Scuola Orafa per ragazzi disabili della Fondazione Boccadamo: “Siamo partiti a luglio dello scorso anno e da allora abbiamo realizzato 4 corsi - ha sottolineato il direttore della Scuola Mauro Bellini - e posso dire che i nostri ragazzi sono davvero talentuosi. Hanno realizzato già delle creazioni per l’Accademia Internazionale Mauriziana ed ora stanno dando vita qualcosa di particolarmente bello che arriverà a Papa Francesco”. “Il nostro obiettivo - ha concluso - è quello di portarli in un ambito artistico perché l’arte, il design italiano, la bellezza e la bontà è nel nostro DNA, ci appartiene da sempre”.

Poi è la voce dei ragazzi a toccare il cuore del pubblico. Matteo, ipovedente, studente orafo da un anno, ha spiegato come la sua disabilità visiva non lo abbia fermato, bensì, lo abbia spinto ad impegnarsi per raggiungere dei risultati importanti anche grazie all’amicizia con altri ragazzi della scuola ed al percorso comune intrapreso. Così come Omar, da studente a tutor, che ha rimarcato l’impegno e la volontà di tutti i giovani diversamente abili nell’apprendimento di un mestiere e nella realizzazione di un bellissimo progetto lavorativo ed umano.
Poi via alla sfilata della collezione di Eleonora Altamore le ‘Donne Etrusche e gli Ori’, collezione black&gold, per poi aprire il sipario di "A Tavola con l’Opera", con le creazioni dell’artista Lorenza Altamore, l’ammirazione per i due girasoli, ravioli ripieni di astice e ricoperti di oro 23 carati commestibile omaggio del Maestro Pastaio di Livorno Valerio Chiesa alla mise en place nunziale etrusca dopo la rievocazione del rito matrimoniale di una giovane coppia. E l’abito quadro realizzato e dipinto interamente a mano dall’artista Meris Schiavo.
Una splendida torta monumentale con il top raffigurante gli sposi Etruschi, realizzato dall’architetto Andrea Dandolo, ha poi introdotto il brindisi finale alla luce di giochi pirotecnici.


Da sinistra: l'artista Lorenza Altamore e la stilista Eleonora Altamore

Da sinistra: Valerio Chiesa, Eleonora Altamore, Karyn Proia e Raffaele Buranelli

Da sinistra: Ruggiero Capone, Matteo e Omare della Scuola Orafa, Mauro Bellini e Camilla Nata


Nessun commento:

Posta un commento