domenica 18 settembre 2011

La crisi non è di moda



La moda rispecchia i tempi in cui viviamo. Negli anni '60 la minigonna espresse la fiducia nel progresso, nella tecnologia, l’ammirazione per una modernità di illimitato divenire. Gli anni '70, la guerra del petrolio e gli anni di piombo destarono la nostalgia della moda povera e di quella retro…
Ma guardando le nuove collezioni dei grandi stilisti di questo autunno/inverno 2011/2012 che hanno sfilato a Milano, Parigi, Londra e New York, a tutto si può pensare meno che a una crisi congiunturale di così grande durata e portata come quella che in questo periodo stiamo vivendo. I vari stilisti si sono sbizzarriti in un total look di abiti e accessori coloratissimi, brillanti come il sole. Anche lo stile non riflette questo momento storico, ricco, sia dal punto di vista del design, con ruches, balze, pizzi, che dei tessuti come la pelliccia, un punto forte di tutte le ultime collezioni che da qualche anno era stato sostituito da quella ecologica, per dare un tocco di lusso a cappotti lunghi e corti, giubbotti e cappelli o agli abiti, applicata sull’orlo o ancora per adornare maniche o girocollo. La pelle, soprattutto quella di pitone o pitonata è utilizzata per gli stessi capi ma anche per stivali lunghi, corti o al polpaccio e stivaloni sopra il ginocchio, un must delle ultime tendenze. Allora, la moda non si è accorta di niente? Ci si sarebbe aspettato un catwalk con un mood minimalista, dai colori scuri ed invece… sorpresa! Gli stilisti ci stupiscono davvero sempre. Tanto colore, segno di solarità, positività, per iniziare un nuovo autunno e inverno diversi, dove il nero è quasi completamente sparito, come il marrone e il grigio, per lasciare più ampio spazio alla luce di colori forti come il rosso, l’arancio, il giallo, il verde e l’azzurro o ai colori pastello come il rosa e tutte le tonalità “naturali” che danno quella unicità che contraddistingue la classe e l’eleganza. Tantissimo bianco e in tinta anche le scarpe. Spariti quasi del tutto i collant neri che hanno lasciato il posto ai calzini da indossare con décolleté, rigorosamente con plateau e tacco 12-13 cm, non solo neri ma in una gamma di colori arcobaleno. Un tocco di sensualità è dato dalla calza lunga sopra il ginocchio, con autoreggente, da portare con abiti o gonne corte e dal ritorno dei guanti lunghi, non solo per la sera ma anche per il giorno. Sembra di assistere, più che a una collezione Autunno/Inverno, a una collezione Primavera/Estate!

Che cosa vogliono trasmetterci i grandi artisti del design? Fiducia, speranza, positività per un futuro migliore o semplicemente cercare di farci vivere al meglio questo periodo? Si sa che i colori incidono sulla nostra psiche, ci rendono allegri, felici; vogliono quindi questo per noi? Non farci pensare? Probabilmente sì, ritenendo, a ragione, che qualche volta è anche bello vivere con allegria e leggerezza, aiutandoci a ritrovare quel buonumore e quella positività, indispensabili per guardare al futuro con ritrovata fiducia e speranza.

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