giovedì 4 febbraio 2016

Ad ALTAROMA la nuova collezione primavera/estate 2016 di Rani Zakhem "One More"



La nuova collezione di Rani Zakhem ci fa volteggiare, come in un sogno, nei mitici balli dei tempi passati. Per ricreare questa atmosfera impalpabile in cui sono protagonisti abiti ariosi, che scintillano di gocce di brina, e che si muovono in movimenti leggeri, Rani attinge a piene mani negli archivi dei grandi creatori dell’America del dopo guerra conducendoci attraverso i look creati da Charles James, Jacqueline de Ribes per le principesse dei tempi moderni.
È il 1966, e abbiamo appena ricevuto l’invito per il party più ambito ed esclusivo di New York. Una maschera bianca, un abito nero ed eccovi al "Black and White party” di Truman Capote al Plaza.
La collezione vuole essere un vero e proprio omaggio a New York, città in cui il designer ha studiato e in cui trascorre molti mesi l’anno, e ripercorre la celebrazione dei rituali glamour che hanno reso leggendario ogni evento della grande mela. Ecco l’euforia degli anni 60 e lo sfarzo degli anni 80, fatti di gioielli, pellicce, con l’euforia e lo splendore che li contraddistinguono. Rani percorre mezzo secolo di storia del costume americano e crea una donna moderna e contemporanea, che sa interpretare la memoria del glamour internazionale rendendola adatta ai nostri giorni.
Chiudiamo gli occhi ed eccola qui, è arrivata una donna surreale che scende da una limousine per partecipare a questo magnifico evento, e la collezione si dipana come in un red carpet, su cui appaiono una dopo l’altra donne bellissime ed elegantissime.
Tutto nasce da un fiocco, un fiocco che diventa un paio di ali immaginarie. Il designer scolpisce i bustier da cui sbocciano gonne a corolla lunghe fino a terra o che si fermano alla caviglia, come nella Nouvelle Vague.
Richiami alla Belle Epoque si rincorrono nelle cascate di tulle delle crinoline che gonfiano le gonne di duchesse, organza o Mikado, che ondeggiano preziose e perfettamente modellate in un magnifico valzer. I corsetti sono decorati di cascate di merletto impreziosito da cristalli lucenti.
L’Art Déco, che da sempre è una sorta di segno distintivo del designer, porta un tocco di sontuosità nelle maniche aderenti e negli abiti a sirena, che qui sono in morbida seta decorata di merletto dorato. Trionfa il bianco assoluto, invece, nell’abito impreziosito dallo scollo a v evidenziato da un perfetto drappeggio su cui troneggia un ricamo a forma di diamante brillante di cristalli a baguette. Qui e là brevi lievi strascichi rendono la silhouette più maestosa ed elegante.
Bandendo ogni trasparenza sexy e sensualità ostentata, Rani scolpisce il red carpet del terzo millennio con note di colori polverosi e opachi, dal bianco al verde nilo attraverso il rosa, il giallo e il blu pallido, animati da lampi di rosso cupo o anice o sottolineati dal nero e l’oro assoluti, in un desiderio di nuovi sogni nostalgici.
E questa è l’essenza della collezione: Rani materializza in un abito il desiderio di romanticismo, freschezza e purezza.






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