mercoledì 24 luglio 2019

GRANDE SUCCESSO PER LA XII EDIZIONE DEL MEDIT SUMMER FASHION



La città di Mesagne protagonista della XII edizione del Medit Summer Fashion. Piazza Orsini del Balzo, con la splendida chiesa barocca dedicata a Sant'Anna, è stata la cornice ideale per una sfilata elegante e glamour che ha regalato tante emozioni.
In passerella le celebrità del mondo della moda e dello spettacolo oltre a rappresentanti dell’editoria internazionale. Una iniziativa che ha portato anche tanta economia al territorio con locali pubblici pieni, hotel e b&b prenotati da tempo.
Uno spettacolo condotto magistralmente dall'ideatrice del Medit Summer Fashion, Antonella Parziale. La serata ha visto protagonisti otto stilisti emergenti partecipanti al concorso di moda “Tributo a...”, che si sono contesi i premi messi a disposizione da Mad Mood Milano – Lecce e quello messo a disposizione dalla stessa Associazione Medit Summer Fashion. 
La giuria di esperti, presieduta da Vincenzo Merli, Brand Manager della Maison Egon Von Furstemberg, ha decretato i vincitori: il primo premio a Mario D'Andria con il tributo ad Alexander Mac Queen; il secondo premio a Bibiana Parisi con il tributo ad Alberta Ferretti; il terzo premio a Giuseppe Mattucci con il suo tributo a Valentino​. Il pubblico molto calorosamente ha apprezzato le creazioni dei brand che hanno sfilato sulla passerella del Medit.
Carico di emozioni il momento dedicato al premio alla Carriera per la giornalista Silvana Giacobini. La signora Giacobini ha presentato il suo ultimo lavoro editoriale “La Schiava Bianca”, edito da Cairo Editore. A premiarla Pasquale Lorusso, Presidente di Confindustria Basilicata.
Umberto Garibaldi, editore e giornalista del Magazine Red Carpet, presente in ogni evento internazionale con il suo magazine, ha apprezzato l'organizzazione del Medit Summer Fashion raccontando gli eventi più belli d’Italia e dell’estero. 
Emozionante la sfilata dei capi creati dalle donne dell'associazione Rafedìn – Iraqi Girls. In passerella tre abiti interamente fatti da ragazze Irachene sfuggite all'odio dell'Isis. Il progetto Rafedìn nasce nel marzo 2016 con l’intento di aiutare le giovani donne irachene e le loro famiglie scappate dall’ISIS cercando rifugio in Giordania. Il nome del progetto “Rafedìn” significa Mesopotamia, grazie all’aiuto di Don Mario Cornioli e alla fashion designer Antonella Mazzoni, presenti all’evento, è stato possibile ideare i primi modelli fino a creare indumenti di alta qualità e insegnare l’arte sartoriale alle giovani donne irachene.
Mesagne ha anche apprezzato la grande sorpresa della collezione privata del "Principe della Moda" Egon von Fürstenberg. Una "Firma" di grande prestigio e celebre in tutto il mondo. È stata un'occasione d'eccezione, in cui è stato possibile ammirare in passerella delle creazioni di Haute Couture della Collezione Privata del Principe, discendente di una delle Dinastie mitteleuropee più note e importanti, ma anche primo nipote di quel grande "Arbiter elegantIe" che fu Gianni Agnelli. 
La manifestazione ha riservato anche spazio all'arte orafa con la presenza dell'artista Marina Corazziari, orafa e scenografa, insignita da alte cariche di premi e riconoscimenti, che per questa edizione ha creato delle sculture gioiello, facendo sfilare i suoi meravigliosi e unici gioielli che hanno incantato tutti gli ospiti presenti. 
La chicca della serata è stata la presenza di Gaia Girace, interprete e protagonista di Lila nella Fiction “L’amica Geniale“ andata in onda su Rai 1. L'Associazione Medit Summer Fashion gli ha conferito il premio per la sua interpretazione nella fiction.

Gioiello Marina Corazziari




martedì 23 luglio 2019

L'Accademia Koefia chiude il Calendario di Altaroma con la collezione “Memorabilia: guardaroba impossibile”



L’Accademia Koefia e l’Ambasciata della Repubblica Indonesiana a Roma hanno festeggiato il 70° anniversario dei Patti Bilaterali Italia-Indonesia con la sfilata “Memorabilia: Guardaroba Impossibile” presentata ad Altaroma.
In passerella hanno sfilato 50 creazioni degli studenti del III° anno, realizzate a mano come nella storica tradizione dell’Accademia e con in più la consapevolezza che il tessuto, come l’abito, sono portatori di una memoria storica e culturale fatta di continuità e di innovazione, di gesti, di procedure, di significati condivisi e che lo stilista, come fosse un curato- re museale, attinge continuamente dal “Guardaroba della Memoria” per rianimare oggetti di culto del passato e farli (ri)vivere comodamente nel presente.
"Memorabilia: Guardaroba Impossibile" è nata quindi dalla manipolazione e dalla conseguente acquisizione di una padronanza del processo concettuale ben preciso di “selezione”, “citazione” e “post-produzione” e che ha visto gli studenti dell’Accademia Koefia “indossare camice e guanti bianchi”, “aprire gli archivi della moda” e, come fossero curatori museali, immergersi in un lavoro di selezione, ricerca, riproduzione e infine creazione di un nuovo abito contemporaneo. Oggetto di indagine, una tipologia vestimentaria specifica che ogni allievo ha prelevato dal bagaglio di memoria collettiva inserendola in un preciso momento storico e analizzandola da un punto di vista fotografico, artistico, di costume. Proseguendo poi lo studio attraverso la creazione di piccole Toile, per comprenderne la tecnica di costruzione ma anche per impossessarsi delle mo- venze, dei gesti che lo realizzano e lo rendono “abitabile”. L’abito creato, infine, possiede una coerenza formale interna tra passato e presente ma anche una coerenza costruttiva nella capacità d’introiezione di un tessuto normalmente destinato per altre latitudini ma che, invece, è stato il fil rouge di unione di questa collezione: il Batik.
Il Batik e i tessuti d’Oriente, donati per l’occasione dall’Ambasciata della Repubblica Indonesiana a Roma, pro- venienti dalle più importanti province indonesiane che ne curano la storica tradizione, come un coacervo di memorabilia, sono stati elaborati, scansionati con dovizia di minuzia, e inseriti nell’abito occidentale, trovando con esso un equilibrio possibile e significante.
I tessuti utilizzati sono stati i Batik provenienti da Madura (Giava orientale) e da Jombang (Giava orientale), insieme a quelli provenienti da Semarang (Giava centrale) tipici per il color giallo e che si distinguono per l’uso mattina e sera. E’ stato utilizzato il Tenun, proveniente da Nusa Tenggara Barat (Nusa Tenggara Occidentale) e da Nusa Tenggara Timur (Nusa Tenggara Orientale) tinto con un colore naturale derivato dalla corteccia degli alberi. Da Padang e da Buton, sud-est Sulawesi, invece, il Tenun viene tessuto in fili metallici e indossato per i matrimoni. Questi tessuti, insieme al lino, al cotone, alla seta, al tulle, e ai tessuti naturali e stampati come i motivi dei Batik, quasi a confondersi, hanno reso la collezione originale.
Sul catwalk: un cappottino britannico Husky, nato negli anni Sessanta, contaminato dal tessuto Batik plastificato e trapuntato, per adattarsi perfettamente al suo nuovo habitat; il Batik intagliato e ibridato con tessuti presi in prestito dalla sartoria maschile sulla modellatura della Norfolk Jacket da caccia di fine Otto- cento; il tessuto indonesiano, manipolato e camuffato, è diventato l’inaspettato protagonista della tuta 80s da nightlife metropolitana.
Il tuffo nelle Memorabilia della moda ha, come per paradosso, trasformato un guardaroba che sembrava impossibile, in quanto dimenticato nell’armadio polveroso di un archivio, in un guardaroba vivo, attuale e, per di più, nel quale due culture, apparentemente distanti, sono invece riuscite a contaminarsi e rigenerarsi reciprocamente.
Anche quest’anno si è rinnovata la partnership con Lectra, azienda leader mondiale nel settore delle soluzioni tec- nologiche integrate. Grazie a questa collaborazione, la prestigiosa Maison Balenciaga, dopo un’attenta selezione, ha premiato lo studente più meritevole con uno stage di sei mesi all’interno del reparto sviluppo prodotto. Lectra, inoltre, ha premiato lo stesso studente con le licenze software Modaris® e Diamino® e relativa sessione di forma- zione con un esperto Lectra.
Le acconciature delle modelle sono state realizzate dagli hair stylist "Spettinati", mentre il trucco è stato curato dall'Accademia di Trucco Professionale

Foto di Maurizio Romani






lunedì 22 luglio 2019

Sfila per Altaroma la Maison Celestino all'Accademia Nazionale di Danza



L’eleganza e la sensualità della Maison Celestino si libra soave ai colori de tramonto su Roma antica e chiude la rassegna ufficiale di Altaroma 2019.
Come farfalle palpitanti di luce e colori, le emozioni delle morbide trame della sofisticata collezione P/E 2020 vibrano nell’aura dorata dell’Accademia Nazionale di Danza, diretta da Enrica Palmieri, sull’Aventino, vincendo non solo simbolicamente la sfida con l’effimero.
Oltre 30 capi da cocktail e grande soirée, con la rituale chiusura dell'abito da sposa, ispirati al tramonto sulle capitali del mondo, unici per qualità dei tessuti e lavorazione sartoriale, compongono una collezione sofisticata dalle linee fluide e ariose con pannelli cromatici intrisi di luce solare.
Aperto dall’elegante momento di danza curato dalla coreografa Brunella Visau e le danzatrici, con la direzione artistica di Giovanni Scura, il fashion show si è mosso intensamente su registri leggeri tingendosi delle cromie della ‘golden hour’ riflessi sulla collezione firmata dalla designer Flavia Pulignano.
Suggestive le acconciature realizzate dalla hair stylist Mariassunta Acri e dal suo staff, al pari del make-up curato dall’Accademia di Ida Montanari, con la supervisione di Enzo Piscopo. Press Office diretto da Maria Christina Rigano.
Notevole l’affluenza di pubblico, tra addetti ai lavori, stampa nazionale e internazionale, esponenti delle istituzioni, del mondo della moda e dello spettacolo.
“Evento esclusivo - afferma Caterina Celestino, portavoce della Maison - che segna un altro importante momento di affermazione di un brand che si identifica nel vero made in Italy e che nel segno dello stile e della qualità fa rivivere le emozioni autentiche della sua storia, spingendole in volo oltre il tempo”.






PUBBLICATO IL NUOVO BANDO DELLA XIII EDIZIONE DEL FESTIVAL "TULIPANI DI SETA NERA"



Il Festival Internazionale del Film Corto “Tulipani di Seta Nera" (TSN) quest’anno è pronto ad accogliere e premiare nuovamente la voce dei registi che hanno deciso di raccontare la diversità utilizzando cortometraggi, documentari e videoclip per parlare di temi sociali, dal bullismo al razzismo, dalle malattie alle disabilità, passando per ogni forma di disparità.
Grazie al grande successo dell’ultima edizione e alla grande affluenza di pubblico registrata, il prossimo appuntamento con il festival che valorizza la diversità, datato al 2020, è già in preparazione. Come sempre un’attenzione particolare sarà data alla partecipazione delle scuole, con i progetti ideati dai giovani studenti e alla musica attraverso il premio #SocialClip.
I cortometraggi si potranno inviare entro il 12 gennaio 2010, i videoclip entro il 15 marzo 2010. Le iscrizioni sono gratuite e le modalità sono riportate sul sito web ufficiale del Festival www.tulipanidisetanera.it
Conoscere tutte le novità di questo tredicesimo festival è già possibile: chi è interessato può visionare il nuovo bando, già disponibile sul sito www.tulipanidisetanera.it.
A partire dall’apertura delle iscrizioni sarà possibile ricevere informazioni inviando una mail a iscrizione.tsn@gmail.com oppure contattando il numero +39 344 1599 261 tramite WhatsApp o chiamata.
"Tulipani di Seta Nera" nasce da una idea di Paola Tassone che insieme all’Associazione culturale e di promozione sociale, "L'Università Cerca Lavoro" (U.C.L.), hanno fatto propria la finalità di portare all’attenzione della società civile, media e Istituzioni il racconto della diversità (disabilità, lavoro, povertà, etnia, sesso, pensiero) attraverso l’immediatezza del cinema con i cortometraggi e la musica con i videoclip. Da tredici anni l'impegno degli organizzatori è finalizzato a combattere le diversità con un atteggiamento non pietistico, con l'intento di raggiungere una reale integrazione e valorizzazione delle peculiarità di ognuno e di ogni singola situazione. Lo scopo è quello di far emergere l’essenza della diversità delle persone, valorizzandone i talenti e le speranze, utilizzando il grande schermo in ogni sua potenzialità e auspicando che per ognuno ci sia sempre un percorso di vera inclusione e integrazione.
Per essere sempre aggiornati in tempo reale sulle iniziative e gli eventi TSN, è invece possibile visitare: Facebook: https://it-it.facebook.com/Tulipanidisetanera, Instagram: festival_tsn, Twitter: @Festival_tsn e Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC8spi1WArnnehSQMcOgaVrQ



Come una Venere moderna, la sposa de La Vie En Blanc Atelier sorge dalle acque.



Spettacolare ouverture per "La Torretta", il nuovo elegante spazio nel cuore della Sabina dedicato al wedding, condiviso con Barbara Vissani.
Stavolta vogliamo iniziare dalla fine, da quell’incantevole quadro che ha immediatamente evocato la magnifica immagine che solo la fantasia di Botticelli poteva sognare. Da una meravigliosa modella, vestita di una candida creazione de La Vie En Blanc Atelier, che esce dalle acque, novella Venere di questo secolo. Da quest’ultima uscita della sfilata che ha regalato emozioni e strappato applausi a scena aperta ai 100 prestigiosi ospiti accorsi in Sabina per l’opening de “La Torretta”, uno spazio elegante in cui le meravigliose creazioni firmate La Vie En Blanc Atelier, ammirate in passerella, saranno proposte in esclusiva per il territorio che comprende Mentana, Monterotondo, Guidonia, Fonte Nuova, Torrita Tiberina e la provincia di Rieti. Una regione che si sta aprendo al settore wedding in una declinazione eco e green che rispecchia le peculiarità del territorio, esaltando la propria attitudine all’accoglienza di matrimoni da tutto il mondo.
Il rispetto di questi valori e l’esaltazione di questi elementi caratteristici della Sabina, ha contraddistinto ogni aspetto dello spettacolare evento “Wedding Night Dream”, andato in scena giovedì 18 luglio e realizzato in collaborazione con la famosa Wedding Planner e Event Designer Barbara Vissani. Una sfilata ed un Gala Dinner che hanno saputo evidenziare le idilliache atmosfere agresti e i delicati cromatismi di questa terra, esaltati dalle dardeggianti luci del tramonto che hanno colorato di romantiche sfumature rosate un momento memorabile. 
Il defilée a bordo piscina, magistralmente coordinato da Regina Scerrato, ha visto protagoniste 20 creazioni della Maison di Giorgia Albanese, autentica custode di una tradizione di quattro generazioni di donne della moda che ha scelto questo territorio spinta da motivazioni imprenditoriali ma anche dal sentimento che lega la sua famiglia alla Sabina dagli inizi del secolo scorso.
Applauditissime tutte le uscite degli spettacolari abiti in cui prevalevano le eleganti sfumature dell’argento che illuminavano i pregiati tessuti e la preziosità dei pizzi valenciennes e chantilly, fino all’autentico coupe de théâtre dell’ultima uscita, dalle acque cristalline della maestosa piscina, ripreso e condiviso in diretta da moltissime dirette social.
Spettacolari creazioni in morbido tulle con pizzi rebrodé o in impalpabile georgette in seta arricchiti da preziose stole ricamate in argento.
Dopo la sfilata gli chef di Pepe Catering, storica realtà della ristorazione in Sabina diretta da Daniele Pepe, hanno deliziato i palati dei prestigiosi ospiti presenti tra i quali il prof. Javier Fiz Perez, l’on. Massimiliano De Toma, il Sindaco di Torrita Tiberina Rita Colafigli, il Consigliere Comunale di Fonte Nuova, Maurizio Guccini e molti altri tra giornalisti e personaggi del mondo dello spettacolo.
Accolti da Francesca Fiore, l’elegante titolare di Villa Fiore, teatro dell’evento, gli ospiti hanno preso posto nel salone, allestito a tema da Barbara Vissani per l’elegante Gourmet Gala Dinner, articolato su un gustoso menù: delicati ravioli con fonduta di burrata, pistacchio e zafferano, gustosi paccheri con speck melanzane e provola, sono stati proposti in eleganti impiattamenti degni dello spettacolare tavolo imperiale allestito da Barbara Vissani.
Una scenografica decorazione longitudinale dove, su una base di muschio illuminata da mille candele, spiccava il bianco candido degli agapanthus, elegantemente raccolti in vasi di cristallo dai vari volumi e dalle diverse altezze, decorando gli spazi senza eccessi, con il gusto e la sobrietà di una grande wedding designer.
Nell’elegante sala gli ospiti si sono concessi agli scatti di Milco Graziani, che ha immortalato ogni imperdibile istante di questa serata conclusa, ancora a bordo piscina, con un gustosissimo e scenografico buffet di frutta fresca e dolci golosità, imperdibile ed apprezzato epilogo di questa magica notte in Sabina.

Foto di Milco Graziani e Roberta Carnevaletti












venerdì 19 luglio 2019

Be_sign “tutto ciò che fai lascia il segno” la nuova collezione autunno/inverno 2019-20 della stilista Sabrina Persechino presentata ad Altaroma





"Be_sign", lasciare il segno, incidere, è il titolo della nuova collezione autunno-inverno 2019-2020 che la stilista Sabrina Persechino ha presentato ad Altaroma. "Lasciare il segno" questo lo scopo della stilista che, attraverso le sue creazioni, ha voluto trasmettere uno stile che la caratterizza e donare personalità alla donna che indossa i suoi abiti.
Be_sign però è anche un forte tributo al Bauhaus, scuola di architettura, arte e design, da cui trae ispirazione la collezione. L’osservazione delle architetture razionaliste e degli oggetti di design, delle opere di Walter Gropius, oltre che delle pitture del secondo ventennio del '900 e il Sigillo del Bauhaus statale di Oskar Schlemmer, si trasferisce sui tessuti e sui modelli generando veri e propri segni, spesso perpendicolari a mo’ di cardo e decumano, talvolta curvi, archi di cerchio che solcano i tessuti. Incisioni e tagli sapientemente misurati e in perfetto equilibrio architettonico segnano la silhouette delle mannequin dando vita a una collezione sobria e rigorosa, di forte impronta architettonica. Apparentemente razionalista nelle forme che segnano i capispalla e gli abiti da sera, be_sign addolcisce le linee nella sinuosità dei tubini e nella morbidezza dei jersey in cachemire. Ad esaltare il funzionalismo, elemento cardine del movimento moderno, l’indossabilità dei capi. Per questo le fibre naturali, abbinate a elementi tecnologici come l'acciaio e il plexiglass, purché rispondenti a requisiti di leggerezza, trasparenza, bellezza del design e totale razionalità, riservano un ruolo importante alla vestibilità degli abiti, da cui i capi in jersey.
Incisiva anche nei contrasti di colore: giallo e magenta, nude, verde e oro, rosso e immancabile il nero.
Avanguardista, come fu la scuola del Bauhaus, be_sign abbina sete, cachemire e pelli la cui caratterizzazione, attraverso la sperimentazione della laseratura dei tessuti e l’incisione delle pelli dà vita ad outfit rigorosamente lineari e geometrici, ma di estrema eleganza e sensualità, tra cui immancabili i capispalla e le tute, oltre che abiti da cocktail e da grande soirée. 
Un mood inconfondibile quello della stilista architetto che ha contraddistinto anche questa collezione.

Foto di Maurizio Romani













Eleonora Altamore affascina Sorrento con la sua collezione ispirata al mare



Eleonora Altamore affascina Sorrento con la sua collezione ispirata al mare e riceve il Premio Mod'Arte 2019 presso il Museo Correale di Sorrento. 
La manifestazione Mod'Arte, arrivata alla seconda edizione, è stata organizzata da Gar Eventi di Gianna Azzaro, in collaborazione con il Museo Correale, con il patrocinio del Comune di Sorrento e del Rotary Club Sorrento e le Associazioni "Le Amiche del Museo Correale", "Inner Wheel" e "Fidapa".
L’evento ha trasformato le sale museali in passerella da sfilata e ha accolto, con grandissimo entusiasmo da parte del pubblico, riempendo le sale di applausi e meraviglia, la collezione haute couture della fashion designer Eleonora Altamore.
La serata è stata condotta da Patrizia Pellegrino e Matilde Brandi, con gli esilaranti intermezzi comici dell’attrice e imitatrice Valentina Persia. 
Gli stilisti scelti per i défilé 2019 ai quali è stato consegnato il prestigioso riconoscimento Mod’Arte, oltre alla stilista Eleonora Altamore, sono stati: Renato Balestra, Gianni Molaro e Vittorio Camaiani.
Dopo aver ammirato le stupende creazioni di moda gli ospiti sono stati accolti nella meravigliosa terrazza affacciata sul Vesuvio dell’Hotel Ambasciatori e in questa suggestiva cornice è stato servito il dinner buffet.
Il ricavato della serata è stato devoluto per il restauro delle opere della casa museale sorrentina.



La stilista Eleonora Altamore


Patrizia Pellegrino e Eleonora Altamore







PARATA DI VIP AL GRAND PRIX CORALLO 2019

Claudio Lippi, Remo Girone, Nicola Nieddu


Grande successo per la 19° edizione del Gran Prix Corallo che si è svolto nel Porto di Alghero. A condurre l’evento, organizzato dalla Asd Valverde del presidente Costantino Marcias con il patrocinio di Comune di Alghero, Fondazione Alghero e Parco di Porto Conte, Claudio Lippi e Nicola Nieddu con la direzione artistica di Toto Torri. 
Presidente di giuria, il giornalista Ettore Nuara. Diversi i personaggi noti che sono saliti sul palco per ritirare il ramo di corallo. La serata si è aperta con la consegna del premio solidarietà “Daniele Piombi” a Filippo Palombini, simbolo di Amatrice. Dall’attualità al cinema e teatro con il premio alla carriera per Remo Girone, uno dei più grandi attori italiani. E ancora: Alan Sorrenti, uno dei cantautori più apprezzati della musica italiana, il campione italiano di pugilato pesi massimi leggeri Salvatore Erittu, Giulio Pes, presidente dell’Aci di Sassari, per il Rally Mondiale Italia Sardegna, il patron dell’Atletico Uri Gavino Satta al quale è andato il Premio “Vanni Sanna”, lo scrittore e autore Rai Giommaria Monti, il giornalista Rai Gianni Garrucciu, la conduttrice di Sky Sara Brusco. Sempre per Sky, menzione speciale per la trasmissione X Factor. Sul palco il cantante Silver, protagonista delle prime edizioni del talent.
Dalla Spagna sono arrivati i protagonisti di “Una Vita” Jaunma Navas (Don Ramon) e Montse Alcoverro (Donna Ursula). Infine un premio speciale è andato a Corrado Marengo, protagonista da oltre cinquant'anni nel mondo dell’intrattenimento sardo con Matherland, uno dei luna park itineranti più grandi in Europa.
Durante la serata tanta musica con il ritmo incalzante della taranta del gruppo CantaLiCunti e della musica dei Tenores di Neoneli.

Alain Sorrenti


martedì 16 luglio 2019

Medit Summer Fashion XII Edizione



Sabato 20 luglio stile e glamour a Mesagne per la XII edizione del "Medit Summer Fashion". Quest'anno l'evento sarà dedicato a uno dei Grandi Maestri dell'eleganza italiana e internazionale, il "Principe della Moda" Egon von Fürstenberg, con uno speciale "Tributo" a 15 anni dalla dipartita, ma che ha lasciato una Casa di Moda in piena attività e che ha mantenuto e continua a far vivere la sua straordinaria "Lezione di stile". Una "Firma" di grande prestigio e celebre in tutto il mondo.
Sarà un'occasione d'eccezione, si potranno infatti ammirare in passerella delle creazioni di haute couture della collezione privata del Principe, discendente di una delle Dinastie mitteleuropee più note e importanti, ma anche primo nipote di quel grande "Arbiter elegantie" che fu Gianni Agnelli.
Per ritirare il premio interverrà all'evento Vincenzo Merli, braccio destro del Principe von Fûstenberg per tanti anni e attuale Brand Manager della Maison, che ha accettato inoltre anche il ruolo di Presidente della giuria.
Una splendida serata di Alta Moda, un'opportunità unica di ammirare dal vivo una "Private Collection" di uno stilista tra i più grandi e famosi del mondo, insomma un evento unico e speciale.


WEDDING NIGHT DREAM CELEBRA L’APERTURA DE “LA TORRETTA”, CHE PORTA L’ELEGANZA DELLE CREAZIONI FIRMATE LA VIE EN BLANC IN UN NUOVO SPAZIO NEL CUORE DELLA SABINA



Giovedì 18 luglio, in collaborazione con Barbara Vissani, Francesca Fiore e Pepe Catering, andrà in scena “Wedding Night Dream” l’evento di lancio de “La Torretta”, un innovativo spazio che porta la sartorialità delle creazioni firmate La Vie En Blanc Atelier nel cuore del territorio Sabino.
Uno straordinario evento nell’estate della Sabina celebra l’apertura de “La Torretta”, il nuovo raffinato spazio pensato da Giorgia Albanese, titolare della storica Maison La Vie En Blanc Atelier, eccellenza capitolina nell’alta moda sposa e condiviso con Barbara Vissani. Una declinazione country chic per un evento decisamente en plein air, realizzato in collaborazione con prestigiosi partner attenti da tempo allo sviluppo del wedding in questo territorio. 
Barbara Vissani, nota wedding designer e wedding planner, realizzerà per l’evento un raffinato allestimento a tema bucolico per l’elegante Gourmet Gala Dinner, che farà seguito alla sfilata. I delicati colori del tramonto dipingeranno le romantiche sfumature di una sognante sfilata a bordo della piscina di Villa Fiore, la spettacolare struttura gestita da Francesca Fiore. I prestigiosi e selezionatissimi ospiti dell’evento, potranno degustare le prelibatezze realizzate per l’occasione da Daniele Pepe, titolare di Pepe Catering, storica realtà della ristorazione in Sabina. Gli scatti di Milco Graziani, grande professionista della fotografia, consegneranno questo meraviglioso momento ai ricordi, mantenendone intatto il sapore e le emozioni, con la capacità di raccontarlo attraverso le immagini. 
Un nuovo elegante opening firmato La Vie En Blanc Atelier, che allarga alla Sabina il territorio di competenza della storica Maison di abiti da Sposa nel cuore del quartiere Prati, a nord di Roma. Una meravigliosa realtà che eredita l’esperienza di tre generazioni di donne imprenditrici nel mondo della moda. Un progetto di espansione studiato e realizzato con grande capacità, per andare incontro alle esigenze di quelle spose che hanno difficoltà a raggiungere Roma ma desiderano indossare un abito firmato La Vie En Blanc Atelier per pronunciare il fatidico “sì” nel giorno più importante della loro vita. Abbiamo individuato questo spazio estremamente elegante ed abbiamo immediatamente strutturato l’apertura de “La Torretta”- dichiara Giorgia Albanese - un nuovo scrigno per accogliere i nostri abiti e le collezioni maschili di Carosi Uomo, per proporli agli sposi dell’alta e bassa Sabina, un meraviglioso territorio che comprende Mentana, Monterotondo, Guidonia, Fonte Nuova, Torrita Tiberina e la provincia di Rieti e che sta scoprendo la propria vocazione al wedding, in una declinazione eco e green particolarmente gradita ed attuale che proporremo nell’Opening Party”.