venerdì 8 luglio 2016

Ad Altaroma lo stilista Rani Zakhem ha presentato la sua nuova collezione autunno/inverno 2016-17 "LES FASTES DES DERNIERS EMPIRES"


Appassionato di gioielli e di gemme, Rani Zakhem ha creato per l'autunno/inverno 20167-17 una collezione che ha intitolatto "Les fastes de derniers empires" che ricostruisce, con i suoi ricami e le sue lavorazioni, il fascino irresistibile delle pietre preziose, come nella corte imperiale russa e quella dei Maharaja indiani della fine dell’ottocento dove le preziose parure simboleggiano il potere e la ricchezza di chi le indossa.
Un fasto oramai dimenticato che lo stilista ripropone, non solo per omaggiare la maestria dell’arte orafa e la bellezza delle pietre preziose, ma in questa collezione Rani Zakhem crea molto più di uno sfavillante incanto di colore, ma intende citare la magnificenza degli imperi oramai scomparsi. Reinventa la seduzione, arricchendola di opulenta maestosità, facendo rivivere le principesse scomparse e riportandoci nelle terre della Russia e dell’Impero Indiano, tra le corti dei Romanov ed il palazzo del Maharané di Baroda. Ci racconta una fiaba, ci trasporta in un mondo in cui gli outfit sono scolpiti con la materia di cui sono fatti i sogni.
La collezione si dipana racconto dopo racconto. Ogni abito rappresenta un gioiello o una pietra preziosa, con bagliori accennati, colori accesi e forme sinuose, rubate alle parure più pregiate. Come nell’abito in velluto di seta ametista in cui la scollatura è ornata in trasparenza da cristalli, come un preziosissimo collier di diamanti, o nella mise di velluto péridot in cui la schiena e la scollatura in tulle sono ornate di croisillons preziosi su cui brillano una miriadi di cristalli verdi; oppure nell’opulento e prezioso abito "diamante nero", morbido, fasciante e flessuoso nel suo scintillio opaco.
Abiti come gemme preziose si susseguono in passerella. Ecco lo zaffiro, nel velluto cangiante come la notte polare incipriata da un nugulo di stelle; l’ardente e sensuale rubino che gioca con il corsetto dalle applicazioni di pizzo e tulle. L'enigmatica ematite, che vive in un abito color fumo decorato di un patchwork di merletti grigi e neri, illuminati da una leggere luce simile ad una prima neve su una foresta inaccessibile. La romantica evanescenza di un abito lungo in tulle con riflessi di oro rosa e mazzi di fiori sfavillanti dipinti a mano. Qua e là un tocco di pelliccia, preziosa come un gioiello, tra volpi selvagge nere o argentate, e i manicotti di cincillà che rievocano le fughe gioiose attraverso le steppe innevate. Dal punto di vista sartoriale ogni abito è un esercizio di stile, con tagli accurati che creano scollature profonde e perfette, maniche gonfie a palloncino, incrostazioni di merletti, ricami certosini e raffinati.
Ogni abito è uno scrigno per la donna che lo indossa, un gioiello che ne esalta la bellezza e il fascino.






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