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mercoledì 31 gennaio 2018

Ad "Altaroma" lo stilista Camillo Bona per la sua collezione primavera/estate 2018 si è ispirato a Silvana Mangano, una tra le più grandi attrici italiane



Giovedì 25 gennaio, presso il Guido Reni District, lo stilista Camillo Bona ha presentato ad "Altaroma" la sua nuova collezione primavera/estate 2018, ispirata a una delle più straordinarie dive del Bel Paese, emblema di una bellezza naturale e di un carattere complesso, schivo e riservato: Silvana Mangano, una tra le più grandi attrici italiane, protagonista della storia del dopoguerra, raggiunse una fama internazionale debuttando nel cinema con il ruolo della mondina per quello che sarebbe diventato uno dei capolavori cinematografici del Neorealismo italiano, "Riso Amaro" di Beppe De Santis nel 1949. 
Camillo Bona, indaga nella personalità della diva definita dalla bellezza amara, mondina e aristocratica, una scultura egizia, una donna ineffabile, un personaggio misterioso che nessuno riuscirà mai a capire fino in fondo. La musa diventa ispirazione, e come in un film la vita dell’attrice attraversa ogni abito della collezione come in un’unica narrazione. Un omaggio dunque alla diva simbolo, attraverso i capolavori del cinema italiano da lei interpretati, della bellezza femminile italiana.
La collezione di Camillo Bona primavera/estate 2018 è composta da 30 capi, completamente realizzati a mano, come nella tradizione dell'alta moda. I colori predominanti sono neutri, insieme a un mix di toni bianchi e blu, bianchi e grigi, panna e neri. I tessuti sono leggeri e sofisticati come seta, organza, pizzo e lino. le gonne sono ampie, comode e copiose in stile anni '50, bluse in lino e seta ispirate alle immagini dei film "Riso Amaro" e "Mambo" e robe manteau in organza e lino da cui lo stilista prende spunto dalle affascinanti atmosfere del film "Morte a Venezia" di Luchino Visconti. Movimento e sensualità si alternano nei tessuti opachi e lucidi dei pantaloni a fasce verticali, e nell'architettura delle sovrapposizioni e dei doppiaggi delle stoffe che ingannano le movenze. 
Creazioni d'alto artigianato realizzate a mano per una collezione moderna che guarda al passato, e che vuole rendere omaggio all’eleganza in uno stile contemporaneo, accompagnata dagli accessori gioiello di Aniello Galderisi.

Foto di Maurizio Romani









martedì 23 maggio 2017

Al 134° Derby Italiano: cavalli , stile ed eleganza



Domenica 21 maggio all’Ippodromo delle Capannelle di Roma si è svolto il 134° Derby Italiano, la più importante corsa ippica del calendario di galoppo italiano. L’atmosfera è sempre affascinante, l'ippodromo di Capannelle si colora di splendidi cappelli e bellissime signore in abiti mozzafiato. Un parterre che non ha nulla da invidiare a quello d'oltremanica di Ascot. Anche quest'anno più chic che mai ad attirare l’attenzione dei fantini sono stati i copricapo delle belle signore che tra un cocktail e una chiacchiera si sono intrattenute nei confortevoli ed eleganti salotti del club e nelle terrazze dell’Ippodromo per ammirare le corse e i cavalli.
Un tradionale connubio quello tra le corse dei cavalli, l’eleganza, l’alta moda e il jet set che conta.
Il vincitore della prestigiosa manifestazione è stato il fantino sardo Cristian Demuro con il purosangue Mac Mahon, secondo un altro sardo Antonio Fresu con il cavallo Back on Board, terza medaglia per Anda Muchacho montato da Dario Vargiu, un podio tutto sardo, come da tradizione ormai.
Tra una corsa e l’altra ha allietato il Derby Day l’alta moda, con le sfilata dell’Accademia Koefia e dello stilista Camillo Bona, organizzate da Bianca Lami. L'esposizione di cappelli dell’Antica Manifattura Cappelli di Fabrizia Fabri, della stilista Antonella Rossi, “OTP” Officine di Talenti Preziosi, Effenoir (F.Gatta e F. Fortini) abiti prêt-à-porter, Lavì Couture con le borse artigianali, Aldo Sacchetti con accessori personalizzati, Simone Daneluzzo con le sue borse hand made, Laura Sassi con accessori in macramè ed altre tecniche.
Seicento le presenze per il Race Cocktail organizzato presso la Terrazza Derby dove si è svolto il concorso eleganza, organizzato da Caterina Vagnozzi. In giuria: Antonella Rossi (Atelier di Alta Moda), Patrizia Fabri (Antica Manifattura Cappelli), Maria Grazia Virzì (Scapa Roma). Marilina Colella e Vezia Mei. A fare gli onori di casa Elio Pautasso (direttore generale HippoGroup - Roma Capannelle) e il presidente Tomaso Grassi. Sponsor dell'evento Sisal Match Point. Sul podio al primo posto Isabella Asti Bezzera, vincitrice del premio Atelier Antonella Rossi premiata da Antonella Rossi e dal direttore HippoGroup Roma Capannelle Elio Pautasso. Medaglia d'oro per Katia Brozzi, aggiudicataria del premio Scapa Imprenditrice. Al terzo posto la rampolla di sangue blu Marita Guglielmi di Vulci, giovane manager area galoppo. Quarta classificata Maria Fernanda Bruno, a lei il premio Simone Daneluzzo. Quinto posto per Chiara Carbone, premio Lavi Couture. Sesta Alessandra Menichetti, premio Laura Sassi. Settima la sempre chic marchesa Renata Talon Ramondini, storica proprietaria di cavalli purosangue, a lei il premio OTP Officine. A Sara Ungania il premio Aldo Sacchetti.
Capannelle inaugura così la settimana dedicata all'ippica che continuerà con il concorso d’equitazione di Piazza di Siena a Villa Borghese, sempre a Roma, dal 24 al 28 maggio.

Foto di Daniele Cama



















Gisella Peana

Maria Christina Rigano, Gisella Peana

Gisella Peana

Gisella Peana, Sara Iannone





Gisella Peana

giovedì 18 maggio 2017

Lo stile e l'eleganza: moda e cavalli



Lo stile e l’eleganza s'incontrano con il mondo dell’ippica al "Giardino della Moda", in un connubio di antica tradizione, il 21 maggio 2017, in occasione della 134° edizione del Derby Italiano all'Ippodromo Capannelle a Roma.
Anche quest’anno sarà dedicata un’ ampia area nell’affascinante parco recintato che, situato proprio di fronte all’ingresso principale dell’ippodromo sarà palcoscenico e passerella di moda.
Aprono la passerella della 134° edizione del Derby Italiano, Camillo Bona con la sua collezione di alta moda primavera/estate 2017, circa 30 capi dedicati alla bellezza e al rigore del bon ton; e l’Accademia Koefia che per maestria e per eccellenza presenta, nella sua migliore tradizione couture, 40 outfit realizzati dagli studenti del III° anno: "Il bustino tout cour". Un modo per riaffermare il bustier quale protagonista assoluto delle passerelle internazionali e adatto per ogni occasione. Gli stilisti dell’Accademia lo raccontano accompagnato da splendidi pantaloni in tinta, di ampia e classica struttura, comodo per ogni uso il bustier è giocato nei suoi multiformi modi, divenendo e riconfermandosi l’oggetto del desiderio più declinato della storia della moda.
La moda si inserisce al Derby Day durante le nove corse in programma con inizio alle 14.30, in occasione dell’evento che tutti gli appassionati di cavalli amano in assoluto. E’ il sogno di ogni allevatore, allenatore, proprietario o fantino e un appuntamento irrinunciabile che mescola sport ad altissimo livello, internazionalità, stile ed eleganza.
Oltre alle sfilate al "Giardino della Moda" saranno presenti le esposizioni della stilista Antonella Rossi, creatrice di abiti d'alta moda e Prêt-à-porter di lusso; “OTP” Officine di Talenti Preziosi - (M. Valli), Gioielli e bijoux artigianali; Patrizia Fabri dell'Antica Manifattura Cappelli; Effenoir - (F.Gatta e F. Fortini), abiti prêt-à-porter; Lavì Couture, accessori prêt-à-porter di borse artigianali; Aldo Sacchetti, accessori gadget personalizzati: stampe, cover, magliette stampate, book e vari; Simone Daneluzzo, accessori prêt-à-porter di borse artigianali; Laura Sassi, accessori in macramè ed altre tecniche.
L’Accademia del Trucco Professionale e gli Spettinati per le acconciature saranno presenti con un esposizione dal vivo: un set di preparazione alle sfilate e saranno protagonisti assoluti di questa passerella.
La Regia è curata da Filena Ripà e le musiche da Carlo Derossi


domenica 12 febbraio 2017

Ad Altaroma lo stilista Camillo Bona porta in passerella la vera eleganza dello stile italiano


Ad Altaroma lo stilista Camillo Bona porta in passerella la vera eleganza dello stile italiano, un mood che ci contraddistingue e che deve essere preservato. La sua collezione è un inno alla bellezza, a quella classe che si sta perdendo.
Camillo Bona nel suo lungo cammino dell'alta moda si è sempre distinto, il suo stile è sempre attuale, raffinato e ricercato. Reinterpreta e propone con grande coerenza il made in Italy attraverso il certosino lavoro "del fatto a mano", un lavoro che prevede numerose ore di lavorazioni e complesse applicazioni tessili che sono il segno distintivo del suo stile e dell'alta moda Italiana. E’ una collezione che esprime il forte desiderio e la speranza che Roma e il mondo possano di nuovo rivestirsi di purezza e di nuova bellezza.
Il bianco è il colore primo della collezione, 30 capi di finissima fattura, che si mischia con i toni dei rosa, del giallo, del verde acqua e del celeste. L'ultima uscita è dedicata alla sposa, un solo capo esclusivo come da tradizione dello stilista.
Una collezione ieratica bianca, marmorea, dominata dai ritmi dei panneggi e dei plissé che usati sui tessuti pesanti come, le lane lavorate in double e il cachemire, che giocati con i leggerissimi lini, ed i trasparenti chiffon e moltissima raffia, rievocano nelle forme, i giochi di volute circolari che ci riportano alle architetture della Città Divina. 
Ogni abito è impreziosito da gioielli che vestono completamente il collo come collarini, da cui scendono cascate di fili di perle, coralli e pietre dure dalle molteplici sfaccettature, accompagnate da spiritosi medaglioni in libertà.
Una collezione da sogno, che ci ricorda i couturier italiani di un tempo e la grande alta moda italiana.

Foto di S. Dragone - G. Palma e Luca Sorrentino
















giovedì 12 marzo 2015

La collezione primavera/estate 2015 dello stilista Camillo Bona presentata ad AltaRoma AltaModa


Camillo Bona a vent'anni dalla sua prima sfilata d'Alta Moda decide di tornare in passerella proprio nel luogo che lo tenne a battesimo, la suggestiva cornice dell'Acquario Romano, realizzato nel 1885 dall'architetto Ettore Bernich.
Per l'occasione tra le paraste del corpo cilindrico del fabbricato è stata allestita una suggestiva mostra che grazie a 20 straordinari modelli, fotografati da Virginia Zeqireya che reinterpreta le suggestioni del mo¬mento creativo, da Caravaggio ad Almodovar, dai mosaici bizantini al Barocco italiano, racconta l'evolu¬zione e i mutamenti della filosofia del Maestro, reinterpretando la donna di Bona in vent'anni d'haute couture.
Le suggestioni alla base della collezione 'primavera estate 2015' arrivano dal mondo dell'arte, costante fonte d'ispirazione di Bona, che questa volta dichiara di "aver ricevuto dai dipinti di Silvestro Lega una potente spinta creativa".
Il percorso che va dalla lezione ottocentesca dei 'macchiaioli' alle creazioni che ammiriamo in passerella, passa per una poetica fatta di 'serene atmosfere quotidiane' che si contrappongono alla 'confusione di mode e stili effimeri, massificati', dunque inevitabilmente passeggeri.
Come i maestri della 'Macchia' allora Camillo Bona rifugge l'artificio per ricercare la linea essenziale.
La donna immaginata dal couturier si segnala per un'apparente 'normalità', che volutamente nasconde ricercatezza, voluttà e lusso dei tessuti e delle trame in una eleganza eterea, senza tempo. Da sempre fuori dai sensazionalismi, dalla volgarità dell'immagine che fa notizia o dal nude look ostentato, questa donna non tende a stupire, aspira ad essere 'normale' pur essendo inequivocabilmente 'speciale'.
"L'Alta moda non si mostra esclusivamente a mezzanotte"; forte di questa vera e propria religione del bello e senza timore dell'etichetta d'anacronismo lo stilista porta orgogliosamente in passerella il 'giorno', il 'pomeriggio' e la 'gran sera', restituendo su questi ultimi modelli anche dignità al lavoro sapiente della maglierista, che con i suoi inserti fa capolino in un territorio ad altri sconosciuto, impreziosito da inserti di chiffon.
Nella collezione primavera/estate 2015 resta costante la lavorazione double, il vero lusso sartoriale, quasi una firma di Bona che declina la rafia, i lini, l'organza in colori naturali come il verde menta, il sabbia, il cipria, il corallo, abbinandoli alla china, sia da giorno che per la sera. La sposa non può che essere perfettamente in linea con le sollecitazioni artistiche dell'intera collezione, le visioni naturalistiche di Lega, come in 'Alla villa di Poggiopiano' o in 'Passeggiata in giardino', traspaiono in una donna che per il suo giorno più bello veste sete preziose e quasi impalpabile che costruiscono creazioni armoniche ed essenziali.


Camillo Bona Biografia

Una carriera ventennale e una passione che arriva da lontano, dalla bottega artigianale di Monterotondo dove muove i primi passi con mamma Lucia, 'miniaturizzando' i modelli che le clienti commissionavano alle sue sapienti mani.
Dopo studi classici e un percorso di studio della Storia dell'arte mai realmente interrotto, sono proprio le sollecitazioni che arrivano dalla Capitale, da una clientela sempre crescente, esigente e illustre a nutrire il gusto e la caparbia del giovane Bona, che andava già costruendo le basi di una filosofia che fa ancora della purezza delle linee un marchio d'eleganza.
Diplomatosi all'Accademia di Alta Moda Koefia, nel suo curriculum spicca agli esordi una prestigiosa collaborazione con le Sorelle Fontana, per le quali disegna la linea Cerimonia Giovane prima di lanciarsi nel 1995 nella sua avventura in solitaria, che lo ha portato ai grandi successi di oggi grazie ad abiti semplici e raffinati di grande eleganza e signorilità.
Maestro d'Alta Moda dal 1995, Camillo Bona in passato ha vestito dive come Anita Ekberg, Eva Grimaldi, Gina Lollobrigida, Mara Venier e Francesca Dellera.
L'ultima delle donne conquistate dallo stile senza tempo di Camillo Bona è Amal Alamuddin, neo consorte di George Clooney. I suoi atelier sono nelle storiche sedi di Via Garibaldi a Monterotondo e di Via Francesco Crispi a Roma.




Gisella Peana

Lo stilista Camillo Bona con Gisella Peana