Primo appuntamento dell’edizione 2016 del format “Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia ® Colpevoli o Innocenti” di cui è autrice Elisa Greco: imputato, nella giornata della Memoria, sarà Albert Einstein.
Da mercoledì 27 gennaio, ritornano in scena al Teatro Parioli Peppino De Filippo, gli appuntamenti dedicati ai Processi alla Storia che hanno visto al centro del dibattimento processuale personaggi come Winston Churchill, Margaret Tatcher, Tony Blair, Erasmo da Rotterdam, Lucrezia Borgia, Francois Mitterrand, Helmut.
“La scelta di processare Albert Einstein a cento anni dalla formulazione della teoria della relatività generale commenta l’autrice Elisa Greco, nasce dalla volontà di esplorarne le passioni, le scelte che ne hanno determinato la vita, il ruolo sostenuto prima e durante la seconda guerra mondiale fino ad arrivare al Manifesto Russell-Einstein e al Nobel della pace del 1955” E saranno i protagonisti che, a braccio, con il loro dibattimento, dovranno convincere della colpevolezza o dell’innocenza il pubblico che al termine, nella veste di giuria popolare, emetterà il suo verdetto.
A presiedere la Corte l’on Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; pubblico ministero sarà Valerio Rossi Albertini, fisico del CNR, professore di Scienza dei Materiali alla Università La Sapienza e la difesa affidata all’on Francesco Paolo Sisto, componente commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati.
Nel ruolo dello scienziato e premio Nobel Chicco Testa, presidente Assoelettrica, mentre chiamati a testimoniare saranno la giornalista Enrica Bonaccorti nei panni di Marie Curie, Gianluca Comin, docente di strategia della Comunicazione della Luiss, fondatore della Comin&Partners nelle vesti dell’allievo e scienziato austriaco Philipp Frank e il direttore generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Fiorenzo Galli nel ruolo del filosofo Bertrand Russell.
Prima dell’inizio dello spettacolo verrà presentato Il progetto “la Shoah dell’Arte”, dell’associazione ECAD, pochi minuti per ricordare insieme gli artisti e le loro opere sopravvissute. Verrà ascoltato un frammento di una opera di Aldo De Benedetti.
Un invito, quindi, a riflettere sul fatto che, nel caso la vita dell’autore fosse finita in un campo di sterminio e le sue opere fossero state distrutte, perché “degenerate” o ritenute avverse alla politica razzista, ci troveremo ora davanti ad un vuoto, ad una solitudine impotente e opprimente.
L’opera che ascolterete è appunto un frammento, un piccolo testimone sopravvissuto alla distruzione. Il mondo dell’arte è lieto che quest’opera sia giunta fino a noi e grazie anche a voi visitatori e a questo Teatro che insieme ad altri musei, teatri, visitatori e spettatori si sono uniti nel ricordare.
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