martedì 19 gennaio 2016

SIGNUM CRUCIS di ANDREA BENETTI dal 29 gennaio al primo di febbraio


A Bologna nel l' Ex Ospedale degli Innocenti, Ex Chiesa delle Putte, in via D’Azeglio 41, in occasione di Arte Fiera 2016, dal 29 gennaio al primo di febbraio è aperta al pubblico la mostra di Andrea Benetti "Signum Crucis". L'inaugurazione è prevista per venerdì 29 gennaio dalle ore 18:00 fino alle 21:30, sabato 30 gennaio alle 19:00 avrà luogo la performance dell’attore Alessandro Tampieri.
La mostra “Signum Crucis” nasce grazie alla prima opera intitolata “Omaggio a Karol Wojtyla”, che l'artista Andrea Benetti realizzò nel 2009 come tributo alla grande figura di Papa Giovanni Paolo II. Proprio quel dipinto, che raffigura una Croce, fu donato nel 2012 al Pontefice Benedetto XVI da parte dell'A.N.F.E. (Associazione Nazionale Famiglie Emigrati), durante l'incontro tra il Santo Padre ed una delegazione dell'Associazione, che nel 2012 celebrava il 65° anniversario della nascita. Negli anni successivi alla donazione del dipinto a Sua Santità, l'artista si era più volte ripromesso di realizzare altre dodici tele, per dar vita ad una esposizione, che avesse come soggetto la Croce. Oggi questo suo desiderio è divenuto una realtà. Le dodici opere della mostra Signum Crucis seguono la scelta stilistica del dipinto originale a cui si ispirano, che vede inserita la Croce in un contesto di forme astratte, dai colori spesso vivaci, che evidenziano un messaggio di speranza espresso dal Sacro Simbolo della Cristianità. Attraverso queste forme colorate, che trasmettono una gioia profonda, ha interpretato il concetto di Resurrezione e di Salvezza, che Nostro Signore ha donato all'umanità, attraverso il suo sacrificio, il cui significato è stato custodito fino ai nostri giorni proprio dal simbolo della Croce.
Troppo spesso alcuni artisti contemporanei hanno vilipeso questo ed altri simboli sacri della religione cristiana, per ottenere un'effimera e deprecabile pubblicità. Tali modi di agire sono lontani anni luce dal concetto di arte, secondo l'artista, che dovrebbe invece essere prima di tutto un messaggio di amore e di pace, che esprime rispetto per l'essere umano e per ciò in cui esso crede. Non può essere considerata arte qualsiasi espressione, che insulti o vilipenda i simboli di una Fede, qualunque essa sia.
Dice Andrea Benetti:"Tornando al tema della Croce, trovo profondamente sbagliato ed ingiusto che oggi si voglia negare in alcuni luoghi la presenza di questo simbolo che, indipendentemente dal suo significato religioso, è da duemila anni radicato nella nostra cultura ed è parte integrante della nostra tradizione, a prescindere dal percorso religioso, che ognuno di noi abbia compiuto. La mia visione è semmai quella di arricchire la società con altre culture, nell'ovvia libertà di culto e non certo di disconoscere le radici cristiane, che da millenni caratterizzano la nostra storia. Questi sono i motivi che mi hanno spinto a sviluppare questo progetto artistico, con l'intento di evidenziare il messaggio carico di amore, di gioia e di speranza, che è endemico al Segno della Croce (Signum Crucis)".

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