venerdì 24 febbraio 2017

Ad Altaroma "Roman’s Romance" un talk per sottolineare il valore inestimabile di Roma come luogo della creatività eterna.




Altaroma si propone come interlocutore ideale per dare il giusto risalto alle molteplici sfere creative del made in Italy veicolandole in questa edizione anche attraverso un imperdibile talk “Roman’s Romance” che si è tenuto al MAXXI, Museo delle Arti del XXI Secolo. Tra immagini di moda e cinema, si è discusso il "Romanzo di Roma", l’immortalità creativa di una città incontenibile, talmente ricca di storia e bellezza da sembrare impossibile da vivere. Una città irreale, un set e un teatro, uno scenario perenne attraversato da flussi umani fatti da turisti e abitanti. Città di reinventori capaci di trasformare i suggerimenti che Roma regala, a chi passa sui suoi ponti e guarda un cielo incorniciato da cupole e Santi di pietra. Visionari e rivoluzionari, artisti e artigiani, creativi che qui imparano a stravolgere le regole per inventare nuove storie.
Nel talk “Roman’s Romance” si è dibattuto su due mondi fondamentali del made in Italy, che ci garantiscono ancora una posizione mondiale, culturale ed economica, di primissimo livello: la moda e il cinema. E’ stato detto e provato che la rinascita della moda avverrà grazie ai visionari, a chi è capace di aprire nuove strade di stile indicate da sogni prima che dalla vita reale. Creativi lavoratori, che sognano e producono. Non a caso si parla di Scuola Romana della moda, come l’ha definita Maria Luisa Frisa: sono romani i nomi dei talenti più importanti del panorama contemporaneo del fashion. Anche il nostro cinema è tornato alla fama felliniana grazie alla follia creativa e geniale del film "The Young Pope" e "La Grande Bellezza" di Paolo Sorrentino.
Il MAXXI è stato protagonista come luogo del contemporaneo che ha celebrato per primo, con la mostra "Bellissima", il valore artistico e culturale della moda.
Con "Roman's Romance" si è voluto sottolineare il valore inestimabile di Roma come luogo della creatività eterna insieme a Silvia Venturini Fendi, Pier Paolo Piccioli di Valentino e Maria Luisa Frisa direttrice dell'Università IUAV Design della moda e arti multimediali di Venezia.

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