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giovedì 20 giugno 2019

Ritorna “The Day of the Summer Fashion and Art” il Gran Gala di moda, arte e solidarietà della stilista Eleonora Altamore.

Piscina della "Dimora L'Amore e'..."



Il 22 giugno 2019 avrà luogo presso l’incantevole “Dimora L’Amore è…” a Roma, la quinta edizione del Gran Gala estivo “The Day of the Summer Fashion and Art”.
Il progetto è ideato e curato nella direzione artistica dalla stilista Eleonora Altamore, che ne ha studiato con minuzia tutti i dettagli. Con il suo stile originale e raffinato ha realizzato una perfetta alchimia tra moda, arte e solidarietà.
La nota couturier, che ha conseguito il diploma di Laurea in Fashion Designer presso lo IED, Istituto Europeo di Design di Roma, ha alle spalle una lunga e luminosa carriera che l’ha portata a farsi conoscere e apprezzare non solo in Italia ma anche all’estero, presentando le sue creazioni a Parigi, New York, Praga e Malta. Molto attenta ai particolari, le sue collezioni sono arricchite da singolari e innovativi accessori, sia bijoux che borse di rara fattezza che completano l’outfit per una donna sofisticata e con quel giusto tocco di eccentricità che ne rafforza la personalità e l’eleganza. Lo stile è sensuale, moderno, con un mood che guarda al passato, al presente e al futuro. Il brand Altamore haute couture è disegnato per ogni donna che voglia distinguersi, che abbia carattere, indipendente, sognatrice e romantica, che non perda mai di vista la sua femminilità.
“The Day of The Summer Fashion and Art 2019” non è solo moda ma anche arte, tanto amata dalla stilista, e solidarietà, alla quale la designer dedica da sempre grande attenzione.
Il quadro moda sarà rappresentato dalla sfilata della collezione d’alta moda della stilista Eleonora Altamore dal titolo “La Donna nel Tempo”, in cui attraverso i suoi abiti farà ripercorrere tutta la nostra storia attraverso le donne più significative delle diverse epoche, partendo dalla Preistoria con la nota Lucy rinvenuta in Africa; la donna mitologica della civiltà Sumera la Dea dell’Amore; la Dea egizia Iside protettrice della famiglia; la Dea dei serpenti della civiltà Minoica simbolo di fertilità e saggezza; l’elegante Larthia Seianti, nobildonna della civiltà Etrusca; l’Imperatrice Messalina dell’Impero romano; l’Imperatrice Teodora dell’Impero bizantino; Beatrice Portinari dell’epoca medioevale e musa ispiratrice di Dante nella Divina Commedia; Lucrezia Borgia per l’epoca rinascimentale; Madame Pompadour per l’epoca barocca; Paolina Bonaparte e il Neoclassicismo, con una creazione ispirata alla Nike di Samotracia; Madame De Stael, fervente scrittrice esponente del romanticismo europeo; Sara Bernhardt, attrice di film muti dell’epoca Art Nouveau; il Futurismo, rappresentato dalla poetessa e danzatrice Valentine De Saint-Pont, tra le prime donne in prima linea; l’attrice drammatica Lyda Borelli, che incarna gli ideali dell’Art Déco; nel Novecento nei primi anni ’20 l’attrice Greta Garbo, un’icona di bellezza androgina; gli anni ’50 consacrano la spiccata sensualità di Ava Gardner; gli anni ’60 incisivi con un canone di bellezza dai tratti nordici con la accattivante e statuaria Anita Ekberg; i rivoluzionari anni ’70 si identificano nel costume femminile con i “figli dei fiori” e l’icona leggendaria la modella Twiggy; gli anni ’80, con la ribelle e provocatrice Madonna che impone uno stile trasgressivo e irriverente; il 2000, nuovo millennio, chiude il ciclo de “La Donna nel Tempo” con Sharon Stone, un’altra icona femminile che rappresenta la donna in carriera, forte, sensuale e sicura; il terzo millennio, il futuro… si proietta attraverso una donna eccezionale, l’astronauta Samantha Cristoforetti.
Questa lunga sequenza, tutta al femminile, si conclude nel grande grembo che ha permesso di generare ed accogliere tutte queste straordinarie donne nel corso dei millenni attraverso le mutazioni genetiche, ambientali, geografiche e culturali... lei, la nostra grande Madre Terra.
Una collezione, dunque, che si ispira alle grandi donne che hanno simboleggiato tutti questi percorsi storici, includendo anche delle creazioni ispirate ad alcune opere liriche: “La Cavalleria rusticana”, “Lola e Santuzza”, la trilogia popolare di Verdi: “Traviata”, “Trovatore” e “Rigoletto”, mettendo in luce le donne soprano più talentuose: Rosina Penco, Maria Callas, Katia Ricciarelli e Tamaki Miura.
Testimonial d’eccezione sarà Oksana Vovk, Miss America 2017.
Per l’arte sarà presente Patrizia Dalla Valle con le sue creazioni dal titolo “Ricordare il tempo” che verranno esposte a bordo piscina, dove si svolgerà tutto l’evento, e anche all’interno nell’adiacente show room, allestito per poter far ammirare agli ospiti tutte le opere dell’artista.
La mostra personale dell'artista Patrizia Dalla Valle si ispira ai diversi periodi della cultura occidentale, dalle fasi iniziali a quelle attuali. Il progetto, avvalorato da un ricco e pregevole corpus di opere bi- e tridimensionali dedicate ai più importanti periodi storici della nostra civiltà, si coniuga con quello ideato dalla stilista Eleonora Altamore, dedicato a “La Donna nel Tempo”. Con un mirabile linguaggio simbolico, le creazioni musive rievocano le principali attestazioni culturali che, lungo i secoli e i millenni, scorrono dalle prime testimonianze, risalenti al Paleolitico Superiore, a quelle più recenti, relative al XX secolo. Le opere, talora di considerevoli dimensioni, seguono un “filo rosso” continuo, esplicativo delle nostre radici e del loro sviluppo. Da memorie preistoriche a realtà storiche, le creazioni rammentano civiltà di sommo spessore, spaziando, in particolare, dalla Mesopotamia e dall'Egitto alla Grecia e a Roma, dal Medioevo e dal Rinascimento al Barocco e al Neoclassicismo, dal Romanticismo e dall'Impressionismo all'Art Nouveau e all'Art Déco. Si perviene, così, al Novecento e alle soglie del Terzo Millennio con opere di assoluta attualità lessicale, consonante con astrazione e figurazione.
Patrizia Dalla Valle è mosaicista e scultrice, da sempre affascinata dall’arte bizantina e ravennate, la sua creatività la induce ad un linguaggio prevalentemente astratto, evocante dimensioni metafisiche, che le permette di colloquiare di passato e presente in proiezione futura. Ne emerge la modernità di un linguaggio che, per le sue affermate valenze storiche e per le sue intrinseche capacità operative, risulta consono con le esigenze artistiche della nostra contemporaneità. La sua formazione risale alla frequentazione degli studi dei maestri Vittorio Bulgarelli e Paolo Racagni, ma ben presto si consolida in un’originale ed autonoma ricerca tecnica e progettuale. L’indole di Patrizia Dalla Valle, infatti, è caratterizzata da una spiccata urgenza alla sperimentazione costante su materiali e lessici iconografici, derivante anche dai suoi studi universitari, completati con laurea in discipline scientifiche all’Università degli Studi di Bologna.
L’arte di Patrizia Dalla Valle, analizzata in interventi critici e documentata in cataloghi esegetici, è attestata in opere conservate in collezioni pubbliche e private. Nel 2017 l'artista è stata invitata alla 57^ Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia nel Padiglione della Repubblica Araba Siriana. La nota artista ha partecipato a svariati eventi artistico-culturali, nel 2016 le è stato assegnato il prestigioso Premio “Olmo” per l'arte. Nel tempo ha realizzato i seguenti progetti tematici: Interno bizantino, Tagli dal tempo - suddiviso in Tracce, Sedimenti, Fenditure, Ovuli, Macro, Correlazioni, Impressioni, Lacerti, 3 A: Arte Amicizia Amore, Oltre, Oltre Macro, Palmira, Oltre Bisanzio, Collezione artistica universale ed ha all’attivo diverse importanti mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero.
Verrà esposto, come da tradizione, anche “l’abito artistico” creato dall’artista Aida Abdullaeva, con immagini disegnate dal grafic designer Miguel Angel Acosta.
Per quanto riguarda la solidarietà, questa edizione sarà a favore dell'associazione “Donne al Centro” (www.donnealcentro.it) una libera associazione senza scopo di lucro che ha come mission quella di migliorare la vita delle donne, sia nell’ambito professionale che familiare tramite lo sviluppo di strutture sociali, politiche e culturali, con uno sguardo attento per le vittime di violenze e di abusi. Oltre all’attività interna di accoglienza e supporto psicologico e medico/legale l’associazione organizza regolarmente dei progetti e delle iniziative, con finalità di formazione, sensibilizzazione e informazione. Le attività di ascolto ed accoglienza operano tramite il numero: 3917516559, al quale rispondono professionisti pronti a dare aiuto e supporto alle donne vittime di violenza, e in forma anonima, per ogni singolo caso e a seconda delle differenti necessità verrà dato il contatto diretto con un medico, uno psicologo o un legale che fa parte del team dell’associazione. Per quanto riguarda l’attività di consulenza e assistenza medico-legale, per chi avesse necessità, il team di “Donne al Centro” è composto da avvocati, civilisti o penalisti, di provata esperienza. Non mancano convegni ed eventi, attività artistico-culturali per creare, coordinare, allestire e produrre prodotti artistici audiovisivi, spettacoli teatrali, mostre e letture per sensibilizzare l’opinione pubblica, i giovani e le istituzioni. Di importante rilievo anche il progetto scuola che ha come intento quello di sensibilizzare i ragazzi delle scuole superiori ad avere un atteggiamento consapevole e maturo nei confronti dei moltissimi episodi di violenza, in modo da prevenire il fenomeno dilagante della violenza non solo contro le donne, ma anche all’interno del nucleo familiare o ad avere la capacità di individuare eventuali pericoli sui social e all’interno dei gruppi di coetanei.
L’evento sarà presentato dall’attrice di cinema e teatro Patrizia Pellegrino. Avrà inizio con un cocktail di benvenuto a bordo piscina per gli ospiti, a cui seguirà una breve presentazione della Presidente Cristiana Merli dell’Associazione “Donne al Centro”; la presentazione dell’artista Patrizia Dalla Valle da parte del critico d’arte il Prof. Enzo Dall’Ara; la sfilata haute couture di Eleonora Altamore “La Donna nel Tempo”, nel cat walk 20 modelle indosseranno 29 abiti d’ispirazione alle icone di diverse epoche storiche, il make up sarà curato dall’Accademia di Trucco Professionale (www.accademiaditrucco.it) e le acconciature dagli hair stylist “Spettinati” (www.spettinati.it); la visita expo delle opere dell’artista Patrizia Dalla Valle; la cena buffet accompagnata dagli ottimi vini dell’Azienda vitivinicola “Casale del Giglio” (www.casaledelgiglio.it), Azienda dell’Agro Pontino che produce dal 1985; una performance musicale a tema della cantante e attrice Emanuela Mari, accompagnata dalla danzatrice di burlesque Marzia Tangari, in arte Elektra Kiss; la lotteria solidale che metterà in palio alcune preziose creazioni della stilista Eleonora Altamore, delle artiste Patrizia Dalla Valle e Aida Abdullaeva, i cui proventi andranno alla associazione “Donne al Centro”; in finale, introdotta da sfavillanti suggestioni pirotecniche dell’Azienda “Pirofantasy” (www.pirofantasy.it), entrerà la torta artistica, un dolce realizzato ispirandosi a un’opera dell’artista Patrizia Dalla Valle.
La serata continuerà con la musica dal vivo della Tonino Tiberi Band e la disco dance.
All’evento sarà presente un ricco parterre di personaggi del mondo politico, della cultura, dello spettacolo, del cinema, della televisione e giornalisti di varie testate di carta stampata e online.
Main sponsor dell’evento: Ajani, Centro Diagnostico Polispecialistico (www.centrodiagnosticoajani.com.); Media partner: L’Alba del Terzo Millennio di Sara Iannone; Eva Lacertosa riprese e interviste per Odeon Tv.

Dimora L'Amore E'...

Piscina della "Dimora L'Amore e'..."

Piscina della "Dimora L'Amore e'..."

Sfilata Haute Couture della stilista Eleonora Altamore


La stilista Eleonora Altamore

Miss America 2017 Oksana Vovk


Patrizia Pellegrino

lunedì 16 luglio 2018

Ad Altaroma lo stilista Sylvio Giardina ha presentato la collezione "Lovers"



Lo stilista Sylvio Giardina ha presentato ad Altaroma la sua nuova collezione Haute Couture Autunno-Inverno 2018-2019 “Lovers”.
Una collezione che celebra i valori fondamentali dell'Haute Couture giocando sulla suggestione di un tema imprescindibile per chiunque: l'Amore, rapporto quasi simbiotico che ha segnato le esistenze di figure leggendarie della nostra epoca come Yves Saint Laurent e Pierre Bergé, Picasso e Dora Maar, Pier Paolo Pasolini e la divina Callas.
Il desiderio di apparire unici agli occhi dell'amato aggiunge ulteriore fascino alle creazioni di grande soirée presentate in passerella espressione di quell'unione tra maestria sartoriale ed estro.
Per la nuova stagione la maison ha realizzato abiti dalle forme fluttuanti e insieme geometriche rimanendo sempre fedele al classico. Reinterpreta i classici della Haute Couture come l’abito sac e la ballon jacket e abiti scultorei ottenuti con tessuti rigidi.
Le superfici dei tessuti: taffetà, chiffon, organza tripla, duchesse e tulle, alcuni disegnati dallo stesso creativo, si animano grazie a plissé e rouches oppure con l'impiego, in chiave decorativa, dei fiocchi che ricorrono in diversi outfit, mentre a conferire rilievo tridimensionale alla silhouette intervengono volant, drappeggi e una cura maniacale per proporzioni e tagli.
In passerella il connubio basilare di bianco e nero viene completato dalle tonalità intense del verde petrolio e lilla, o da quelle tenui dei colori pastello, fino ad arrivare all'abito da sposa finale, omaggio alle sfilate emblematiche della grande couture novecentesca, che proprio con la robe de mariée spesso coronavano un racconto di stile costruito intorno all'essenza più autentica della femminilità.

Foto di Maurizio Romani







mercoledì 14 dicembre 2016

Un connubio tra moda e cultura: lo stilista Vittorio Camaiani e Marina Ripa di Meana

Marina Ripa Di Meana e lo stilista Vittorio Camaiani


Venerdì 16 dicembre dalle ore 17:00 alle ore 21:00, ospiti di Azimut Global Advisory, nel prestigioso Palazzo Hercolani Bonora di Bologna, lo stilista Vittorio Camaiani presenterà alle ore 17 la sua collezione autunno/inverno 2016, a seguire Marina Ripa di Meana presenterà il suo nuovo libro " Colazione al Grand Hotel” .
Un connubio tra moda e letteratura nel quale lo stilista con la sua collezione autunno-inverno 2016 darà l’opportunità alla clientela di vedere le creazioni da vicino, toccare i tessuti con mano, comprare abiti fatti su misura. Tutto per far sentire ogni donna una “regina” di Scozia tra abiti “conici” che ricordano i castelli della patria di Maria Stuarda, pizzi vittoriani, tartan e pied de poule. Giacche in lana dalla maniche che le fanno sembrare mantelle e gonne in velluto per il giorno, impeccabili camicie bianche in taffetà e lunghi abiti in seta dipinta a mano con i rombi classici del tartan che richiamano l'arlecchino di Picasso e si fondono al pizzo rebrodè che pare magicamente staccato dalla silhouette per la sera. Marina Ripa di Meana, personaggio televisivo, stilista, socialite e scrittrice, nonché amica e testimonial dello stilista, presentando il suo libro (dopo la “prima” a Roma) racconterà un’epoca irripetibile e un ambiente, tra mondanità e cultura. Uno stralcio della sua vita attraverso l’amicizia, lunga trent’anni, con i suoi “dioscuri”, Alberto Moravia e Goffredo Parise con cui frequentava quotidianamente i luoghi della dolce vita romana, come il Grand Hotel e il bar Rosati a piazza del Popolo. Una Roma perduta ma mai dimenticata. “Colazione al Grand Hotel” (Mondadori) oltre agli amori, gli odi, i vizi di Moravia e Parise, è ricco di aneddoti e personaggi, da Gianni Agnelli a Henry Kissinger, da Pier Paolo Pasolini a Elsa Morante, da Maria Callas a Liz Taylor, da Dario Bellezza a Truman Capote.
La Roma perduta e la sartoria ricercata: le pagine scritte da Marina e gli abiti creati da Vittorio. Dopo Roma e Ascolti Piceno, questa volta fa da sfondo la città di Bologna.
Moda e Cultura s’incontrano in un’atmosfera che fa rivivere al pubblico tempi passati con la dolce nostalgia di chi accarezza i ricordi senza malinconia ma con la consapevolezza che non si potranno più rivivere.



venerdì 12 giugno 2015

Cultura, a Palazzo Aeronautica a Roma mostra su Giuseppe Verdi


La stilista Adriana Monaco riproduce tre abiti storici per Gaia Maschi Verdi, pronipote di Giuseppe Verdi in occasione della Mostra Evento “Giuseppe Verdi e l’Italia” presso il Palazzo dell’Aeronautica Militare Italiana a Roma, sede istituzionale dell’Aeronautica Militare. Vengono messi in mostra cimeli storici di Giuseppe Verdi, e tre abiti storici ideati dalla design campana. Per la prima volta nella storia, Adriana Monaco ha copiato dall'originale, nel suo laboratorio di Ariano Irpino, l’abito che indossa Margherita Barezzi, prima moglie di Giuseppe Verdi, in uno storico ritratto di Augusto Mussini del 1840. Velluto color aragosta, pizzo delicato, merletti, una piccola borsa da polso; un abito in seta e pizzo rosa di Violetta, ispirato da Maria Callas, ed un costume in velluto verde e lana rossa del Duca di Mantova dal Rigoletto. La costumista, con l’etichetta Villa Cesarina by Adriana Monaco, si è specializzata nella realizzazione di abiti storici e fantasy, e promuove la cultura attraverso il Gruppo di danza “Gruppo Campano Adriana Monaco S.D.C.I.” spostandosi in Italia e nel mondo.
“Lavorare al fianco di Gaia Verdi, pronipote di Giuseppe Verdi è stata una vera emozione” dichiara la stilista Adriana Monaco che si trova a Roma per allestire la mostra “è stato come conversare con la storia e portare alla luce un pezzo della nostra bella Italia attraverso un racconto fatto di stoffa.”
Le porte di Palazzo Aeronautica tornano ad aprirsi eccezionalmente al pubblico nei prossimi due week-end di giugno per un altro significativo evento di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano, la mostra-evento "Giuseppe Verdi e l'Italia", un progetto che intende ripercorrere - attraverso immagini, rare testimonianze e alcuni cimeli e preziosi documenti originali, - le radici dell’illustre compositore bussetano, uno dei maggiori interpreti del patriottismo nazionale e tra i simboli ancora oggi più apprezzati nel mondo dell’eccellenza italiana.
Le meravigliose sale storiche di Palazzo Aeronautica, esso stesso un mirabile esempio dell’architettura di fine anni ’30 e per questo inserito dal Fondo Ambiente Italiano (FAI) tra i monumenti nazionali da preservare e far conoscere, farà in questa occasione da sfondo ad un'esposizione pensata per riportare alla luce la vita privata e segreta del celebre musicista italiano. Un percorso, che come descrive già il titolo - “Le opere di Giuseppe Verdi nei luoghi dell’ispirazione e nei documenti di famiglia” – vuole far conoscere il giovane Verdi, gli anni del fortunato incontro con la famiglia Barezzi e i luoghi dove egli compose alcune delle sue Opere più belle, tra le quali il Rigoletto, Il Trovatore e la Traviata.
"Giuseppe Verdi ha saputo stimolare la coscienza popolare attraverso la sua musica, risvegliare il senso di appartenenza ed orgoglio nazionale dando un contributo importantissimo alla cultura dell'Italia unita. Associare l'emozione per questi ideali e questi valori, oggi come ieri da riscoprire e difendere, alla bellezza di una sede storica e prestigiosa delle Istituzioni, è una opportunità che mi onora enormemente", le parole di presentazione dell’evento di Gaia Maschi Verdi.
“La dedizione e l’attaccamento alla Patria di cui Giuseppe Verdi è stato un interprete illustre nella storia italiana sono i valori più importanti ai quali si ispira l’operato quotidiano delle donne e degli uomini dell’Aeronautica Militare”, il commento del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Pasquale Preziosa. “L’Aeronautica Militare, come istituzione, vuole contribuire a far conoscere ai cittadini pezzi di storia, dell’arte e della cultura del nostro Paese, un impegno che anche attraverso virtuose collaborazioni come questa siamo contenti di portare avanti”.
La mostra sarà aperta al pubblico con ingresso gratuito nei giorni 13-14 giugno e 20-21 giugno con accesso da Viale dell'Università, 4 nella fascia oraria 10,00-18,00. Previsti percorsi di accesso facilitati per diversamente abili e visite guidate in italiano e inglese.