giovedì 25 giugno 2015

“Memoires di aristocratica bellezza” la nuova collezione autunno/inverno 2015-16 New Land Couture di Carlo Alberto Terranova

Foto di Piero Serratore

Nella nuova collezione di Carlo Alberto Terranova "Memoires di aristocratica bellezza" con il suo brand "New Land Couture" per l'autunno/inverno 2015/16, moda e cinema si fondono insieme, trovando ispirazione per i suoi abiti dalle grandi dive che hanno fatto la storia del cinema italiano.
Carlo Alberto Terranova, fresco di nomination come Miglior Fashion Designer ai “Made in Italy Awards”, prestigioso premio americano dedicato alle eccellenze del Belpaese che ritirerà a New York il prossimo 16 settembre 2015, per la sua nuova collezione di Alta Moda autunno-inverno 2015-16 dedica 20 abiti haute couture alle grandi Muse del Cinema italiano d'essai che ispirarono, con la loro bellezza raffinata e aristocratica, autentici capolavori a straordinari geni come Luchino Visconti e Pier Paolo Pasolini.
In passerella a Villa Torlonia a Roma, il prossimo 10 luglio 2015, alle ore 20.00, colori tenui ed eterei, tagli sofisticati e silhouette easy-chic che tanto avrebbero amato indossare stelle d'autore come Silvana Mangano, Elsa Martinelli, Eleonora Rossi Drago e Rosanna Schiaffino.
A loro che furono “dive controvoglia”, per citare proprio Elsa Martinelli, per via della loro indole riservata e per le scelte artistiche che le portarono a cimentarsi, con brillanti risultati, in ruoli tormentati e introspettivi, New Land Couture dedica una collezione d'autore che, proprio come le Muse cui si ispira, possiede sia il carisma di una bellezza innata e sofisticata che il merito di cimentarsi con look inaspettati e tagli sperimentali.
Proprio questo accomuna New Land Couture con le dive cui Carlo Alberto Terranova si è ispirato per questa sua nuova prova d'autore: l'eleganza raffinata e la determinazione ad esprimersi sempre ai massimi livelli, in nome di un'alta moda davvero d'autore e autenticamente Made in Italy.
Naturalmente, parlando di dive e ricordando le feste di cui erano assolute protagoniste negli anni d'oro della Dolce Vita, in questa collezione volutamente dall'allure anni Sessanta, non può certo mancare il glamour di abiti da sera pensati nelle tonalità del bianco, dell'avorio e del nero, come anche nel più riuscito dei contrasti cromatici, il sempre vincente black & white.
Il tutto per sontuose mise da red carpet, con preziosi pizzi, decori e cascate di cristalli a illuminare capi freschi e moderni, nelle loro iconiche geometrie e nella ricercatezza di incantevoli dettagli e pregiate finiture, simbolo di quel bello e del ben fatto che solo la vera Alta Moda italiana è in grado di esprimere.
Gran finale con la Sposa, Musa assoluta di ogni vero couturier, creatura ieratica, sublime e irraggiungibile la cui creazione rappresenta sempre la sfida più alta per uno stilista di alta moda che deve dar corpo a un sogno, rendendo reale ciò che è immateriale per definizione, come un'emozione e una promessa d'amore.
La nuova collezione a/i 2015-16 di New Land Couture è pura intensità emotiva. Dotata di un'eleganza al contempo rigorosa eppur sontuosa, è sublimamente ricca di sfumature e di una struggente bellezza, in pieno accordo con le delicate memoires delle “dive controvoglia” a cui questa collezione è mirabilmente ispirata. E' un autentico esercizio di stile: l’arte sartoriale si confronta con la semplicità della linea e la severità geometrica, fondamenti, questi, della sua filosofia creativa.
Per l'inverno che verrà la nuova silhouette viene tratteggiata attingendo ad un design pulito e rigoroso, ma sempre ricercato.
Per la mattina la donna new land couture punta sull’importanza del capospalla, realizzato in morbidi crêpe di lana double e shantung e cappotti costruiti con sovrapposizioni di pannelli: queste creazioni si alternano in passerella con mini abiti e piccoli trapezi dal sapore seventy in contrasto cromatico.
Per la sera, la severità e la geometria si stemperano in una nuova e fresca sontuosità: il punto vita si alza, le maniche si aprono a corolla, mentre i ricami in filo e i cristalli allungano la figura, accentuando così il senso di verticalità.
Nel finale, la creatività raggiunge l’apice: l’idea della spirale si esplica in tutta la sua magnificenza nell’abito da gran sera dalla linea a sirena color avorio acceso.
Ed infine, avvolta in ricercati e delicati merletti, impreziositi da “brividi di luce”, ecco la sposa, la cui apparente semplicità sembra voler sfidare il mondo con il solo potere della bellezza e della femminilità.
I tessuti degli abiti dello stilista che ammireremo in passerella sono: crêpe di lana, crêpe cady, mikado shantung, jersey, chiffon. I colori: bianco panna, marrone tabacco, bianco latte, argento canna di fucile, nero.


domenica 21 giugno 2015

Andrea Benetti “Astrattismo delle origini”


Giovedì 25 giugno, alle ore 18:30, inaugura a Lecce, nel Castello Carlo V, la mostra di Andrea Benetti intitolata “Astrattismo delle origini”, allestita con venticinque opere su tela e la presentazione dell'opera di videoarte intitolata “essentia”. “Astrattismo delle origini” è un progetto promosso e patrocinato dal Comune di Lecce, dal MUST (Museo storico di Lecce) dall'Associazione Culturale Italian Art Promotion e dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese: Theutra, Oasimed e Novamusa, e curata dal prof. Toti Carpentieri. Una mostra di pittura Neorupestre di Andrea Benetti, ispirata all'astrattismo delle origini con la presentazione dell'opera di videoarte intitolata “essentia”, realizzata da Andrea Benetti, Audrey Coianiz, Saul Saguatti e Frank Nemola. L'opera di videoarte è già stata presentata in anteprima ad aprile, all'interno della mostra di Andrea Benetti intitolata “VR60768 anthropomorphic figure”, promossa dalle Università di Bologna e Ferrara ed allestita a Roma presso la Camera dei Deputati. “Astrattismo delle origini” nasce dalla ricerca creativa di Andrea Benetti, che convoglia la propria esperienza nel progetto, unendo la pittura alla videoarte, mescolando sensazioni visive ed acustiche, con la creazione di un ponte ideale tra le origini dell'uomo e la contemporaneità. Egli focalizza la propria attenzione sull'odierno modo di comunicare, basato sull'utilizzo diffuso di una neo-iconografia, tesa ad estremizzare e a semplificare la comunicazione, in un probabile inconscio ritorno alle origini. Ne consegue l'appropriata analogia alla base del progetto, che evidenzia come i più diffusi dispositivi utilizzati oggi dalle masse interagiscano principalmente con l'uomo attraverso l'uso di due sensi, che fungono da percettori di immagini e di suoni, ovvero la vista e l'udito. Attraverso la televisione digitale ed internet, grazie a strumenti di grande diffusione quali i tablet, gli smartphone ed i computer, percepiamo e trasmettiamo la realtà, o l'illusione di essa, sempre attraverso quei due sensi. Effettuando una trasfigurazione ed una rivisitazione ideale, Andrea Benetti in collaborazione con Audrey Coianiz, Frank Nemola e Saul Saguatti, tra l'onirico ed il reale, grazie alla creazione di un neo-simbolismo, fa rivivere in “essentia” colori, forme e suoni delle origini, che agli albori dell'umanità, i nostri antenati scoprivano per la prima volta ed utilizzavano per comunicare. Da parecchi anni Andrea Benetti svolge la propria ricerca sulla pittura Rupestre, rendendole omaggio con opere che la rivisitano e la trasfigurano. Egli parte dal concetto che nella pittura Rupestre erano già contenute tutte le future vie della pittura, tra cui il figurativo, l'astrattismo, il simbolismo ed il concettuale. Usando la tela come supporto, le sue opere sono formate da bassorilievi realizzati col fondo gesso ad emulare simbolicamente le sporgenze delle pareti rocciose; il bassorilievo è successivamente anticato con sostanze naturali, quali caffè, hennè, cacao, curcuma, ecc. e reso simile cromaticamente ai minerali presenti in natura, per poi passare alla fase finale, in cui completano l'opera i colori ad olio. Saranno le tele ispirate all'astrattismo delle origini a costituire l'asse portante della mostra allestita a Lecce, nel suggestivo Castello Carlo V.

sabato 20 giugno 2015

Sfila per la prima volta in Italia la collezione Haute Couture di Jamal Taslaq, presentata in esclusiva mondiale a New York al Palazzo di Vetro dell'ONU




Il prossimo 30 giugno alle 21,00, presso Villa Il Sogno di Marino (RM), Jamal Taslaq presenterà per la prima volta in Italia la sua collezione Haute Couture realizzata e presentata in esclusiva mondiale lo scorso 10 novembre 2014 al Quartiere Generale delle Nazioni Unite a New York.
Grande il successo riscontrato dall’evento e da questa collezione, ispirata alla Palestina, terra d’origine dello stilista. E sulla scia di questo enorme consenso internazionale che Taslaq ha deciso di proporla in una location di eccezionale bellezza e fascino come Villa Il Sogno a Marino, alle porte di Roma. Un omaggio alla sua terra, fulcro delle tre religioni monoteiste, ricca di fascino e tradizioni millenarie, ma anche al Made in Italy, che per la prima volta, grazie a Taslaq ed al suo talento, ha fatto il suo ingresso al Palazzo di Vetro.
“Sfilare nella prestigiosa sala ECOSOC dell’ONU, – ha dichiarato Jamal Taslaq – un luogo simbolico dove s’incontrano e dialogano tutte le culture del pianeta e dove si tengono i più importanti incontri istituzionali tra gli Stati è stata per me un’opportunità straordinaria e la realizzazione di un sogno, oltre che un attestato di stima verso il mio lavoro e le mie creazioni, ed un riconoscimento mondiale per il Made in Italy”.
Le creazioni di Jamal Taslaq di questa collezione, meticolosamente e rigorosamente realizzate in Italia, sono arricchite di ricami antichi con rivisitazioni in chiave moderna, senza mai sottovalutare l’importanza del Made in Italy, da sempre punto forte nelle collezioni di Jamal.
Trenta abiti tra cui tailleurs, cocktail dresses ma anche gli immancabili abiti da sera, tutti caratterizzati da tagli geometrici che scivolano sul corpo accarezzandolo armoniosamente, dando a chi li indossa grinta e carattere. Seta, chiffon, crepe, georgette i tessuti che Taslaq ha scelto e voluto per questa collezione, che hanno come colori predominanti il bianco, l’avorio, il rosso, il verde e il nero.
A chiudere la sfilata, un abito da sposa interamente ricamato a mano, lavorato con perle ricavate dal legno d’ulivo, rifinito con fili di seta e intarsi di pietre color oro, avorio madreperla e legno chiaro. Un connubio di elementi della terra che richiamano ancora una volta le origini di Jamal.

giovedì 18 giugno 2015

"New Movieclub" e "Senza Frontiere Onlus" organizzano il Festival del Cortometraggio "Corti senza Frontiere"


A Marino, grazioso comune situato nei Castelli Romani in provincia di Roma, presso la Sala Lepanto di Palazzo Colonna si svolgerà dal 22 al 27 giugno il Festival del Cortometraggio "Corti senza Frontiere". Il concorso accende un riflettore cinematografico sui Castelli Romani con la preziosa opportunità per registi e talenti emergenti di farsi apprezzare attraverso le opere iscritte al concorso dall’Italia e dall’estero (oltre 500).
All’inaugurazione lunedì 22 alle ore 19:30 (Sala Lepanto di Palazzo Colonna) ci saranno ospiti d’eccezione per presentare il calendario degli appuntamenti.
Interverrà la Giuria Tecnica con il presidente Leone Pompucci –regista, Daniela Virgilio–attrice, Lorenzo Vignolo-regista, Paolo Briguglia –attore, il mago degli effetti speciali Sergio Stivaletti, Davide Mancori- autore fotografia già vice-Presidente A.I.C., Francesca Bertuccioli –direttrice di doppiaggio.
Luis Molteni –presidente del Festival “Corti Senza Frontiere”- interverrà con altri VIP ed esponenti delle autorità locali coinvolte quali il Comune di Marino, in particolare l’assessore alla cultura Arianna Esposito che ha tenuto a battesimo l’iniziativa che valorizza il territorio.
Attesa l’attrice Francesca Antonelli in rappresentanza del Comitato d’Onore Movieclub composto anche dai registi Giovanni Veronesi, Neri Parenti e dal Prof. Michele Mirabella.
22 i corti finalisti che verranno proiettati con aperitivo cinematografico martedì 23 giugno e mercoledì 24 giugno dalle ore 18.00 nella Sala Lepanto di Palazzo Colonna (P.za Lepanto – Marino).
Valuteranno le opere 3 giurie: Giuria Tecnica- composta da illustri personalità del mondo del Cinema, Giuria del Pubblico – aperta a tutti coloro che desiderano partecipare liberamente, e poi – novità di questa edizione, Giuria della Stampa, di cui io ho l'onore di partecipare - formata da giornalisti e professionisti dei Media e presieduta dal giornalista Gino Falleri – vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio.
Venerdì 25 giugno dalle ore 20:30 evento speciale (gratuito) dedicato a “Dylan Dog –vittima degli eventi” proiettato alla presenza del regista Claudio Di Biagio che incontrerà il pubblico svelando segreti del film-rivelazione, anzi del fan-movie no-profit più discusso del web.
Sabato 27 giugno nel cortile di Palazzo Colonna sede del Comune di Marino, aperitivo di premiazione alle ore 20:30 con concorrenti, Giurie, VIP e pubblico.
Riconoscimenti alle opere meritevoli verranno attributi sia dai vertici del Festival sia dall’Accademia Internazionale “Città di Roma”.
L’iniziativa by “New Movieclub” - presieduto dalla giornalista Alessandra Battaglia - che da 6 anni realizza il Movieclub Film Festival, vantando la partecipazione di Ettore Scola, Lina Wertmuller, Pupi Avati e Marco Bellocchio- festeggia la 2° edizione del connubio con la Onlus “Senza Frontiere” presieduta da Luciano Saltarelli.

mercoledì 17 giugno 2015

"Arte &Moda Vino& Cibo" in via Margutta a Roma


La P&G Events, nel suo spazio in via Margutta, 86 a Roma - presenta giovedì 18 giugno alle ore 18.30, il vernissage: "Arte&Moda Vino&Cibo". L’appuntamento, ideato da Grazia Marino vuole avere come obiettivo quello di valorizzare le eccellenze produttive del nostro Made in Italy e creare nuove occasioni di incontro intente a sviluppare la nostra economia in settori cruciali quali: la Moda, l’ Arte, il Vino e il Cibo.
Nel mondo c’è voglia di “Made in Italy” e l’importanza strategica di Expo 2015 rappresenta un’occasione unica per presentare il modello “italiano” a milioni di visitatori, nonché a migliaia di operatori commerciali.

Anche Roma così come Milano vuole imporsi con le sue vetrine, via Margutta la strada più internazionale della capitale, diventa dal 18 al 21 giugno il luogo cult dei vari settori, dove alcune fra le principali eccellenze presenteranno le loro esclusive produzioni.
Per la Moda saranno presenti: Vittorio Camaiani, la sua donna è elegante e concreta, femminile e moderna, pronta a sfidare la contemporaneità con uno stile senza tempo. Protagonista assoluto da alcune stagioni nel calendario dell’Haute Couture capitolina “Altaroma Altamoda” è ideatore della formula-evento “Atelier per un giorno”, un tour organizzato in diverse città italiane, nel quale le sue clienti affezionate entrano in una ideale sartoria, per ammirare e vedere da vicino le sue collezioni.
Marina Corazziari è un'artista dal gusto raffinato e creatrice di veri e propri pezzi d'arte. Nei suoi gioielli scultura tanti sono i materiali che si incontrano e si fondono insieme. Si tratta di bjioux dal sapore etnico e liberty, conservando quell' allure antica per effetto della lavorazione del metallo, che non è protagonista ma filo conduttore, in oro o argento, per sorreggere pietre come il corallo, il topazio, il turchese, l'avorio e la madreperla. L'artista risiede a Trani e ha all'attivo oltre 200 mostre, in Italia e all'estero. I suoi splendidi gioielli arricchiscono anche il mondo dell'Haute Couture come quello della Maison Curiel.
Mahyma qualità, precisione, stile cura verso i dettagli, questo il leitmotiv della Collezione Mahyma, una prestigiosa realtà che propone esclusive sciarpe artigianali di finissimo cashmere e foulard in seta italiana, apprezzate dagli amanti dell’eleganza e dell’esclusività. Tutte le fasi produttive vengono coordinate dall’Azienda, dal controllo dei filati, alla progettazione ed alla realizzazione delle collezioni, passando dalla creazione dei ricami fino al confezionamento. La vendita e le spedizioni vengono effettuate in tutto il mondo tramite il mercato del web e-commerce.
All’interno del vernissage continuerà fattivamente la collaborazione tra la P&G Events e Beatrice Trebisacce che con il suo brand “I Sentieri di Bacco” che produce e promuove eventi enogastronomici, nei quali riesce a far interagire l’arte dell’alta moda e della creatività artistica, con il suo mondo produttivo delle eccellenze italiane del food e del beverage. Nello spazio di via Margutta, 86 verrà allestito un corner di prodotti con etichette esclusive del mondo enogastrono-mico, fra queste: Anisetta Rosati un liquore ”elixir” nato come digestivo da un'antica ricetta del Premiato Laboratorio Chimico Farma-ceutico del Cav. Umberto Rosati di Ascoli Piceno. La sua peculiarità è dovuta ad una diligente distillazione discontinua a bagnomaria ed a lenta evaporazione, di un'attenta selezione dei semi di Anice Verde di Castignano (Pimpinella Anisum L.) riconosciuti universalmente come i migliori e più profumati, coltivati nelle dolci colline del Piceno. Un liquore a basso contenuto zuccherino molto gradito al palato, premiato con Medaglia d'oro alla Terza Esposizione Campionaria Mondiale di Roma del 1900.
Cantina Regale, una prestigiosa realtà vitivinicola nata nel maggio 2014, dalla volontà di due imprenditori, Michele Di Mantova e Nicola Napoletano, che con coraggio e ostinazione hanno investito in un progetto agricolo intento a dif-fondere i prodotti di eccellenza realizzati in Puglia, nell’area di Cerignola. I vini come “Terrone” dal colore rosso rubino, affinato per 12 mesi in tonneaux di legno provenienti dalla Slavonia; “Cocciuto” rosso dal carattere forte e intenso; oppure il bianco “Vento di Mimosa”, delicato dal sentore avvolgente e inebriante ed infine “Rosato di Sera” ottenuto dalla vinificazione in bianco di uve Nero di Troia, elegante e raffinato; sono ideali per essere serviti per ogni desiderio gastronomico. Vini pregiati che hanno come comune denominatore la peculiarità essere tutti prodotti con tecniche rigorosamente biologiche, certificati dall’Organismo di controllo Suolo e Salute.
Tuttigusti catering pianifica ogni evento con soluzioni sempre esclusive realizzate con minuziosa attenzione. Poiché le esigenze del cliente sono mutevoli, si vanta di applicare una politica di ricerca continua per offerte di volta in volta in-novative, spaziando dai gran galà istituzionali agli eventi, dai ricevimenti nel settore wedding a quelli privati con servizi esclusivi e personalizzati.
Carlo Tosti, fotografo per passione ha frequentato la scuola di fotografia, l’ISFCI, Istituto Superiore di Fotografia e Co-municazione Integrata, dove ha approfondito e perfezionato le varie tecniche di ripresa: ritratto, nudo e foto di moda. Presente in diverse mostre fotografiche fra le quali: MedFreeOrkestralphototograficaltour alla Libreria 3F di Roma e Prospettive Umane nel Complesso Ex Cartiera Latina di Roma, ama identificarsi in una citazione di Diane Arbus: “Credo davvero che ci siano cose che nessuno riesce a vedere prima che vengano fotografate".

Carlo Tosti

Mahyma

Marina Corazziari



Vittorio Camaiani


Anisetta Rosati

Cantine Regale

lunedì 15 giugno 2015

Il libro di Giulio Perrone: "L'Esatto Contrario"


Giulio Perrone è un editore nato a Roma nel 1977. Nel 2005 ha fondato, insieme a Mariacarmela Leto, l'omonima casa editrice. Insegna Organizzazione e gestione delle imprese culturali all'Unviersità La Sapienza di Roma. Per la prima volta si è cimentato, dopo aver prodotto per dieci anni libri, a scrivere un suo romanzo, un noir, ambientato nella città eterna, Roma con i suoi segreti. Un noir sorprendente, che unisce una brillante ironia a una trama imprevedibile fino all’ultima pagina. La storia ha come protagonista Riccardo che aveva tre certezze: che sarebbe diventato un grande giornalista, che la Roma avrebbe vinto lo scudetto e che lui e Gaia non si sarebbero mai lasciati. Inevitabilmente sono crollate tutte e tre, ma lui non dispera: si è inventato una rubrica radiofonica sul calcio, scrive recensioni di gialli e divide l’appartamento con due nuovi coinquilini, Sandro, che legge Proust tutto il giorno, e Rachele, che arrotonda lavorando come mistress. Poi, di colpo, nella sua vita rientra il nome di Giulia Corsi, la sua ex fidanzata, vittima di un omicidio irrisolto dieci anni prima, nel cui diario, di cui lui viene in possesso, compaiono lampi di una verità scomoda per tutti, perfino per lui che l'amava. In occasione dell'uscita del suo primo romanzo ho intervistato lo scrittore Giulio Perrone.

Tu sei un editore affermato, con dieci anni alle spalle di esperienza, come mai ora hai voluto scrivere tu stesso un romanzo?

Diciamo che la passione per la scrittura arriva prima di quella per l'editoria e ne è forse la base fondamentale insieme all'amore per i libri. Nel 2005 tuttavia con la nascita della Giulio Perrone Editore pensai che fosse bene mettere tutto da parte per dedicarmi ai libri degli altri. Solo due anni fa, vista la voglia che avevo di raccontare una storia, sono tornato sui miei passi e ho deciso di lavorare a questo romanzo.

Normalmente gli scrittori sono ispirati da qualcuno o qualcosa anche nel tuo caso? E cosa c'è , se c'è, di autobiografico nel tuo romanzo?

Sicuramente come è inevitabile che sia, il protagonista ha qualcosa di me, ma credo di aver disseminato modi di fare, storie e piccoli aneddoti personali in tutti i protagonisti. Devo poi ammettere che quasi tutti i personaggi del libro sono ispirati a persone che conosco cosa che mi ha permesso di costruire un quadro molto più realistico. 

Questo è il tuo primo romanzo, pensi che in futuro ne scriverai degli altri?

La voglia di scrivere c'è ma prima vediamo come va il libro e cosa ne pensa la casa editrice. Oltretutto vorrei godermi fino in fondo l'uscita di questo primo e l'attività di promozione che è al tempo stesso faticosa ma anche molto divertente.

Cosa diresti ai nostri lettori per invogliarli e incuriosirli a leggere il tuo libro?

Quello che mi arriva da quanti lo hanno già letto ovvero che si legge in tre ore. Si tratta di un libro divertente e scorrevole penso, ideale per l'estate e per la classica lettura sotto l'ombrellone. Meglio di così...

Con l'arrivo dell'estate ci si dedica di più alla lettura, in vacanza ci si rilassa e i libri ci accompagnano nelle nostre vacanze, pensi che la gente legga poco e se si cosa bisognerebbe fare per stimolare tutti a leggere di più? L'educazione alla lettura, intesa in senso tradizionale, deve essere impartita fin da piccoli e la scuola ha una grossa responsabilità come anche la famiglia, ma viviamo anche nell'epoca dei social network, del web, delle chat e questo diventa un impegno sempre più arduo, tu cosa ne pensi e cosa consiglieresti? 

La battaglia per spingere le persone a leggere di più non deve mai fermarsi perché soprattutto nel nostro paese tendiamo a perdere invece che acquisire lettori. Sono d'accordo sul fatto che la scuola (e anche l'università) siano essenziali ma con metodi e tentativi nuovi. Credo che sia importantissimo far capire ai ragazzi che la lettura è un'attività piacevole e stimolante, portando esempi e permettendo loro di conoscere gli scrittori, soprattutto quelli più giovani che anche da un punto di vista comunicativo sono più vicini a loro. Quanto ai social inutile ignorarli perché hanno grande peso e non devono essere necessariamente dei nemici della lettura anzi se utilizzati in modo intelligente possono servire a diffondere i buoni libri.

Grazie Giulio e in bocca al lupo per il tuo romanzo!

Giulio Perrone

venerdì 12 giugno 2015

Cultura, a Palazzo Aeronautica a Roma mostra su Giuseppe Verdi


La stilista Adriana Monaco riproduce tre abiti storici per Gaia Maschi Verdi, pronipote di Giuseppe Verdi in occasione della Mostra Evento “Giuseppe Verdi e l’Italia” presso il Palazzo dell’Aeronautica Militare Italiana a Roma, sede istituzionale dell’Aeronautica Militare. Vengono messi in mostra cimeli storici di Giuseppe Verdi, e tre abiti storici ideati dalla design campana. Per la prima volta nella storia, Adriana Monaco ha copiato dall'originale, nel suo laboratorio di Ariano Irpino, l’abito che indossa Margherita Barezzi, prima moglie di Giuseppe Verdi, in uno storico ritratto di Augusto Mussini del 1840. Velluto color aragosta, pizzo delicato, merletti, una piccola borsa da polso; un abito in seta e pizzo rosa di Violetta, ispirato da Maria Callas, ed un costume in velluto verde e lana rossa del Duca di Mantova dal Rigoletto. La costumista, con l’etichetta Villa Cesarina by Adriana Monaco, si è specializzata nella realizzazione di abiti storici e fantasy, e promuove la cultura attraverso il Gruppo di danza “Gruppo Campano Adriana Monaco S.D.C.I.” spostandosi in Italia e nel mondo.
“Lavorare al fianco di Gaia Verdi, pronipote di Giuseppe Verdi è stata una vera emozione” dichiara la stilista Adriana Monaco che si trova a Roma per allestire la mostra “è stato come conversare con la storia e portare alla luce un pezzo della nostra bella Italia attraverso un racconto fatto di stoffa.”
Le porte di Palazzo Aeronautica tornano ad aprirsi eccezionalmente al pubblico nei prossimi due week-end di giugno per un altro significativo evento di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano, la mostra-evento "Giuseppe Verdi e l'Italia", un progetto che intende ripercorrere - attraverso immagini, rare testimonianze e alcuni cimeli e preziosi documenti originali, - le radici dell’illustre compositore bussetano, uno dei maggiori interpreti del patriottismo nazionale e tra i simboli ancora oggi più apprezzati nel mondo dell’eccellenza italiana.
Le meravigliose sale storiche di Palazzo Aeronautica, esso stesso un mirabile esempio dell’architettura di fine anni ’30 e per questo inserito dal Fondo Ambiente Italiano (FAI) tra i monumenti nazionali da preservare e far conoscere, farà in questa occasione da sfondo ad un'esposizione pensata per riportare alla luce la vita privata e segreta del celebre musicista italiano. Un percorso, che come descrive già il titolo - “Le opere di Giuseppe Verdi nei luoghi dell’ispirazione e nei documenti di famiglia” – vuole far conoscere il giovane Verdi, gli anni del fortunato incontro con la famiglia Barezzi e i luoghi dove egli compose alcune delle sue Opere più belle, tra le quali il Rigoletto, Il Trovatore e la Traviata.
"Giuseppe Verdi ha saputo stimolare la coscienza popolare attraverso la sua musica, risvegliare il senso di appartenenza ed orgoglio nazionale dando un contributo importantissimo alla cultura dell'Italia unita. Associare l'emozione per questi ideali e questi valori, oggi come ieri da riscoprire e difendere, alla bellezza di una sede storica e prestigiosa delle Istituzioni, è una opportunità che mi onora enormemente", le parole di presentazione dell’evento di Gaia Maschi Verdi.
“La dedizione e l’attaccamento alla Patria di cui Giuseppe Verdi è stato un interprete illustre nella storia italiana sono i valori più importanti ai quali si ispira l’operato quotidiano delle donne e degli uomini dell’Aeronautica Militare”, il commento del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Pasquale Preziosa. “L’Aeronautica Militare, come istituzione, vuole contribuire a far conoscere ai cittadini pezzi di storia, dell’arte e della cultura del nostro Paese, un impegno che anche attraverso virtuose collaborazioni come questa siamo contenti di portare avanti”.
La mostra sarà aperta al pubblico con ingresso gratuito nei giorni 13-14 giugno e 20-21 giugno con accesso da Viale dell'Università, 4 nella fascia oraria 10,00-18,00. Previsti percorsi di accesso facilitati per diversamente abili e visite guidate in italiano e inglese.

mercoledì 10 giugno 2015

In esposizione l'opera prima: " ROMA, ROMA, ROMA" di Artandesign, al Museo dello Stadio di Domiziano, dedicata al tema scottante "Corruzione Capitale"


Al Museo dello Stadio di Domiziano in via di Tor Sanguigna, 3 a Roma dall'11 giugno al 5 luglio è in mostra l'opera "ROMA, ROMA, ROMA"(istruzioni per la lettura: pronunciare con tono drammatico) di ARTANDESIGN, CORRUZIONE CAPITALE Roma ai tempi degli ingranaggi lubrificati. ARTANDESIGN nasce nell’ aprile 2015 dall’incontro sul web dall’ artista Sandra Naggar e dalla designer Lucia Petracca, unite da una metodologia simile, da riferimenti comuni, dalla passione per la ricerca , per lo studio costante e soprattutto dall’idea di trasformare il design in un veicolo d'arte dove l’innovazione viene espressa attraverso le geometrie, il colore, la trasformabilità e l'ironia.
L’opera prima "ROMA, ROMA, ROMA" (istruzioni per la lettura: pronunciare con tono drammatico) è una scultura luminosa dedicata al tema scottante "Corruzione Capitale" creata con l'utilizzo di una tecnica mista che impiega metalli, olio, smalti e acidi (40x40x25). Le due artiste hanno analizzato i fatti e si sono poste al di sopra di ogni sentimento di odio o di vendetta politica. Le mappe di Roma nelle varie epoche diventano qui sculture di denuncia ma svettano sul sangue ad indicare la ‘Grande Bellezza’ artistica quale mezzo di rinascita morale e sociale.
L'opera scultorea "ROMA, ROMA, ROMA" vuole raccontare attraverso il linguaggio creativo di ARTANDESIGN la sopraffazione e la devianza criminale che hanno insanguinato e umiliato Roma in tutte le epoche.
"ROMA, ROMA, ROMA" è un'opera unica esposta nel seno di un progetto ambizioso realizzato a cura della Associazione New World che vuole raccontare come la volontà comune dei singoli Artisti partecipanti a "Corruzione Capitale" è in grado di portare a conoscenza e soprattutto a discussione del pubblico una delle tematiche più scottanti e anche attuali del nostro tempo. 


Sandra Naggar, artista che crea opere manuali che sono al contempo delle opere concettuali. Combina colore, legno, malta, creta, gesso. Ma all’origine di tutto c’è l’arte della tessitura.
www.sandranaggar.wix.com/sandranaggar


Lucia Petracca, Designer. L’oggetto come incontro fra l’idea, la materia, la funzione, lo spazio fino ad arrivare all’essenza pura alla naos, alla qualità intesa come sogno, memoria tramandata, rispetto del materiale, del tempo della variabilità della percezione.
www.naoslospazioelessenza.it

www.artandesign

venerdì 5 giugno 2015

"App to you" festeggia 3 anni di attività.

Nicola Camillo e Lorenzo Pellegrini 

Dagli USA all’Italia, dal garage alla Borsa. Quando “start-up” diventa sinonimo di successo.

Forse non fanno più notizia le startup americane della Silicon Valley acquisite da Facebook e Google per milioni di dollari, ma la vera notizia è che anche in Italia oggi, come non mai, è possibile ripercorrere tali successi.
E’ il caso di "App to you", startup italiana al 100%, la cui mission recita “Supportiamo le persone e le imprese nella messa a punto del loro progetto imprenditoriale a partire dai loro obiettivi”.
A Roma, i due giovani fondatori Nicola Camillo e Lorenzo Pellegrini stanno riscrivendo le regole del Business attraverso lo strumento dell’innovazione.
"App to you" il 1 giugno ha festeggiato il compleanno, al terzo anno di vita dà lavoro ad un team di oltre 20 persone, per lo più giovani under 30, e cresce al ritmo del 150% ogni anno.
“App to you è la boutique dell’innovazione in grado di aiutare tanto gli startupper quanto le multinazionali ad utilizzare gli strumenti dell’ICT, del Marketing e del Mobile per andare sul mercato con rinnovato vigore”, dichiara Nicola Camillo, CEO di App to you.
Lorenzo Pellegrini, General Manager di "App to you", aggiunge: “App, Web, Proximity Marketing e Realtà Aumentata sono strumenti che sappiamo modulare insieme al Cliente per delle soluzioni estremamente efficaci e vincenti”.
L'alto coefficiente tecnologico, la competenza e la volontà di riscrivere le regole fanno sì che "Start Up" come "App to you" crescano e diventino partner consolidati di multinazionali, pubblica amministrazione, grandi aziende tanto quanto di altri startupper che inseguono il sogno, sempre più concreto e raggiungibile, di poter diventare il prossimo fenomeno globale che infiammerà i media e le borse mondiali.
Tra i clienti la H3G Tre Italia, ESA Agenzia Spaziale Europea, Esri Italia. Tra le App realizzate grande successo per TeatroPocket; la app per l’Aeroporto di Firenze; la app MIR Spiro dedicata ai medici per effettuare il test della spirometria a domicilio; quella per la settimana della moda di AltaRoma; CasaApp, la app per chi cerca casa, e molte altre.
"App to you": il punto di incontro tra chi ha idee e chi sa sviluppare le soluzioni per realizzarle, diffonderle e renderle di successo.

www.apptoyou.it