mercoledì 26 ottobre 2016

“Destionation Wedding: Orvieto”, il settore del wedding si conferma mercato dell’eccellenza italiana.



Sono numeri davvero interessanti quelli che riguardano il mercato del wedding nel nostro Paese. I dati Istat ci dicono che i matrimoni celebrati annualmente in Italia sono circa 200.000. E quello del Wedding è un settore che nel 2015 è cresciuto di circa il 5% con un giro d’affari di circa 4 miliardi di euro l’anno.
In questo mercato si è inserita la manifestazione “Destination Wedding: Orvieto”, che si è tenuta sabato 22 ottobre scorso nella chiesa sconsacrata di San Giacomo in piazza Duomo a Orvieto (Tr).
Una kermesse che ha visto protagonisti professionisti del settore, tutti made in Italy, con le loro creazioni prettamente dedicate al progetto itinerante “Destination wedding”, coordinati dalla wedding planner Maria Rosa Borsetti. Alla project manager Antonella Evangelisti è stata delegata la progettazione del wedding garden, una vera installazione da sogno, che si è espressa nel tavolo sensoriale, mentre la promozione dell’evento è stata affidata alla PR Iolanda Pomposelli.
Danhera Italy ha creato appositamente per questo progetto l’essenza “Pretiosa” dedicata a tutti gli sposi 2017: una fragranza d’ingredienti in cui si fondono i fiori d’arancio e una rara orchidea reale, avvolti da elementi di profondità di legni nobili.
Il brand Alice Pi, per vestire le damigelle più piccine, ha realizzato una collezione di abiti “Sweet Dreams” disegnati esclusivamente per “Destination Wedding” e che tuttavia saranno il must della collezione 2018.
Le donne italiana non sempre indossano una taglia 40, per questo un occhio attento non poteva sfuggire il “mondo curvy”. Per questa occasione, l’abito da sposa per le over 46, è stato indossato dalla contessa Emilia Paglicci Reattelli.
In terra d’Umbria, inoltre, l’arte non può che fondersi con la natura e, quindi, il meglio a rappresentare questo straordinario connubio è stato il famoso stilista italiano “eco designer” Tiziano Guardini che, con quattro delle sue splendide creazioni eco collection, ha omaggiato la kermesse di “Destination wedding: Orvieto”.
In un matrimonio perfetto, importantissimo è il tavolo che accoglie sposi e invitati: la soluzione di tendenza si trova in quello imperiale, in cui il bellissimo effetto scenografico, per l’allestimento della tavola nella kermesse di Orvieto Destination wedding, è stato reso dall’estro di Vola Service e dalle composizioni floreali di Ikebana Fiori Orvieto.
Ovviamente non si corona un sogno d’amore senza musica: le soavi voci dei Cherries on a swing set, i cinque talentuosi giovani che hanno intonato a cappella un vasto repertorio per diventare colonna sonora dell’intero evento. Una performance, la loro, che ha rappresentato un elemento fortemente innovativo sia per eventi di questo tipo sia all’nterno della più classica tradizione musicale.
Madrina della serata Manuela Maccaroni, giudice di "Verdetto Finale" (Rai 1). La conduzione della serata è stata incece affidata alla scrittrice Iolanda Pomposelli.
Un grande numero di visitatori, moltissimi dei quali stranieri, si sono avvicendati in questa giornata per scoprire il must delle nuove tendenze per rendere ancora più speciale il giorno del matrimonio. E molte le future coppie che hanno voluto partecipare a quest’evento per rispondere all’esigenza di trovare una figura, quella del wedding planner, che li segua, li consigli, li aiuti a gestire e organizzare il loro matrimonio.
Non solo business, dunque, ma un modo di promuovere l’eccellenza artigiana, culturale ed enogastronomica italiana in tutto il mondo. E l’Umbria nel settore del wedding, secondo una ricerca di JFC Tourism e Management, si rivela una destinazione emergente. Per il wedding tourism, l’Italia è meta ambita soprattutto da sposi internazionali: su 44 milioni di turisti che ogni anno visitano l’Italia, 352.000, circa l’8%, lo fanno per sposarsi, festeggiare anniversari o per viaggi di nozze.
“Destination Wedding: Orvieto”, prima di una serie di kermesse all’interno di un progetto itinerante che toccherà molti altri luoghi del nostro Paese, conferma l’abilità tutta italiana di attrarre, incantare e accogliere persone da tutto il mondo persino per dire il sì più importante di tutta la vita.


martedì 25 ottobre 2016

Alla Festa del cinema di Roma è stato presentato il nuovo progetto "Rispettiamo la Creatività"


AFI, ANICA, FAPAV, MPA, NUOVOIMAIE, SIAE e UNIVIDEO hanno presentato il 22 ottobre, nell’ambito dell’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, i risultati del progetto educativo EMCA "Rispettiamo la Creatività", rivolto agli studenti delle scuole secondarie di I° grado.
L’iniziativa, unica nel panorama italiano, mira ad aiutare i giovani a fare scelte consapevoli su come realizzare, usare e consumare legalmente musica, film e opere dell’ingegno, favorendo la crescita di una cultura del rispetto della creatività, promuovendo l’utilizzo dei servizi web legali e diffondendo un uso corretto delle nuove tecnologie.
La campagna ha preso il via nell’anno scolastico 2009-2010 ed è giunta quest’anno alla quinta edizione. Sono state coinvolte complessivamente 14 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto). Hanno aderito al progetto 630 scuole, per un totale di 3.658 classi partecipanti. I 1.596 insegnanti referenti hanno coinvolto oltre 85.000 studenti.
Le classi hanno lavorato ai temi della campagna attraverso materiale interattivo, giochi, video e approfondimenti forniti nel kit didattico inviato alle scuole. L’iniziativa ha inoltre coinvolto centinaia di giovani studenti nel concorso creativo “Disegna la locandina - Rispettiamo la Creatività”.
A seguito delle attività condotte in classe, il 74% degli studenti ha poi affrontato anche in famiglia i temi dibattuti a scuola nell’ambito del progetto. Il 61% degli alunni partecipanti ha inoltre dichiarato di aver appreso pienamente che la fruizione illecita di musica e film crea un forte danno all’intero mondo creativo.
La classe II D dell’Istituto Comprensivo Viale Liguria di Rozzano (MI) si è aggiudicata quest’anno il Primo Premio Nazionale del Concorso EMCA ed è stata presente all’evento di presentazione del progetto, accompagnata dalla professoressa Elena Bernabei, per ricevere il meritato riconoscimento. Amerigo Belloni, studente della classe II B dell’Istituto Comprensivo Alessandro Magno di Roma, la professoressa Carol Di Lorenzo e le allieve Rebecca Libanori e Emily Guazzarotto della classe II i dell’Istituto Comprensivo Ardea 1, hanno invece ricevuto una Menzione Speciale.
Nella seconda parte dell’evento, sono stati proiettati alcuni dei nuovi spot della campagna IO FACCIO FILM, promossa da ANICA, FAPAV, MPA e UNIVIDEO. La campagna nasce per sostenere e valorizzare i professionisti e gli appassionati di cinema, mostrando al grande pubblico tutto il lavoro necessario alla realizzazione di un contenuto audiovisivo e dando un volto a quei professionisti che rendono possibile l’incantesimo e la magia della settima arte.
“Rispettiamo la Creatività”, realizzato in collaborazione con ELLESSE EDU, gode del patrocinio dell’AGCOM, della collaborazione della Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del MIUR e vede la partecipazione della Direzione Generale Biblioteche ed Istituti Culturali del MIBACT.

Al Teatro Parioli Peppino De Filippo a Roma va in scena "Natale in casa Cupiello"


Ad aprire la nuova stagione 2016/17 del Teatro Parioli Peppino De Filippo un vero e proprio evento: dal 27 ottobre al 27 novembre 2016 va in scena "Natale in casa Cupiello" di Eduardo De Filippo, con Luigi De Filippo e con la regia dello stesso. E’ la prima volta in assoluto che un De Filippo porta in scena “Natale in casa Cupiello” dopo Eduardo.
Il 21 dicembre 1931 va in scena, per la prima volta al Teatro Kursaal di Napoli, questa bella commedia di Eduardo, una delle più note e più riuscite. All’inizio è un atto unico, il secondo, poi Eduardo con gli anni aggiungerà gli altri due, il primo e il terzo, sentendo il bisogno di far conoscere meglio i suoi personaggi. E l’opera ora è davvero completa.
La Compagnia dei fratelli De Filippo si chiamerà del “teatro umoristico” perché attraverso l’umorismo racconta sulla scena la commedia umana, divertendo, ma facendo anche riflettere.
“Natale in casa Cupiello” è la vicenda di un povero uomo considerato quasi un bambino soprattutto quando si avvicina il Natale e si riaccende la sua grande passione per il presepe. In quella occasione si svela anche l’eterno dissidio fra anziani e giovani, con la continua ripetuta domanda di Luca Cupiello al figlio “Nennì, te piace ò Presebbio?” e la risposta ostinata e dispettosa del figlio “non mi piace, non mi piace”: eterno contrasto in famiglia che si cela dietro un pranzo natalizio.
In questa edizione protagonista e regista dello spettacolo è Luigi De Filippo, figlio di Peppino e nipote di Eduardo, degno erede di una famiglia che fa teatro con grande successo da tre generazioni.
La commedia è uno spaccato di vita quotidiana, raccontata in maniera umoristica, il protagonista della storia è Luca Cupiello che, come ogni Natale, prepara il presepe, fra il disinteresse della moglie Concetta e del figlio Tommasino detto Nennillo. Ci sono poi i continui litigi tra il fratello Pasqualino e Tommasino, entrambi con il tic del furto. Ninuccia, l’altra figlia, ha deciso di lasciare il marito Nicolino per l’amante Vittorio e di scrivere una lettera d’addio; Concetta, disperata, riesce a farsela consegnare. La missiva capita però nelle mani di Luca che, ignaro di tutto, la consegna al genero, che viene così a sapere del tradimento della moglie. Durante il pranzo della vigilia di Natale i due rivali, trovatisi di fronte per la sbadataggine di Luca, si scontrano violentemente. Nicolino abbandona Ninuccia e Luca, resosi improvvisamente conto della situazione, cade in uno stato d’incoscienza. Nel delirio finale, Luca scambia Vittorio per Nicolino e fa riconciliare involontariamente i due amanti; e Tommasino gli dirà finalmente che il presepe gli piace.

"Harry Potter e La Pietra Filosofale" in concerto


Per la prima volta nella storia sarà possibile rivedere Harry Potter e la Pietra Filosofale in cine-concerto. Sul palco 80 elementi dell'Orchestra Italiana del Cinema eseguiranno dal vivo la premiata colonna sonora del premio Oscar John Williams, in sincrono con le immagini, i dialoghi in italiano e gli effetti speciali del film proiettato su un grande schermo ad alta definizione.
Il cine-concerto Harry Potter e la Pietra Filosofale, si terrà nei giorni 2, 3 e 4 dicembre 2016 presso l’Auditorium Conciliazione di Roma.
L’evento, presentato da Marco Patrignani e Forum Music Village, con il sostegno di MIBACT e il patrocinio di British Embassy Rome, fa parte della Harry Potter Film Concert Series, un tour mondiale lanciato da CineConcerts e Warner Bros. Consumer Products a partire dallo scorso giugno e che ha già fatto registrare il sold-out all’Hollywood Bowl e in tutti i più importanti teatri in cui è stato annunciato.
La formazione di oltre 80 musicisti, diretta da Justin Freer, eseguirà dal vivo la straordinaria colonna sonora del premio Oscar John Williams.
I biglietti sono disponibili in tutti i punti vendita Ticketone, online sul sito www.ticketone.it e presso l’Auditorium Conciliazione di Roma.



lunedì 17 ottobre 2016

Importanti personalità e istituzioni europee saranno premiate alla XXXV edizione del "Premio Europeo Capo Circeo 2016"








Il Premio Europeo Capo Circeo, giunto alla sua XXXV Edizione, presenta anche quest’anno una lista di personalità e istituzioni europee particolarmente ricca. Il premio è rivolto a tutti coloro che si sono distinti nel mondo della cultura, dell'arte, del cinema, del teatro, del sociale, della scienza, della politica e dell'economia, appartenenti a tutte le nazioni europee e del Mediterraneo.


Nella lista dei premiati di questa edizione sono presenti personaggi di nazionalità tedesca, russa, belga, greca, olandese, francese, inglese oltre che italiana. I premiati sono: il plurioscar regista, attore e produttore Wim Wenders; il parco archeologico olandese Archeon Park della città di Alphen aan den Rijn; Caroline Noirot (Amministratrice delegata di una delle più prestigiose case editrici, Les Belles Letter); la giornalista e scrittrice Gaia Servadio; il geopolitico Lucio Caracciolo; la stilista di moda Nicoletta Spagnoli; il Premio Nobel anglo-grecocipriota per l’economia Christopher Pissarides; Sofia Corradi creatrice di “Erasmus”; l’ambasciatrice Elisabetta Belloni (segretario generale del MAEci); lo scultore Gerold Jäggle; l’achitetto Maxim Atayants (creatore del villaggio olimpionico di Soci e storico dell’arte antica); il Museo di Stato di Salonicco per la collezione delle avanguardie russe (collezione Costakis, la più grande raccolta esistente al mondo); i Musei Capitolini, sede di memorie materiali e spirituali delle vive radici della civiltà occidentale; il primo ministro scozzese Nicola Sturgeon; infine Micha van Hoche per il balletto, la coreografia e la regia, un personaggio internazionale nell’ambito del teatro e delle arti delle Muse. 
Il Premio promuove il rafforzamento politico e istituzionale dell’Europa, attraverso una politica estera e di difesa comune, e il suo allargamento. Esso pone in modo chiaro il perseguimento della sua sovranità quale espressione reale della comunanza delle culture dei suoi popoli sia nell’antichità che oggi. Per non rimanere schiacciati davanti alle nuove egemonie mondiali che entro la metà del XXI secolo si affermeranno a livello planetario e di fronte a cui i Paesi europei divisi e fra di loro concorrenti conterebbero in maniera davvero marginale, se non apertamente subalterna. L’attuale crisi dell’UE dimostra essere non fantapolitica ma già pressante realtà.
Il prestigioso riconoscimento che verrà consegnato è stato realizzato, per il secondo anno consecutivo, dallo scultore aretino Alessandro Marrone, una statuetta in bronzo che raffigura la maga Circe. 
La cerimonia della XXXV Edizione del “Capo Circeo” avrà luogo il 21 ottobre alle ore 16.00, nella Sala Pietro da Cortona, Musei Capitolini in Campidoglio a Roma.
Gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell'importante cerimonia sono: "Il Peana Web Magazine, Armando Editore e Gian Luca Perez Studio. Il fotografo de "Il Peana Web Magazine" Giacomo Prestigiacomo curerà l'intero evento.

venerdì 14 ottobre 2016

Grande successo di Giada Curti alla Huawei Arab Fashion Week di Dubai

La stilista Giada Curti

Una nuova, sontuosa e impalpabile couture quella che Giada Curti ha presentato lunedì 10 ottobre, nel Meydan Hotel di Dubai, nell’ambito della terza edizione della Huawei Arab Fashion Week, il più prestigioso evento fashion week arabo presentato da Huawei e sostenuto da Tourism Dubai, Commercio e Marketing.
“Giardino Segreto” è il titolo della collezione haute couture P/E 2017, suggerita dall’ecletticità dell’artista Lawrence Alma Tadema, antichità sontuose come filo conduttore di una linea che si ispira ad echi lontani, reinterpretati sulla suggestione di un simbolismo estetizzante di fine secolo.
La collezione di Giada Curti, è pensata nella sua totalità in onore della bellezza femminile, con una visione quasi onirica che ben si mescola con elementi archeologici, tesa ad onorare il corpo della donna.
Fondamentale e curata la ricerca e la descrizione del particolare. Scenografie lucenti fanno da sfondo agli abiti in un palcoscenico scintillante nel quale prendono vita le preziose regine moderne.
Combinazione come parola d’ordine negli equilibri dei capi, che vedono tra le proposte giacche sovrapposte a lunghi abiti ampi ed impalpabili. Mix sapiente di materiali e tessuti: mikado di seta, voile stampati con motivi floreali, pailettes sfumate e luminose.
“Per il terzo anno consecutivo, ha dichiarato Giada Curti, eccomi di nuovo protagonista all’Huawei Arab Fashion Week, un’occasione unica nella quale ho avuto la possibilità di presentare in anteprima la nuova collezione P/E 2017, incontrare oltre alla mia clientela araba, che da oltre dieci anni mi segue, anche molti buyers internazionali. Un appuntamento che per me anche a livello personale è un forte impulso professionale, che mi permette di confrontarmi con realtà artigianali e industriali di altissimo profilo”.
Preziose le shoes ispirate dalla collezione “Giardino Segreto” di Giada Curti, ideate da Valentina Gallo, design del luxury brand veneziano, interamente realizzate in Italia con materiali pregiati e ricercati, dove il tema dei fiori è stato interpretato con tessuto in crepe de chine.
Gran finale con la “Sposa”, creazione sartoriale ideata da Giada Curti di raggiante leggerezza ed eterea femminilità, realizzata in un duplice gioco di sfumature.







Il “Premio Margutta – La Via delle Arti 2016” giunge alla sua undicesima edizione



Il “Premio Margutta - La Via delle Arti”, uno dei più prestigiosi appuntamenti culturali a livello nazionale programmati nella città di Roma, ideato dall’Art Director Antonio Falanga, nel 2016 giunge alla sua undicesima edizione e si separa idealmente dalla magica atmosfera della mitica “Via” degli artisti per approdare ad una nuova e autorevole sede della capitale, la splendida Coffee House di Palazzo Colonna, sabato 15 Ottobre p.v. alle ore 11.30, in piazza SS. Apostoli 67. L'edificio è un miracolo di armonia barocca, tanto da essere definito dallo studioso Pinto “il più delizioso e delicato spazio settecentesco barocco a Roma”.
L’iniziativa, condotta da Beppe Convertini, patrocinata da Roma Capitale Assessorato allo Sviluppo economico Turismo e Lavoro, della Regione Lazio e dell’Associazione Internazionale di Via Margutta, vanta anche una forte vocazione sociale grazie alla collaborazione con ActionAid, organizzazione impegnata nella lotta contro la povertà e l’esclusione, che per il terzo anno consecutivo sarà protagonista con la promozione di un suo progetto ed ha avuto in questa edizione la collaborazione organizzativa all’evento della dott.ssa Elena Parmegiani, direttrice eventi della Coffee House.
Il “Premio Margutta – La Via delle Arti” prevede, nei suoi intenti istitutivi, quello di riportare l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica su una delle più rinomate strade di Roma, appunto “Via Margutta”, famosa per essere diventata nel tempo uno dei luoghi di maggior concentrazione culturale e creativa a livello internazionale.
Per dar seguito a tale nobile principio, da anni vengono invitati per il conferimento della famosa scultura-premio, i principali protagonisti del mondo delle istituzioni, della cultura e dello spettacolo, individuati sia per la loro prestigiosa carriera nel mondo delle arti, sia per l’esclusivo e personale rapporto instaurato con via Margutta.
A realizzare la scultura del “Premio Margutta - La Via delle Arti 2016”, è stata invitata la jewelry designer Gaia Caramazza. L'ispirazione per la realizzazione dell’opera è nata dalla Fontana degli Artisti di Via Margutta e dal logo dell'evento. I materiali utilizzati per la creazione sono l’ottone dorato, la lastra di agata con la base in travertino.
Di assoluta eccellenza il parterre delle personalità premiate quest’anno: per la “Sezione Arte” il Maestro Gerardo Sacco; per la “Sezione Letteratura” gli scrittori Candida Morvillo e Bruno Vespa, autori del Libro “La Signora dei Segreti”; per la “Sezione Moda” l’imprenditore del cachemire Brunello Cucinelli; per la Sezione “Haute Couture” la stilista Giada Curti; per la “Sezione Cinema” l’attrice Valeria Solarino; per la “Sezione TV” la conduttrice Cristina Chiabotto; per la “Sezione Solidarietà” l’Avv. Giulia Bongiorno per la Fondazione Doppia Difesa Onlus; per la ”Sezione Giornalismo” il direttore dei settimanali “Visto” e “Novella 2000” Roberto Alessi; per la “Sezione Musica” il Maestro Andrea Morricone e per la “Sezione Sport” il capo della redazione sportiva dell'Ansa Piercarlo Presutti.
L’iniziativa si è accreditata nel tempo anche come prestigiosa vetrina ideata per promuovere le principali realtà dell’Italian Style. Le targhe “Italian Style” saranno conferite: alla dott.ssa Elena Parmegiani che è da più di dieci anni la direttrice eventi della Coffee House di Palazzo Colonna. Collabora per diversi magazine italiani scrivendo di moda, arte ed eventi. Ha conseguito la Laurea Magistrale in “Comunicazione Istituzionale e d’Impresa” presso l’Università “ La Sapienza” di Roma con una tesi dal titolo “ Il Ferrari Club Italia: le organizzazioni no profit” ed ha iniziato il suo percorso professionale con la Ferrari organizzando eventi e raduni automobilistici su tutto il territorio nazionale.
Per l’imprenditoria la targa “Italian Style” sarà conferita alla Società di Catering Natalizi. La raffinatezza e la cura artigianale con le quali esperte mani pasticcere elaborano creazioni originali conquistano gli occhi e deliziano il palato degli ospiti. Rimanere fedeli alle antiche ricette, mantenendo inalterate le tradizioni, è ciò che rende Natalizi l’emblema dell’arte del ricevere. Forte dell’esperienza acquisita in novantacinque anni di lavoro e ricerca, Natalizi è sempre in continua evoluzione, sperimentando nuovi sapori per regalare ai propri clienti sensazioni indimenticabili.
Per i nuovi talenti invece, la targa “Italian Style” sarà conferita al quartetto musicale “L’Origine” composto da Simonetta Spiri, Greta, Verdiana e Roberta Pompa, per il successo ottenuto con il brano “L’Amore Merita” canzone prossima al Disco D'Oro, con 3milioni di visualizzazioni del video. “L’Origine” è un inno alle donne in quanto origine della vita e nel videoclip questo concetto è espresso attraverso i quattro elementi della natura: acqua, fuoco, terra, aria, che vengono interpretati da ognuna delle quattro ragazze.

lunedì 10 ottobre 2016

Il cappello l'accessorio più glamour sfila nella kermesse "Cappelli § Castelli"


La stilista e designer Eleonora Altamore

Alle pendici dei Castelli Romani, circondati dai lussureggianti vigneti del Frascati D.O.C., avvolti dai caldi colori autunnali e dagli inebrianti profumi della vendemmia avrà luogo, domenica 16 Ottobre 2016, l’evento ‘Castelli&Cappelli’, divertente kermesse organizzata da Artistica Events - Eventi d'Autore per la direzione artistica della fashion designer Eleonora Altamore. Un incontro dove gli elementi primari saranno la convivialità, il buon cibo, il buon vino con l’immancabile momento fashion segnato dalla spiritosa sfilata di cappelli indossati dalle signore sulle note swing dal vivo della Tonino Band.
Fashion e non solo. Particolare attenzione, infatti, sarà data al sociale che, in questo evento, vedrà l’organizzazione di una lotteria che metterà in palio dei bellissimi e preziosi premi gentilmente offerti dal brand di gioielli Tonino Boccadamo. Il ricavato sarà destinato alla Croce Rossa Italiana (CRI) per le popolazioni colpite dal sisma il 24 agosto scorso. «Fin dai momenti immediatamente successivi al tragico evento - spiega Mario Lepore, Presidente CRI Comitato Tusculum - la Croce Rossa ha messo in campo un imponente dispiegamento di mezzi e risorse: più di 260 volontari impegnati nei soccorsi e più di 90 veicoli utilizzati nella fase di emergenza.» «Attualmente ad Amatrice proseguono le attività di supporto emergenza e psicologica e le prestazioni sanitarie - aggiunge il Presidente - e i volontari della Croce Rossa sono presenti nelle zone colpite dal sisma impegnati ora in attività di carattere sanitario e in importanti iniziative sociali e ricreative.» «Ad oggi, grazie all’aiuto delle persone, siamo riusciti a raccogliere tutto il necessario ma ancora c’è da tantissimo fare e tutto ciò che continueremo a raccogliere, verrà impiegato in progetti permanenti a favore della popolazione locale. Per questo - conclude Mario Lepore, ringrazio a nome di tutta la Croce Rossa Italiana, quanti continueranno ad intervenire e a supportare con umanità le nostre attività in favore dei più vulnerabili.»




venerdì 7 ottobre 2016

La stilista Giada Curti alla Huawei Arab Fashion Week di Dubai

La stilista Giada Curti

Dal 6 al 10 ottobre si terrà la terza edizione della Huawei Arab Fashion Week, che vedrà sfilare brand internazionali con le anteprime della primavera-estate 2017. Protagonista per l’Italia sarà Giada Curti, che il 10 ottobre alle ore 19.00 presenterà in esclusiva a Dubai la sua nuova collezione Haute Couture “Giardino Segreto”.
Una nuova, sontuosa e impalpabile couture quella che Giada Curti si accinge a rivelare su una delle passerelle più importanti della moda mondiale, antichità sontuose come filo conduttore di una linea che si ispira ad echi lontani, reinterpretati sulla suggestione di un simbolismo estetizzante di fine secolo.
La collezione di Giada Curti, suggerita dall’ecletticità dell’artista Lawrence Alma Tadema, è pensata nella sua totalità in onore della bellezza femminile, con una visione quasi onirica che ben si mescola con elementi archeologici, tesa ad onorare il corpo della donna.
Fondamentale e curata la ricerca e la descrizione del particolare. Scenografie lucenti fanno da sfondo agli abiti in un palcoscenico scintillante nel quale prendono vita le preziose regine moderne.
Combinazione come parola d’ordine negli equilibri dei capi, che vedono tra le proposte giacche sovrapposte a lunghi abiti ampi ed impalpabili. Mix sapiente di materiali e tessuti: mikado di seta, voile stampati con motivi floreali, pailettes sfumate e luminose.
« Su invito di Jacob Abrian, amministratore delegato della Huawei Arab Fashion Week, dichiara Giada Curti, sarò presente a Dubai per il terzo anno consecutivo, una vetrina esclusiva, quinto hub internazionale della moda con New York, Londra, Milano e Parigi. Un’occasione unica per incontrare buyer internazionali e relazionarmi con un mercato la cui proiezione di spesa per l’acquisto di prodotti di lusso è in costante aumento. Ma anche uno stimolo a livello personale di forte crescita, che mi permetterà di confrontarmi con realtà artigianali e industriali di altissimo profilo, con le quali collaboro da ben dieci anni.”
Per la “Sposa”, creazioni sartoriali che fanno eco a nobili intenti seduttivi, inebriate di raggiante leggerezza ed eterea femminilità, in un duplice gioco di sfumature.
Preziose shoes ideate da Valentina Gallo, per la Collezione “Giardino Segreto”, interamente realizzate in Italia con materiali pregiati e ricercati.




Lawrence Alma Tadema

Lawrence Alma Tadema

Gli “AbitiGioello” di Alex Carelli

La modella Andreea Duma

Una serata magica quella che si è tenuta il 5 ottobre in via Margutta 61 a Roma, nell’atelier di Alex Carelli, nata in una famiglia di orafi e gioiellieri, vive da sempre con il desiderio di creare gioielli di concetto contemporaneo, utilizzando pietre naturali, preziose e semi preziose, nella varietà dei loro colori e riflessi.
Un vernissage esclusivo nel quale la designer romana, per la prima volta si è confrontata con il mondo degli outfit, ideando e creando una capsule nella quale l’idea innovativa e vincente è stata quella di abbinare creazioni di prêt-à-couture, da lei ideati, alle sue creazioni di gioielli.
Eleganza e comfort per una collezione disegnata per essere perfetta in ogni occasione, realizzata con nuance delicate e raffinate che spaziano dal cammello al grigio, dal gesso al cipria, fino al giallo tenue.
Giacche/copri spalla pensate in ogni dettaglio, completamente destrutturate e spesso tagliate a vivo, realizzate con materiali di pregio quali cachemire, raso in seta e chiffon impalpabili, alle quali sarà possibile abbinare accessori particolari come borse in piume, collane in pelliccia, oltre a bracciali e orecchini.
“AbitiGoielli” di grande effetto leggeri e portabilissimi, senza rimandi a tendenze e spunti presi da altri creativi ed epoche, frutto della innata creatività di Alex Carelli.
Partner del vernissage: l’Azienda vitivinicola Ciù Ciù di Offida (Ap) guidata da Walter e Massimiliano Bartolomei che nella loro mission hanno sempre cercato di unire qualità, tradizione e territorialità, producendo vini che rispondono ai principi bio-vegan; i Sentieri di Bacco, brand di Beatrice Trebisacce, che da anni unisce negli eventi l’eccellenza dell’enogastronomia italiana al mondo del fashion system. L’abbinamento del vino con il food è stato curato dall’Esecutive Chef Anna Vittoria Imperatrice.
L’organizzazione è stata a cura di Grazia Marino della P&G Events.

Foto di Daniele Cama








martedì 4 ottobre 2016

Intervista all’attrice Eleonora Giorgi che presenterà a Roma il suo libro autobriografico “Nei panni di un’altra”.


Eleonora Giorgi, foto di Marinetta Saglio

Eleonora Giorgi attrice di successo ha iniziato la sua carriera da giovanissima. E’ ricordata soprattutto nel grande schermo per i film della “commedia all’italiana” che hanno avuto molta popolarità negli anni ottanta come: ”Mia moglie è una strega”, “Borotalco”, “Mani di velluto”, “Grand Hotel Excelsior”, “Sapore di mare 2” e molti altri. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i tanti spicca il “David di Donatello”, avuto nel 1982 come migliore attrice per il film “Borotalco” di Verdone.
Oggi la incontro sotto una veste diversa, quella di scrittrice, con il suo libro autobiografico “Nei panni di un’altra”, in occasione della presentazione del libro che avverrà mercoledì 5 ottobre p.v. alle ore 18.30 presso la libreria IBS di Roma in via Nazionale 254/255, per farle qualche domanda riguardo le motivazioni che l’hanno portata a scrivere un libro sulla sua vita.

Quale è stata la molla che ti ha spinta a scrivere un libro autobiografico?

Sono diventata pubblica già a diciannove anni, e involontariamente. Da allora la mia vita, densa di eventi, è stata divulgata su ogni media, tracciando di me un ritratto non sempre veritiero. Ho sentito il bisogno di raccontare la mia verità sulle mie stesse vicende, cercando di rimetterle in scena mentre accadevano, con le diverse maturità dei diversi tempi, e astenendomi dal formulare giudizi o sviluppare analisi psicologiche.

Il titolo del libro è "Nei panni di un'altra", perchè questo titolo e che significato ha?

Un’attrice svolge il suo lavoro necessariamente “nei panni di un’altra”, il suo personaggio. Io mi sono trovata in quella condizione anche nella vita privata, avendo percorso un cammino di attrice di cinema, cominciato per caso, che mi ha messa in un ruolo inaspettato, nel quale spesso ho stentato a riconoscermi.

Leggendo alcuni passi del tuo libro ho riscontrato molta passionalità in te, una donna che si lascia andare, si fa trasportare e coinvolgere sentimentalmente in maniera profonda, questo porta felicità ma talvolta anche molta sofferenza del cuore e dell'anima lasciando forti cicatrici, è così?

Più cammino in avanti nella vita e più mi meraviglio, guardando indietro, del margine minimo di scelta che gli eventi della vita ci lasciano: non si prescinde dalla propria natura. La passionalità non si sceglie, la porti nel cuore, e alle volte deflagra nella sua intensità pericolosa, in bilico fra estreme felicità e sofferenza. Anche la sensibilità non si sceglie, e chi la porta nel cuore è esposto alle stesse oscillazioni, agli stessi rischi. Restano cicatrici e anche ricordi meravigliosi: non potrei, ma nemmeno vorrei, essere diversa.

Sei una grande attrice, hai fatto tantissimi film di successo, hai lavorato in televisione, in teatro, hai curato la regia, la sceneggiatura e anche la produzione di alcuni film e adesso ti vediamo anche in veste di scrittrice, hai in progetto di ritornare a recitare?

Credo che ci sia un equilibrio fra quello che ti arriva in dono dalla vita e quello che poi ti fa pagare, sono corsi e ricorsi, cicli... Essere un’attrice, un’interprete dei sentimenti delle mie coetanee, è il mio lavoro, ma nel corso di questi decenni la mia professione è stata talvolta sopraffatta dalla mia immagine pubblica: vorrei che questo libro stendesse finalmente un velo sulla mia vita in copertina e mi restituisse al silenzio del mio lavoro. Spero che succeda.

Vivi immersa nella natura, in campagna, come mai questa scelta?

In realtà vivo a Roma, ma ho una casetta-rifugio, piccola come una scatola di fiammiferi, in cima a una collina, a nord: è lì che mi nascondo quando la città e i suoi ritmi mi stressano. Lì ci sono tutte le mie cose e i miei tanti libri, le mie rose e un albero di ciliegio retaggio di antichi orti.

Hai avuto due matrimoni e due figli, ti risposeresti? Adesso sei innamorata?

Mi sposerei solo con l’uomo della vita, che non ho ancora rinunciato a incontrare, così, per mettere un ordine finale a questa vita tanto avventurosa. Perché, nonostante tutto, sono certa che un uomo e una donna abbiano mille ragioni per stare bene insieme, a ogni età... La mia ha il pregio di alleggerire le aspettative e rendere più preziosi i momenti gioiosi condivisi. Ho rincontrato da poco un amore dei vent’anni, ed è stato bello ritrovarsi... vedremo.

Hai presentato il tuo libro a Venezia, a Milano e adesso il prossimo appuntamento sarà a Roma il 5 ottobre, stai girando un pò tutta l'Italia, questo ti entusiasma?

Sono un’accanita lettrice di libri fin dai miei dieci anni, cresciuta in una casa tappezzata di volumi, ho sposato un editore e in seguito amato uno scrittore: le librerie sono le mie chiese. E’ straordinariamente emozionante approdarvi in veste di scrittrice.

Penso che la scrittura sia un modo per liberare la nostra anima da macigni, uno sfogo psicologico utile, lo è stato anche per te?

Per me lo è stato da subito: ho iniziato a scrivere un sintetico diario quotidiano a undici anni e da allora ho sempre continuato. Queste agendine le ho tutte conservate: se volessi, potrei dirti dov’ero e cosa ho fatto più o meno in ogni data degli ultimi cinquant’anni.

In questo momento della tua vita cosa vorresti più di ogni altra cosa?

Qualcosa che non esiste ancora, ma che sono certa arriverà presto: interpretare un ruolo di donna matura e realizzata nella vita alle prese con la vicenda della storia da protagonista, come nel cinema e nelle fiction tv italiane ancora non è, purtroppo, tradizionalmente relegata com’è la donna, allo scoccare dei sessant’anni, al ruolo di moglie e nonna soddisfatta. Le donne della mia età, invece, a cominciare da Theresa May e Angela Merkel, sono al vertice del potere, della carriera e della vita nei paesi occidentali, eppure da noi vengono ancora proposte come velleitarie “tardone” se si cimentano in nuovi amori o si inoltrano in nuove opportunità di vita. Sono certa però che presto avverrà un cambiamento.

Grazie Eleonora per aver aperto il tuo cuore, grazie per la tua disponibilità, la tua semplicità che ti contraddistingue e che ti fa amare da tutti. Nel raccontare le tue fragilità, le tue delusioni, i tuoi dolori, gli amori e anche i successi e la felicità, nel tuo libro si riconosceranno moltissime donne, perché ciò che racconti è reale, sincero è il profondo della tua anima, in alternanza travagliata e felice, tanti successi accompagnati anche da tanti momenti bui, tante cadute e tante rinascite, questa è la vita!


lunedì 3 ottobre 2016

Il made in Thailandia conquista Roma


Gran successo per l’evento “Viaggio in Thailandia” che si è svolto a Roma presso il Palazzo Brancaccio, organizzato dall'Ambasciata del Regno di Thailandia in Italia in occasione dell'84esimo genetliaco di Sua Maestà la Regina Sirikit di Thailandia, in collaborazione con l'Autorità per il Turismo Thailandese e la Thai Airways International.
All’iniziativa, che si è avvalsa del Patrocinio Reale di Sua Maestà la Regina e della Fondazione per la Promozione delle Occupazioni di Supporto e delle Relative Tecniche Thailandesi, accolti dall’Ambasciatore della Thailandia Tana Weskosith e dalla sua consorte Sig.ra Jitpachong Weskosith, hanno partecipato circa 200 personalità provenienti dal mondo delle istituzioni, dell’economia, della cultura, dei tour operator e della stampa oltre a numerosi esponenti del corpo diplomatico accreditato in Italia, fra cui: The Deputy Private Secretary to the Queen Sig.ra Thanpuying Supornpen Luangthepnimith, il direttore del Museo del Museo Regina Sirikint Sig.ra Mom Luang Aurajitra Snitwongse, l’Ambasciatore Francesco Paolo Fulci Presidente della Ferrero Spa, l’Ambasciatore della Repubblica delle Filippine S. E. Domingo P. Nolasco, l’Ambasciatore della Repubblica d’Indonesia S.E. August Parengkuan, l’Ambasciatore della Repubblica Socialista del Vietnam S. E. Chinh Thien Cao, l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese S.E. Ruiyu Li, il Min. Plen.rio Stefano Zanini, il Ministro Plen.rio Ugo Astuto e il Dott. Dino Bossa Presidente IATA.
In un clima di grande eleganza, gli ospiti hanno potuto ammirare una selezionata esposizione di oggetti d'arte provenienti dalla collezione dell' Art of the Kingdom Museum in Bangkok, affascinanti oggetti creati dagli artigiani del Queen Sirikit Institute; un inimitabile artigianato lavorato a telaio di manufatti realizzati a mano; immersi e vivere l’esclusiva esperienza di immagini e suoni delle arti rappresentative thailandesi e gustato i più pregiati piatti della cucina thailandese preparati dallo chef di Villa Thai, la residenza dell'Ambasciatore Thailandese a Roma.
Momento clou dell’evento "Viaggio in Thailandia" condotto da Antonella Salvucci è stato la presentazione delle creazioni di seta thailandesi del noto stilista Sig. Paothong Thongchua, 25 creazioni della sua ultima collezione “Luxury Thai-Western” dedicate alla moda uomo e donna 2016.
A termine della serata Mr. Tana Weskosith, Ambasciatore della Thailandia in Italia, ha dichiarato: "Con “Viaggio in Thailandia” ci auguriamo di aver contribuito ad ampliare ancor di più il dialogo culturale e commerciale che unisce da sempre la Thailandia all’Italia, presentando un’immagine del nostro paese dove grazie al supporto della Fondazione per la Promozione delle Occupazioni di Supporto e delle Relative Tecniche Thailandesi, si è riusciti a formare nel Paese una nuova e giovane realtà di artigiani, considerati ora dei maestri nel proprio campo. Spero anche che questa sera sia stata l’occasione ideale per presentare un’immagine della Thailandia come destinazione di lusso in Asia”.
Molte le personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno accolto l’invito di Antonio Falanga e Grazia Marino, organizzatori della serata.


Foto di Luigi Giordano

Foto di Luigi Giordano

Foto di Luigi Giordano

Foto di Luigi Giordano

Antonella Salvucci

Antonio Falanga e lo stilista Sig. Paothong Thongchua

Beppe Convertini

Ambasciatore della Thailandia Tana Weskosith e sua consorte Sig.ra Jitpachong Weskosith.jpg


Ambasciatore della Thailandia Tana Weskosith e sua consorte Sig.ra Jitpachong Weskosith.jpg


Antonio Falanga, Grazia Marino

Valerio Moglie, foto di Daniele Cama

Loredana Filoni, Francesca Nanni, foto di Daniele Cama

Antonietta Di Vizia, Francesca Nanni, Elenia Scarsella, foto di Daniele Cama

Foto di Daniele Cama

Foto di Daniele Cama

Foto di Daniele Cama

Foto di Daniele Cama

Foto di Daniele Cama

Gisella Peana, foto di Daniele Cama