Serata magica in via Margutta a Roma, con le tante iniziative del progetto “I Love via Margutta” ideato dalla casa editrice “Progetto Editoriale Editions” patrocinato dalla Regione Lazio, da Roma Capitale e realizzato in collaborazione con l’Associazione Internazionale di via Margutta.
Nei tantissimi appuntamenti, che si sono succeduti durante la serata, riflettori accesi su l’arte, il design, l’antiquariato e il food. Per il mondo della moda di particolare rilievo il vernissage ideato da Grazia Marino che nella sua galleria P&G Events al civico 86, ha presentato in anteprima le nuove proposte della collezione “Petra” della design di gioielli Gaia Caramazza. Anelli, bracciali, collane, tutte creazioni handmade realizzate in bronzo e in argento abbinate alla cromaticità delle varie pietre e che vanno a completare le nuove parure che tanto successo hanno riscontrato nell’ultima edizione di AltaRoma.
Nuove anche le proposte moda del brand Asia Neri by Irene Mattei, creazioni nelle quali si fondono eleganza, estro e linearità, che puntano su quei dettagli che solo la tradizione artigianale sa offrire. Outfit sia d’alta moda “black&white” che della collezione, Kintsugi Collection, realizzata in tessuti naturali ed ecosostenibili come fibre di cotone 100%, mais e lino. Per l’occasione la giovane stilista senese ha creato tre “t-shirt” della linea #ItTimeTo, dedicate a via Margutta.
A completare le proposte che si sono potute vivere nella galleria della P&G Events i tattoo artistici ispirati alle decorazioni floreali della Primavera, gli interventi “Live” di RomEur Academy, le delizie della pasticceria Giovannetti di Roma e i vini spumanti brut dell’azienda vitivinicola CIU’ CIU’.
Grande riscontro di pubblico anche per il format fotografico “I Love via Margutta” che “Progetto Editoriale Editions”, ha riproposto sulla storica strada, un’iniziativa che dall’estate 2016 spazia nel web, con centinaia di persone che hanno continuato a farsi fotografare con l’oramai mitico claim. lo Shooting fotografico è stato curato dalla fotografa Sabrina Raschioni.
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