giovedì 19 novembre 2015

Al Teatro Furio Camillo a Roma va in scena "Baroque Time Zone" dal 26 al 29 novembre


Il 26 novembre alle ore 21.00, dopo il grande successo della scorsa edizione, va in scena al Teatro Furio Camillo di Roma, in via Camilla, 44, lo spettacolo “Baroque-Time-Zone”, prodotto da Teatro “A”, Associazione ARIADNE, di & da “Le Serve” Di Jean Genet con la regia di Valeria Freiberg. Tre serate e una pomeridiana, nella città di Roma, la Prima giovedi 26 novembre.
Genet avrebbe voluto che le cameriere fossero interpretate da giovinetti, scrive Jean-Paul Sartre in “Santo Genet, Commediante e martire” e cosi, in parte, sarà nello spettacolo “Baroque-Time-Zone”, un improvvisazione teatrale per corpi e voci dove l'obiettivo è quello di “mostrare la femminilità senza femmina, mostrare una falsificazione della femminilità [...] Le caratteristiche femminili dovevano essere solo "apparenza", solo il risultato di una commedia ... come sogno impossibile di uomini in un mondo privo di donne.”
Le due serve, come suggerisce Genet stesso, non sono realmente “serve”, ma un “gesto prorompente” di tutti coloro che, in modo diverso e a diverso titolo, sono oppressi, rifiutati, reietti, considerati diversi e pertanto relegati ai margini. L’autore sonda i limiti, provoca, parla apertamente dell'omosessualità : “non ho scelto di essere omosessuale, non più di quanto abbia scelto il colore dei miei occhi, o il numero di scarpe” fornendo una chiave di lettura per una riflessione scenica, un tema per l'improvvisazione che diventa la condizione data in cui vivono gli attori: “non possiamo scegliere noi stessi, ma abbiamo la possibilità di trasformarci.” Quello che interessa particolarmente la regia è analizzare tramite la straordinaria osservazione e concezione di Genet, “l’inferno” maleodorante di "zolfo" dell'anima umana nel febbrile tentativo di capire se stessa.
Baroque-Time-Zone riflette e indaga sul testo integrale di Jean Genet “Les Bonnes”. Cerca la propria visione artistica di Genet-l’autore e di Genet-il personaggio. La commedia coinvolge musiche barocche, movimento, ambiguità e battute sospese, recitate "furtivamente" in una Zona, uno spazio situato al margine fra una cella carceraria e una camera da letto di una Signora, amata e odiata da due Serve. Non è casuale, dunque, che la regista Valeria Freiberg abbia voluto inserire una visione Barocca come punto di partenza per le atmosfere della messa in scena.
Baroque-Time-Zone in scena al Teatro Furio Camillo di Roma dal 26 novembre fino al 29 novembre, recitato da Cristina Colonnetti, Guido Del Vento, Antonio De Stefano e Alessandra Santilli, è increspato, rancoroso, ma poeticamente intenso, si dissolve nel tempo, a sua volta scandito da azioni sceniche "molto diverse e molto diversamente recitate".



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